a cura di tetsuyatsurugi
Olaaaaaaaaaaaaaaaaa, quando ormai avevate tutti perso la speranza ecco ricicciare
fuori la rubrica più cazzona del
web, sempre pronta a stupire con gabole,
magheggi, fumo negli occhi e invenzioni
di sana pianta, il suo scars…folto
e stupid…attento pubblico.
In pratica ad
aspettarci erano rimasti solo Brub!
ed Erich (e ho detto tutto, sigh e sob!), con quest’ultimo sparito dalla scena internettiana (è off-line da mesi anche il suo blog)
pure da un po’ prima della nostra
ultima puntata lo scorso dicembre; forse non
aveva tutti i torti a paventare oscuri
complotti dei forum comunisti di sinistra, e dai oggi e dai domani, alla fine devono averlo beccato!
E mentre tutti
ci commuoviamo al solo pensiero (con picchi
di esultanza dalla parti di Brub!),
noi tiriamo avanti imperterriti per
la nostra strada, consci ormai che l’aperiodicità
è l’unica soluzione possibile, così non solo colpiremo nelle parti basse ma
lo faremo pure a tradimento (e a nostra insaputa), non si sa bene quando!
Anno nuovo vita nuova quindi, ma noi sempre a leggere fumetti, manco fossimo
tutti dei pirla, i forzati del fumetto, incatenati per il naso alle vignette stampate male di costosi volumi, però
oggi finalmente possiamo smettere, grazie a questa rubrica di resistenza fumettara che svela i retroscena del mondofumetto (maddecchè!), ne inventa molti altri (questo si!) e poi ci ride e scherza sopra senza ritegno (in gergo, percula tutti alla grande).
E speriamo sempre
querelino Francesco per questo!
Dopo aver fatto barba
e capelli ad autori ed editori per tutto lo scorso anno, questo 2014 lo apriamo (in ritardo) col lodevole intento di far smettere i pochi appassionati rimasti di
acquistare nuovi albi o volumi, che tanto sono
solo soldi buttat… no Francè aspett…
arghhhhh… volev dir…. arrrghrhghhrgghgh…
non l’ho fatto appost…… arghghgh e
ari-arghhhh…
Dicevo, a parte acquistare
on-line fumetti presso Antani
Comics, che ha un fornitissimo
magazzino, assortito anche con tutte le ultime novità che sono concretamente uscite nel mondo reale (e
te le invia pure col corriere a soli 5 Euro), per non parlare dello sconto del 15% sugli abbonamenti e dei
numerosi autori ospiti a negozio con
relativi disegni originali e litografie,
chi te lo fa fare, povero lettore, di seguire ancora le sedicenti novità editoriali italiote?
Buoni spunti
di riflessione ce li offre il recente Cartoomics
di Milano, che pare abbia fatto il botto
come presenze, come potete leggere qui, nel comunicato ufficiale di chiusura.
In effetti la nuova
sede nei padiglioni spaziali di Rho
Fiera Milano (leeeeggermente fuori città e se non ho capito male
addirittura la sede della famigerata EXPO dell’anno prossimo), pare abbiano portato un aumento considerevole delle presenze,
dalle 36.000 di due anni fa, ultima
con sede nei padiglioni fieristici di
Milano (zona Amendola), alle 50.000
dell’anno scorso (seppure in tandem con la manifestazione collegata), fino alle
75.000 di quest’anno, di cui 55.000 solo per Cartoomics (e sticazzi).
Una delle prime partecipazioni Marvel Italia a Cartoomics, la terza edizione del 1996 (da Venom 16)! |
Se, ovviamente, questo dato non può che essere letto in maniera positiva,
soprattutto dagli organizzatori (e
vorrei vedere), dall’altro però c’è
ampiamente di che lamentarsi, e questo topicpreso di peso da comicus,
in effetti ci elargisce alcune considerazioni non del tutto peregrine.
Sono parzialmente d’accordo col fatto che quest’anno gli espositori di fumetti siano (leggermente) in
calo rispetto al 2013, perché a occhio è
sembrato pure a me, di sicuro volti a me noti che ho visto per anni a
quella mostra, quest’anno non c’erano;
altrettanto sicuramente, e questo è ben
più grave, tutta quella marea di stand
che offrivano volumi a metà prezzo e albi a 1 Euro sono drasticamente spariti, ma di brutto
proprio, ne faceva anzi capolino giusto
uno con albi (primo periodo Marvel
Italia), in offerta a BEN 2 Euro!
