domenica 13 ottobre 2013

Fumetti & Tormenti # 4

(La rubrica dai 100 e passa commenti!!!)

a cura di tetsuyatsurugi

Iniziamo questa nuova puntata con un cenno autoreferenziale, ma era inevitabile dopo che la precedente (quella prima dello speciale sull’Uomo Ragno 600), ha generato una discussione parallela approdata a ben 105 (!), diconsi CENTOCINQUE (!!), commenti (e sticazzi!).

Coinvolti almeno una trentina (!) di utenti del blog (falso! Erano a malapena in due), che non si sono risparmiati colpi bassi, insulti, nonché il turpiloquio più triviale (falsissimo! Manco una parolaccia, seppure ci abbiano provato e ci siano arrivati vicino), arrivando anche alla bestemmia vera e propria costringendo il buon Francesco a intervenire per censurare e denunciare gli utenti più facinorosi alla Polizia Postale (ancora più falso!!); la rissa telematica alla fine ha prodotto ben quattordici feriti (bufala galattica!), di cui tre molto gravi (questa poi è proprio incredibile!), nonché svariati contusi guaribili dai sei ai venti giorni (sono sbigottito anch’io da cosa non sto inventando!!), fatti ovviamente gravi, anche se in parte romanzati e forse un po’ esagerati dal sottoscritto in questa sua sintetica ricostruzione (e per questo forse qualche dettaglio non sarà perfettamente aderente alla realtà, ma più o meno siamo lì).


La cosa più incredibile poi è che tutti sti commenti erano pure off-topic rispetto a quanto detto nella puntata stessa (!), il che rende tutto questo lungo preambolo quanto mai necessario per sottolineare la pericolosità intrinseca di questa rubrica, in grado dopo sole tre puntate (!) di scatenare in pratica l’Apocalisse (e pure a sua insaputa), cosa che ha gettato lo stesso Francesco Settembre nella depressione più nera visto che dall’apertura del suo blog tanti commenti così non li ha visti nemmeno col binocolo, né sacrificando praticamente un cliente per spiattellare a tutti i problemi che causano le caselle di abbonamento quando Lucca si avvicina, né quella volta che annunciò la promozione dei suoi fumetti scontati del 3,25% (ma solo se ne acquistavi oltre 8000!), ovvero l’apice delle sue innumerevoli proposte venditorie fumettivendole (o quel che sono).

Mi accingo quindi, con mano tremante, a compilare questa nuova puntata, conscio del fatto che se solo dopo tre episodi (+ un numero 0 di partenza), è venuto fuori tutto sto casino, chissà con i prossimi cosa cappero succederà.


E adesso che cappero succede?


Contemporaneamente però sono anche istigato da cotanto catastrofico successo ad alzare sempre più la posta in palio, in maniera veramente degna di un pazzo incosciente che non teme certo altri 105 commenti, anzi ne auspica come minimo 106 (ma molto meglio sarebbero 107/108 giusto per staccare un po’ il vecchio record!).

E via con lo spararle grosse allora, soffermandoci, in questa crepuscolare serie di puntate che aleggiano attorno alla fine del Fumetto (su carta perlomeno), sull’argomento del momento, ovvero la Panini che pubblica il suo primo numero di Topolino (il 3019 ai primi di ottobre), cosa che avevamo già ampiamente celebrato nelle scorse puntate (addirittura nella prima), dove ci siamo messi a fare gli spiritosoni vagheggiando di futuri distopici con un’unica mega casa editrice che pubblicava tutto lei.

Peccato che, una volta visti gli annunci ufficiali e la prima copertina (nonché l’annuncio della variant, la prima vera e propria per Topolino), trovandoci quindi di fronte alla realtà nuda e cruda, un po’ il sangue ci si è gelato nelle vene.


Topolino 3019...VARIANT! (e stica!)

Il cambiamento è in effetti epocale, ma in realtà con OGGI la Panini ha esteso il suo raggio d’azione toccando, oltre alle due principali case editrici italiane di fumetti (ovvero Bonelli e Astorina, di cui ha pubblicato, pubblica e pubblicherà diverse proposte, grazie ai suoi precedenti accordi), la suddetta prestigiosissima scuderia Disney, inoltre è il principale editore di manga in Italia, arginato solo dalla Star Comics (che in parte gli contende il primato, ed era pure la più longeva a pubblicarli!), e da un pugno di altri piccoli editori che però messi assieme sono poca cosa; non si fa mancare poi una discreta produzione tratta dal mercato francese (e spesso proponendo titoli veramente di un certo rilievo e importanza), nonché ovviamente i comics Marvel di cui detiene (ancora) l’esclusiva, ma non solo, visto che soprattutto recentemente ha fatto incetta di personaggi americani (Valiant, Dynamite, precedentemente già molto materiale Image, Dark Horse tra cui marchi importantissimi come quello di Star Wars e personaggi come Conan) e via elencando.

