domenica 3 marzo 2019

Momenti di Gloria #80: feedback tra piante e spremiagrumi

In fiera, online, in negozio: OVUNQUE, i nostri adorati clienti, che a loro volta ci amano, non ci fanno mancare momenti di (generalmente) involontario umorismo, quando non di minchionaggine assoluta. Momenti irripetibili che noi, con la massima cura e tutto l'amore per la precisione, siamo obbligati ad annotare per i posteri in questa rubrica.
Momenti, appunto... di GLORIA!

Il tutto senza rancore... "E il gusto difficile di non prendersi mai sul serio", ricordate?




Riceviamo due feedback: uno negativo, l'altro positivo.
Ma sono curiose le motivazioni:

Segnalo mancata consegna di spremiagrumi XX acquistato da XX (riferim. Ordine n. XXXXX) l' 8 febbraio u.s. , per € 30,99 spedizione inclusa, pagamento con carta di credito. Ringrazio in attesa notizie o di risoluzione del problema.

Ho ricevuto l'ordine con una settimana di ritardo. Trattandosi di una pianta, mi sembra di una mancanza piuttosto grave (Messa a dimora, spero che riesca a cavarsela). L'esemplare che è arrivato è troppo piccolo per sapere se il venditore ha spedito quanto richiesto.

Il bello non è che, magari, prima di dare un feedback negativo, è necessario scrivere al venditore almeno per sentire le giustificazioni che può dare. E neanche che, effettivamente, il sottoscritto non vende spremiagrumi, piante o cure psicologiche: il punto è che questi utenti hanno usato il feedback come modalità di comunicazione. Evidentemente non è chiaro il modo in cui le grandi piattaforme di vendita online chiedono di propinare voti: la comunicazione (volutamente?) non è così limpida, non contiene la chiara richiesta di dare un VOTO al venditore.

Spesso capita di clienti che danno feedback negativi, e una volta contattati si scusino perché non avevano capito quello che stavano facendo: il problema - che spesso non esisteva - si risolve, dimostrando che bastava una chiacchierata, come nella vita reale (ve la ricordate?)...

Ma quello che ci interessa, sono le possibilità "social" di tutto questo: usare i feedback per inviare un messaggio. Magari può nascere una nuova app: FeedBook o Feedgram.
Tizio vuole dire a Marta che andrà a cena da lei? Fa un acquisto online e lascia subito un voto negativo: "Il libro non è arrivato in tempo, venditore scortese. @marta domani vengo a cena".
Lei, taggata, riceve il messaggio, e risponde con un altro acquisto e quindi un feedback: "Oggetto mai arrivato. Grande @Tizio, porta il vino".

In questo modo si unirebbero le necessità sociali con quelle economiche, facendo ripartire l'economia mondiale.

Pensateci, geni dell'infomatica...

2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina

  2. Non mi stupisco, purtroppo. Il web non ha risolto il problema di fondo "Ciao amore butta la pasta che ho preso la pizza".

    RispondiElimina