Solo Kalì (che se non salva lui
la giornata con le sue chicche
imperdibili sempre a ottimi prezzi) e forse uno o due altri avevano roba a 1 Euro e comunque marginalmente; la cosa è preoccupante assai, soprattutto per
gente filibustiera come me che se non paga la metà i volumi da libreria o
1 euro un albo non è contenta :-pp!
Piccola parentesi, un paio di Torino Comics fa, allo stand di Kalì c’era un mucchione di albi in offerta a 1 Euro; molta roba scrausa, ma anche tante
piccole chicche a ben cercare, orbene, un signore attempato dopo aver
frugato a dovere (per ore e ore), chiede lo
sconto sull’UNICO albo che è riuscito a scovare.
Kalì un po’
interdetto gli fa notare, costa solo 1 Euro…
Ancora oggi mi domando come sia riuscito a non perdere la calma e a non tirargli una capocciata in mezzo alla
fronte.
Ce lo chiederemo poi tutti quando le mostre dei fumetti saranno state soppiantate definitivamente dai festival
dei cosplayer (con a margine due
banchetti di comics e manga usati tra un rivenditore di liquirizia e caramelle gommose e uno di ramen).
E torniamo a bomba su Cartoomics, evidentemente il periodo
delle svendite era figlio anche di un discreto
numero di fumetterie che stavano per
chiudere/erano fallite, cosa in un certo senso confermata anche dall’ancora più recente Torino Comics, dove la musica non è cambiata e l’unico stand che svendeva era di una fumetteria che aveva bello
che chiuso; esaurite le scorte, letteralmente
“regalate”, ormai chi ha dato, ha dato e chi ha avuto, ha avuto e quelli
rimasti, se vogliono continuare a
campare, non possono certamente mettersi
lì a regalare la roba, e non parlo di avanzi o scarti, ma pezzi (recenti e
quasi recenti) con un minimo di mercato.
Certo, se non altro questo vorrebbe dire che chi è
rimasto in attività ha tutte le
intenzioni per restare e rimanere a galla (e ci mancherebbe), ma non escluderei a priori, al di là degli ovvi vantaggi personali per i
collezionisti del tutto a 1 Euro, nuove
ondate di offertone derivanti da chiusure
e fallimenti (come appunto già
ho constatato a Torino Comics),
anche perché non mi pare la situazione
economica generale sia così migliorata
per tutti (purtroppo).
Fosche previsioni
a parte, sul fronte degli ospiti, delle mostre e degli speciali che le
case editrici riservavano per la
fiera (un po’ a sprazzi comunque già negli anni passati), qualche altra perplessità sorge; quello che emerge,
anche da diversi commenti in rete, è
che solo adesso molti si rendono conto
che qualsiasi manifestazione dedicata inizialmente
al fumetto, partita magari un dieci o
venti anni fa, ora non è altro che una
manifestazione di comics & QUALCOS’ALTRO che spesso sono games (videogiochi e giochi di
ruolo) e più (o meno) in sordina films
e telefilms (e anime e cartoons…e vai di cosplayers!), con l’inquietante sensazione che quel “qualcos’altro” stia diventando sempre più preponderante a discapito del
fumetto (!).
Bravura 1 variant Cartoomics 1994... e sticazzi! |
Speciale Image variant Cartoomics 1994... e sticazzi e due!! |
Ricordo ancora quando, EONI fà, le prime Cartoomics
le facevano a Precotto, via Pompeo
Mariani, ancora senza gente in costume, dove c’era la Star Comics che addirittura omaggiò
la primissima edizione con due
variant da brivido (Bravura 1, e
Image Special, paura!!!), e la Dynamic Italia (!!), con le prime videocassette di Giant Robot e tanto altro (compresa quella limitata per le fiere di un misconosciuto personaggio di Nagai, il dimenticatissimo Leone Nero!), mentre non ricordo se la Play Press fosse mai venuta
(probabilmente se l’ha fatto anche solo una volta, ho rimosso); c’era una piccolissima
zona riservata a un pugnetto di
giocatori di ruolo che si
scannavano tirando dadi strani (ma
una roba tipo 3 metri per 4), con tanto di scena
cult, dove un tizio era tampinato da una ragazza (figa peraltro, e probabilmente pure la sua fidanzata!), che cercava di distoglierlo
dal malefico gioco ma non ci fu nulla da fare, meglio tirare dadi ebdecaedrici che trombare (in anticipo di almeno quindici anni su Big Bang Theory e Chuck
Bartowsky!).