Pensate (ecco la cosa veramente agghiacciante), se la Panini avesse ANCHE i diritti DC e magari un SOLO paio di altri titoli strategici tra la ABC di Alan Moore (in primis la Lega degli Straordinari Gentlemen oggi purtroppo alla Bao), Invincible (ora passato alla SaldaPress, quasi mi stupisco che sia sfuggito all’attenzione paninara!) e/o Savage Dragon (ahimè della BD), sarebbe praticamente…un’unica mega casa editrice che pubblica tutto lei (!), con solo Bonelli e (forse) Astorina (già comunque arpionate, della serie, se non puoi batterli, fatteli amici), in grado di starle alla pari.

Oltretutto, attenzione, la gestione Lion della DC non entusiasma certo le folle, e le sue spesso contortissime iniziative sembrano ormai raccontare di un editore che cerca disperatamente di pescare gli ultimi Euro possibili dalle tasche dei lettori, cofanettizzando qualunque cosa, con più variant possibili, sia di albi che pure di volumi (ora quelle dei futuri Before Watchmen, in formato oltretutto Absolute, saranno disponibili SOLO alle fiere), tanto che mi verrebbe proprio da chiedere, e se decidesse di mollare i diritti DC nell’arco dei prossimi 12/18 mesi perché non gli rendono quanto immaginato?   

Il possibile NUOVO editore DC sarà questo...

...oppure si torna al vecchio editore DC?


Siamo a un punto tale che basterebbe veramente poco alla Panini per assurgere a grandezze ancora maggiori, ma soprattutto ineguagliabili, anche se a mio modesto avviso nel caso sarebbe la DC stessa ad avere problemi a lasciare le sue licenze all’editore modenese (in passato ciclicamente se n’è spesso discusso ma ogni volta i diritti sono finiti ad altri, probabilmente essendo già editore della Marvel era per questo incompatibile con la DC a prescindere, ma non è detto che possa capitare questo “miracolo” prima o poi); la Panini all’opposto, anche solo per poter fare l’ein-plein, sarebbe ovviamente più che interessata (e ci credo!).

E non è finita, prossimamente usciranno sotto il suo marchio anche le collane cronologiche di Lupo Alberto e Cattivik, altri due pezzi da 90 tra i personaggi italiani, mentre già sono usciti diversi volumi della collana autoriale 9L; insomma, per chi è appassionato di fumetti, ma anche solo per chi ci capita per caso nel dorato mondo delle tavole disegnate, tra un po’ sarà quasi impossibile non incappare in un albo Panini, quale che sia l’età, il sesso, i gusti, il genere preferito, la disponibilità economica e l’umore particolare del momento, una vera e propria esplosione di offerte che non ricordo abbia mai avuto eguali nel passato (ma tranquilli, non dura).

Qualcuno potrebbe obiettare che comunque il problema non si capisce bene quale dovrebbe essere, essendo in linea di massima la Panini una casa editrice che cura le sue proposte e pubblica bene i suoi albi, e qui secondo me scatta la violenza (e il ban perpetuo da questo blog già che ci siamo).

Sorvolando sul fatto che oggi il problema per moltissimi è trovare lavoro e tirare avanti fino a fine mese piuttosto che seguire tutte ste stronz…simpatiche iniziative, e sul dettaglio di quanto sia importante sempre e comunque una benchè minima concorrenza, onde migliorare costantemente il rapporto qualità/prezzo delle proprie offerte, cosa che qui da noi non s’è mai vista granchè negli anni, se non spesso in gare al ribasso (sulla qualità, quasi mai sui prezzi), il guaio della Panini è il marketing, ovvero l’aver azzerato come effetto collaterale di quest’ultimo, erodendola costantemente negli anni, ogni più piccola briciola di genuina passione verso il fumetto stesso che producono e confezionano, trasformandolo in un mero prodotto equiparabile a del prosciutto affettato piuttosto che a del pollo arrosto (buoni entrambi per farci dei buoni panini…appunto). 


