sabato 12 novembre 2011
La lezione di Frezzato
Massimiliano Frezzato è un autore vero.
Bravissimo, fuoriclasse assoluto, come pochi al mondo.
Ma "vero" perché capace di sbattersi nel suo lavoro: lo vedi alle fiere che disegna per tutti. E di fiere ne fa quasi trenta all'anno: non è di quelli che va a Lucca, al Comicon e a Mantova e basta. Gira dappertutto, in Italia e anche fuori. Non se la tira, non gli interessa vendersi, quanto il rapporto con le persone.
Fa il suo lavoro con umiltà.
Oggi, parlando con lui in negozio, è uscito fuori un argomento che sostengo da tempo: il farsi fare disegni per il gusto di averli, che diventa uno sterile collezionismo da quadernone con gli anelli. Prendere l'albo, avere il disegno, storcere il naso o stupirsi, complimentarsi e via.
Oggi, Frezzato è stato in negozio tutto il pomeriggio, fino a sera inoltrata.
E' stato disponibile, è stato seguitissimo.
Era bello vederlo, col gusto di apprezzare l'arte che ha nelle mani: per lo stupore di vedergli disegnare Pinocchio partendo da due curve che diventano piedi, o un personaggio qualsiasi, che si anima e prende vita.
Un anno fa ospitavamo Ivan Reis, per un grandissimo incontro. Ma era un infrasettimanale e la gente latitò. La settimana scorsa Gipi, oggi Frezzato.
Stasera posso dirmi soddisfatto. Non per l'incasso da record, in un anno che ha saputo regalarci qualche record e diverse soddisfazioni ma, se non altro, per la "persona" Frezzato.
Il tutto in un negozio rinnovato, in corso di sistemazione, e che tra meno di un mese festeggerà l'ottavo anno di vita, e lo farà nella sua terza sede.
Stavolta, come un anno fa per Reis, chi non è venuto si è perso davvero un Evento.
Grazie Frez: bellissima giornata!
E grazie a tutti voi, che ci avete creduto.
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