La mitica (per chi è lesionato gravemente al cervello) VHS del Leone Nero by Dynamic Italia (tratta da un dagherrotipo dell'epoca) |
In quei lontani Anni
’90, non ricordo se la Bonelli già
avesse uno stand di rappresentanza
dove regalava litografie con tanto
di autografi degli autori, né spille, poster (!) o altri gadgets omaggio, e non mi pare ci
fossero mostre interne a tema
fumettistico allegate/collegate, nemmeno quando la fiera si spostò, dopo appena due anni, in zona piazza Amendola
nei padiglioni di via Spinola/Senofonte,
di fronte a largo Africa; fu questa la
location, a mio avviso, migliore,
dove per qualche edizione la manifestazione era suddivisa in due parti, una sotto con gli editori e una facilmente raggiungibile con una scala mobile, esattamente nel mezzo,
posta sopra solo coi commercianti,
che effettivamente, se parliamo soprattutto di fumetti, un 12/15 anni fa erano decisamente in discreto numero (e negli ultimi anni sono vieppiù scomparsi un po’ alla volta, mentre contemporaneamente arrivavano altri stand di articoli non proprio fumettistici).
Un lontano Cap & Thor 29 uscito proprio in concomitanza dell’arrivo di Ron Garney a Cartoomics del marzo 1997! |
…un Ron Garney che poi avrebbe disegnato anche cosette come queste… |
Ricordo anche abbinamenti con altre fiere strampalate, tipo quella della birra (!), del cioccolato (!!), delle pietre (più o meno preziose), come pure, saltando di palo in frasca, autori come Ron Garney (ai tempi del suo ciclo di Capitan America con Mark Waid pubblicato da Cap & Thor 25 dell’allora Marvel Italia), la Casotto (attorniata da fan allupati, essendo brava ma anche una bonazza mica da poco), e lo stesso Ortolani che venne prima del 2000 già con un nutrito seguito di lettori adoranti.
Giovanna Casotto che poi sarebbe questa qua... |
... ecco, qui si vede un po' meglio in volto... |
In pratica Giovanna Casotto me la ricordo così (anche se in effetti alla mostra forse era un po' più vestita) |
Devo ammettere, colpevolmente,
che negli anni ho visitato entusiasticamente
la fiera ignorando spesso e volentieri
conferenze di case editrici e soprattutto autori e disegnatori, salvo
sporadiche eccezioni, riservando tutte le mie attenzioni soprattutto a completare le mie collezioni, tendenza che negli ultimi anni,
anche vista la difficoltà a completare molte delle suddette (per gli alti costi degli albi mancanti e/o la constatazione oggettiva del non
trovarli), ho drasticamente invertito; però
il risultato alla fine qual è stato?
E’ stato che quest’anno
mi sono ritrovato a dover rincorrere
un simpatico e bonario Alfredo Castelli
tra gli stand dopo la sua conferenza
(sugli eroi neri e pure steampunk,
con tanto di libro del Dottor Oss), repentinamente abbandonata per l’incombente conferenza successiva della Panini
(e addio tavolo, maledetti!), firmandomi
alcuni albi al volo letteralmente sopra uno stand amico; ho beccato rocambolescamente
Ortolani prima che andasse allo stand
Panini (sempre loro, e lì scattava
la lotteria dei numeri per disegni e autografi, li possino ciancicà!), e attorniato
da una minifolla sono riuscito a farmi autografare
due albi su un tavolino per nani alto trenta
centimetri (!), preso di fortuna in
mezzo al nulla vicino al live stage.