E se la Panini facesse...panini! Praticamente siamo già lì...

Poi, con l’accentuarsi della crisi economica che ha dato un’ulteriore mazzata al parco lettori già in diminuzione costante negli anni (col moltiplicarsi delle alternative allo svago), s’è pensato di aumentare a dismisura l’offerta, per vendere più cose agli stessi lettori (quelli rimasti) e salvare la baracca, seppellendo però le novità stesse in un tale mare di proposte che per ogni iniziativa, sia essa mediocre o un capolavoro assoluto, non solo lo spazio dedicato si assottiglia sempre più ma cosa ancora peggiore, si uniforma in maniera tanto drammatica che obiettivamente è sempre più difficile distinguere una buona opera da una cagata qualunque prima di averla acquistata e soprattutto sperare di poter recuperare quanto perso di buono o anche solo di soggettivamente interessante al momento dell’uscita, cercandolo magari in seguito tra gli arretrati (un mito che sfateremo prossimamente con una puntata dedicata in esclusiva).

Sono convinto che i collaboratori della Panini pensino genuinamente (e in buona fede magari), di essere fior di appassionati e di curare a meraviglia le loro pubblicazioni, purtroppo invece la logica del marketing che ha adottato fin dal principio, già quando era ancora Marvel Italia seppure in maniera più sottile e larvale (ma appunto, era all’inizio), consiste nel confezionare a regola d’arte solo l’esterno (e talvolta manco riesce bene nemmeno quello), e spersonalizzare l’interno; negli albi mensili sappiamo tutti a che livello di qualunquismo siano arrivate le note, roba che a leggerle spesso ti incazzi solo per quanto siano volutamente vaghissime e inutili, e nei volumi la musica non cambia mentre il prezzo purtroppo invece aumenta (al limite se c’è qualche extra è perché era già presente nell’edizione originale).

(Magari ci sarebbe da fare un leggero distinguo per i manga e per altre tipologie di fumetti da loro pubblicati, ma lo faremo un’altra volta, perché anche qui di cose da dire a riguardo ce n’è qualcuna).

Recentemente col Marvel Now ho visto fioccare inaspettate pagine di note, con riferimenti addirittura agli albi Corno (!), passando quasi da un estremo all’altro, fumo negli occhi per i nerd, in quanto invece urgono articoli con un minimo di consistenza (e non robetta volutamente leggera con più immagini a corredo che testo), che offrano più chiavi di lettura e spunti possibili da un lato e dall’altro consentano veramente all’eventuale neofita di non sentire quel fastidioso senso di estraneità ogni qual volta peschi un albo o un volume a caso, ma anche solo al lettore fidelizzato di non scervellarsi per capire a che punto era arrivata la storia e i suoi eventuali collegamenti con albi e/o volumi correlati (una questione purtroppo comune anche ad ALTRI editori del settore, presso cui ha finito per fare scuola).

Erroneamente s’è pensato che con l’avvento di internet ogni discussione di approfondimento (tra cui anche quelle un minimo serie e critiche, e perché no anche filologiche), potesse essere appaltata in quel luogo, sostituendo quella parte con storielle o pezzi di storie che però spesso e volentieri erano e sono mediamente scarse se non proprio inutili.

Contemporaneamente veniva scollato quasi interamente dagli albi quell’approfondimento che contribuiva a generare poi la passione verso il Fumetto, sia il singolo in particolare che più ampiamente come medium di intrattenimento in generale (passione che scaturiva ovviamente anche dalla validità intrinseca delle storie, dei protagonisti e degli autori, ma che poi andava e va alimentata), trasformandoli nel tempo in meri contenitori (di tutto un po’, ma sempre tutto bello perché è la Panini, a pubblicarlo).

Ecco, il tutto-bello e tutto-buono oggi imperante, permea in maniera ormai ineludibile ogni approccio verso qualsiasi iniziativa fumettistica (paninara e non, ma i primi sono ovviamente leader del settore in tal senso), tanto che ormai i cataloghi sfornano centinaia di novità ogni mese (il publishing Panini vanterebbe 1700 uscite annuali!), di cui noi lettori finiamo in definitiva per sapere veramente poco o nulla, trame scarne, autori che sovente sono illustri sconosciuti (o comunque non sempre è facile capire subito di chi si tratta e cosa abbia già prodotto), e di cui spesso e volentieri non vediamo manco le copertine (normali e peggio ancora le più costose variant!).

Tutto è venduto infatti sulla fiducia della vantaggiosissima formula del comprare a scatola chiusa, che tanto conviene all’editore ma molto meno a tutti gli altri, e noi lettori non siamo manco i primi della lista visto che comunque tutto viene venduto principalmente alle fumetterie, che se sbagliano gli ordini, prendendo cose che non venderanno o non prendendo cose che verranno più richieste, si fregano con le loro mani, ma l’editore è a posto, perché a lui risulta venduto (e quanti albi e volumi nuovi di zecca sono rimasti invece ad ammuffire sugli scaffali negli anni?!).

Il paradosso finale a cui oggi siamo arrivati e che a tratti mi sconcerta, è che oltre alla roba fatta male (che mi devo comunque prendere così com’è oppure m’attacco al tram, tanto le lamentele basta ricondurle tutte nel novero delle “opinioni” personali), se comunque volessi seguire gli annunci a valanga di tutti gli editori operanti sul suolo italico, seguendo l’opportuno corso di gestione trigonometrica e algebrica necessario per leggere e capire i diversi cataloghi mensili, e alla fine pretendessi però di avere per la data annunciata, il volume promesso, nelle condizioni stabilite dagli editori stessi, e stampato pure come si deve, sarei bollato come un pazzo o un cretino (o semplicemente un ingenuo), anche perché l’unica casa editrice che probabilmente rispetta tutti questi patti col lettore è la Bonelli (e ce ne sarebbero comunque di cose da dire anche su di lei), per cui al massimo la possiamo prendere come esempio che NON può essere raggiunto, ed è quindi LOGICO che per qualsiasi altro editore tu lettore debba solo ACCONTENTARTI di ciò che passa il convento.

Vogliono fare centinaia di uscite ogni mese, alcuni magari si vantano pure di editare migliaia di albi/volumi all’anno, ma poi a dovermi districare da tutta sta cascata di me…ga offerte rimango solo come un pirla senza nemmeno un ombrello in mano, e se qualcosa non va me la devo vedere col fumettaro, il quale poveraccio, non ha certo colpe se il prodotto finale è altro rispetto a quanto tutti si aspettavano, o non si sa più quando esce, lui lega il mulo dove vuole il padrone come si suol dire; gli editori furbi e scaltri intanto sono già scappati col malloppo in qualche paradiso fiscale esotico, lasciandoci tutti con delle mezze patacche in mano (sigh e sob, quando penso alla povera condizione di noi miseri lettori, guardate, mi viene proprio da piangere come una fontana ;___;).

Oltretutto manco mi pare funzioni alla grande sto marketing, virale o meno che sia, visto che le tirature stanno rasentando cifre da chiusura un po’ per tutti (fatti salvi i soliti Big), perché certo, se oggi essere competitivi vuol dire buttare fuori tonnellate di proposte (che inevitabilmente come qualità spesso hanno dei cali), e si fa a gara a chi ne sbaglia di più così poi ti vanti che l’altro ha fatto peggio, più che attirare nuovi lettori fai esasperare quelli vecchi (i pochi rimasti), che presto saluteranno anche loro. 

E ci siamo arrivati gente, io che scrivo e voi che leggete SIAMO quel pugno di pirla irriducibili che ancora si stressano per capire come leggere un caz di catalogo (c’è chi va alle serali per provare a districarsi coi preordini dei cofanetti HARD limited variant in cartongesso o per le cover fanculo special) e capire cosa cacchio esce veramente ogni mese.

Il primo che si stufa risparmierà un sacco di soldi che nel giro di soli due o tre mesi gli consentiranno di comprare finalmente una villa al mare


Saint Tropez - Villa sul Mare...

...e magari pure piena di Escort!


…tutti gli altri invece sono condannati a campare sepolti vivi (!) in un monolocale stipato all’inverosimile di fumetti vita natural durante (senza servizi igienici ma paradossalmente con moooolta carta utilissima per la bisogna).


Monolocale stipatissimo di carta igienica...


...perché se la carta finisce nel momento sbagliato
può essere un vero dramma!

Per cui…PENTITEVI e RAVVEDETEVI, finchè siete in tempo, date fuoco alle vostre collezioni, buttatele nel cassonetto della raccolta carta (o inviatemele a vostre spese che poi ci penso io a farle sparire!), ma per il vostro bene, di nuovi non compratene più, che poi è peggio, sennò questi editori non la smetteranno mai di perseguitarci con le loro deliranti iniziative che rasentano il demenziale! 