Alfredo Castelli - Dottor Oss! |
Ho dovuto letteralmente fare i salti mortali tra un labirinto di sedie buttate a casaccio tra i coglioni, per farmi autografare un Tex da Dotti, e peggio ancora altri tre anche da Boselli, dopo la loro conferenza, mentre dovevamo tutti sgombrare (anche qui), per lasciare posto a quella successiva (e addio tavoli pure in questo caso, evvai con gli autografi fatti al volo in piedi, circondati da una piccola calca); l’apoteosi finale l’ho avuta col mitico Corteggi (dico solo, le cover di Kriminal e Satanik, cribbio, non sapete un caz!!), dove ci hanno levato il tavolo da sotto gli albi perché dovevano riallestire il palco del live stage, e ci siamo ritrovati anche qui in piedi in mezzo a un corridoione con la gente che andava avanti e indietro e l’autore che cercava di fare una firma come meglio poteva.
Sul velluto,
si fa per dire, è andata invece con Gallieno
Ferri, intercettato al volo (pure in questo caso), allo stand Bonelli dopo aver finito di firmare tutte le
litografie col suo disegno, ed è quindi stato possibile farsi firmare pochi
albi, perché comunque ormai era stanchissimo,
era tardi e c’era pure la conferenza per il suo volume per i tipi della Panini (ancora loro! Ma sono dappertutto, sono sempre in mezzo!).
Gallieno Ferri aka ZAGOR!!! |
E meno male che questi
autori sono stati tutti, a prescindere, molto disponibili e gentili, cosa che non darei né per scontata né tantomeno per dovuta!
A livello di conferenze invece, devo dire che TUTTE quelle che ho potuto seguire, tra una rincorsa all’autografo e l’altra, sono state disturbate dal casino che si svolgeva altrove, sia quella Panini (dopo aver arpionato con successo Castelli :-p), sia quella successiva sulla nuova testata UACK! (un nome, un perché), e per finire pure quella di Boselli e Dotti su Tex, anche se per fortuna i discorsi in generale sono stati sentiti e capiti in massima parte (alleluja, ma che bel risultato essere a tre metri dal tavolo dei conferenzieri e rischiare di non capire un caz!); è andata un po’ meglio con quella di Corteggi e Romanini, forse anche perché situata ad un estremo del padiglione e soprattutto sul palco del live stage, ovvero esattamente uno dei punti da cui si scaturiva normalmente più casino che altrove (con le band che suonavano cover et similia).
A livello di conferenze invece, devo dire che TUTTE quelle che ho potuto seguire, tra una rincorsa all’autografo e l’altra, sono state disturbate dal casino che si svolgeva altrove, sia quella Panini (dopo aver arpionato con successo Castelli :-p), sia quella successiva sulla nuova testata UACK! (un nome, un perché), e per finire pure quella di Boselli e Dotti su Tex, anche se per fortuna i discorsi in generale sono stati sentiti e capiti in massima parte (alleluja, ma che bel risultato essere a tre metri dal tavolo dei conferenzieri e rischiare di non capire un caz!); è andata un po’ meglio con quella di Corteggi e Romanini, forse anche perché situata ad un estremo del padiglione e soprattutto sul palco del live stage, ovvero esattamente uno dei punti da cui si scaturiva normalmente più casino che altrove (con le band che suonavano cover et similia).
Aggiungiamo una squallida
“mostra” (notare il virgolettato) sui Peanuts,
un piccolo angoletto di pochi metri quadri con qualche tavola esposta
e 5 statue in polistirolo (sigh) a
far da triste cornice, e una sul Tex di
Nizzi, più piccola ancora ma con pannelli
interessanti sull’autore e alcune sue storie
di Tex; peccato sia stata messa
accanto al palco del live stage (sempre lui, anch’esso pareva onnipresente da tanto disturbo che propagava) e pensare di poter leggere i testi con la musica a tutto volume accanto non era
molto praticabile.
Sorvoliamo poi, pietosamente,
su vere e proprie novità editoriali,
magari approntate giusto per la
manifestazione, assommabili quasi a zero
(voglio dire, Rat-Man Gigante 1 e UACK! 1 con variant, e poi??).
I Peanuts a Cartoomics non son stati festeggiati granchè, Rat-Man Gigante 1 invece ha rullato di brutto! |
Cos’altro aggiungere…ah
si, stand dei commercianti dei fumetti
disposti in maniera abbastanza
disordinata (alcuni sono finiti in veri e propri vicoli ciechi), tra cui appunto non era facilissimo orientarsi (molti però coprivano il nome del loro stesso stand, e hai voglia a capire
dov’erano in base alla mappa), con alcuni messi a distanza ravvicinata gli uni dagli altri (e nei momenti di punta era quasi impossibile passarci vicino),
e altri chissà perché più distaccati.
Grande spazio invece per elicotteroni della Umbrella Accademy, per un X-Wing di Guerre Stellari (e per Supercar e lo scantinato dei Ghostbusters, e fin qui, ci posso pure stare), ma anche per stand di strumenti musicali e scuole annesse (ma che caz!?!), oltre che i soliti 2-3 stand di caramelle e compagnia briscola (non parlo dei bar della manifestazione), mentre spazi agevoli per gli incontri con gli autori QUASI DEL TUTTO, SE NON DEL TUTTO, ASSENTI, e nel caso fossero stati allestiti (Panini, Bonelli), spesso schiacciati tra i vari stand e non proprio il massimo del confort quando c’era da fare una coda (con la Bonelli il problema credo sia irrisolvibile per qualunque manifestazione).
Grande spazio invece per elicotteroni della Umbrella Accademy, per un X-Wing di Guerre Stellari (e per Supercar e lo scantinato dei Ghostbusters, e fin qui, ci posso pure stare), ma anche per stand di strumenti musicali e scuole annesse (ma che caz!?!), oltre che i soliti 2-3 stand di caramelle e compagnia briscola (non parlo dei bar della manifestazione), mentre spazi agevoli per gli incontri con gli autori QUASI DEL TUTTO, SE NON DEL TUTTO, ASSENTI, e nel caso fossero stati allestiti (Panini, Bonelli), spesso schiacciati tra i vari stand e non proprio il massimo del confort quando c’era da fare una coda (con la Bonelli il problema credo sia irrisolvibile per qualunque manifestazione).
Sai dove te lo dovevi mettere l'elicotterone della Umbrella Accademy? |
... ma nello stesso posto dove ti potevi sistemare anche un X-Wing di Guerre Stellari in polistirolo-cartongesso (ovviamente)... |
Questa invece, ovunque la metti fa ancora la sua porca figura... |
Non so se avete notato, ma sul manifesto della terza Cartoomics di cui sopra, del lontano 1996, il prezzo del biglietto d’ingresso era di ben 5000 vecchie Lire (!), in pratica un odierno 2 Euro e 50, quando all’epoca un albo Marvel Italia costava 3300
Lire (!!), contro i 3,50 Euro di
media odierni (ovvero 7000 Lire, poco più del doppio di quasi vent’anni fa); oggi invece per la stessa mostra, solo con padiglione più gigantesco e più casino dentro, nonché un trattamento e una cura abbastanza superficiale se parliamo proprio dell’aspetto fumettistico (ma con fior
di elicotteri e supercar a far da
scenario!), il biglietto costava 13 Euro
(!!), ovvero 26.000 Lire, BEN oltre 5
volte il prezzo di quasi vent’anni fa (!), ma per quale bel servizio offerto al fumetto in cambio?
E non è finita
qui, il reportone da Cartoomics
continua per almeno altre 2 o 3 parti (che si spera non riesca a finire solo tra sei mesi, eheheheh!!).
NEXT!
_Il flop delle
conferenze Panini (e il crollo dei super-eroi)!
_Le novità
editoriali esclusive per la mostra, non pervenute!!
_Il carovita
degli albi Corno (e Cenisio/Williams/Mondadori ecc.)!
_Il team-up
dei sogni, Tex/Zagor!!!
_Gli autori
che c’erano e soprattutto quelli che sarebbe stato meglio ci fossero!
Stay tuned come si suol dire!
Bella puntata... ma la prossima pare anche più interessante!
RispondiElimina(Ciao, brutto aperiodico! :D)
Aperiodico è bello!
EliminaAperiodico è buono!!
Aperiodico è di moda!!!
(non lo sono in realtà un sacco di "mensili"?!!?)
Aperiodico...è anche un pò un insulto se lo gridi a squarciagola e con la mano alzata in segno di vaff...
^___^!
Bel pezzo. Complimenti ; )
RispondiEliminaAttendiamo le prossime puntate.
Ciao
Grazie!
EliminaQualcosa mi dice che la seconda è...IMMINENTE!
(Paura O___o!!!)