Per leggere ancora fumetti come si deve esistono le serie concluse che gli appassionati cedono al 50% del prezzo di copertina nei mercatini on-line (assieme ai volumi singoli), le bancarelle a metà prezzo (e con gli 1 Euro o 2 al pezzo) e gli arretrati alle fiere (sempre più spesso a prezzi di realizzo).


Oppure comprateli solo da Antani Comics, che prima o poi per forza di cose li finirà tutti, date retta a un cretino…

119 commenti:

  1. Carissimo, è un piacere ritrovare la tua rubrica.

    Anche stavolta una serie di spunti interessanti ad iniziare dalla Panini "pigliatutto" che, se non erro, altrove è già una realtà da molto tempo:

    http://www.paninicomics.de/?s=checkliste

    Mette i brividi, non trovi?

    Per quanto riguarda la massificazione dei prodotti direi che mi trovi in perfetta sintonia, ma, a questo proposito, spesso mi chiedo quanto pesi su questo il fatto che la Panini non produca in se dei fumetti ma si limiti a presentare quelli di altri editori.

    Mi spiego meglio. All'alba dei tempi il piccolo editore di turno "pescava" nel grande catalogo d'oltreoceano i titoli a suo parere meritevoli di essere letti anche da noi e che avrebbero avuto buone possibilità di sopravvivere nelle nostre edicole, e dato che da noi i fumetti erano più corposi e senza pubblicità nasceva il modo di presentare i comics che ci ritroviamo ancora oggi.

    Morale, quello che una volta era una risorsa oggi è un trappolone micidiale. L'editore lo sa bene ma non ha alcuna voglia o interesse di cambiare le cose in quanto nessun tacchino festeggia il giorno del ringraziamento ed io, da lettore di fumetti, giorno dopo giorno mi sento sempre più un povero pollo.

    Mi servirebbe una di quelle cliniche americane, sai, tipo quelle che se ti pescano alla guida strafatto di ogni cosa dopo aver ammazzato sette pedoni e nove pali della luce e che se ci vai dopo due settimane ti dimettono completamente ristabilito e libero da ogni dipendenza tanto che il giudice si congratula per il tuo percorso di riabilitazione.

    Mi sono sorpreso a pensare qualcosa del genere mentre compravo in edicola il primo numero di Cosmo Color...

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    1. Mitico Brub!

      Ho comprato anch'io il primo numero di Cosmo Color, ovvero Wanted (!), per fortuna senza falciare nessun pedone e rischiare di finire in galera e/o in clinica psichiatrica :-), anzi è stata un ventata di aria fresca.

      La Cosmo è una casa editrce che è saltata fuori dal nulla (più o meno), non so chi siano nè da dove vengono, ma i loro albi li ho visti eccome così come i loro prezzi, e francamente da NON estimatore del mercato francese ci giravo intorno da mesi in attesa di trovare un qualche albo almeno da provare.

      Una proposta come Wanted, in pratica un cartonato francese pubblicato in brossura a 3,50 Euro e mandato in edicola (anche se non lo trovi in tutte), è una sorta di manna dal cielo.

      Puoi permetterti il lusso di provarlo anche solo per il prezzo basso e per la qualità cmq più che dignitosa dell'edizione, male che vada non c'hai rimesso granchè (e durando solo 6 numeri non vai in rovina manco se la pigli tutta).

      Non c'è nemmeno bisogno di un apparato redazionale faraonico, sebbene qualche nota introduttiva (che qui cmq c'è), faccia sempre bene.

      La passione nel fare fumetti può saltar fuori anche da queste edizioni, che al lato economico cercano di unire una qualità intrinseca tutt'altro che disprezzabile.

      In fondo pubblicano materiale francese in bonellidi con la stessa qualità di un bonelli e allo stesso prezzo di un bonelli, che francamente è quello che qualunque editore voglia lanciarsi nel settore dovrebbe essere attrezzato a fare (e anche la qualità delle storie e dei disegni è sempre di un certo livello).

      In Italia invece c'è gente che s'è prodotta per anni dei bonellidi e mai con questa qualità, anzi magari ora è pure un pò calata (il prezzo no però).

      E c'è chi si pubblicherebbe lo stesso cartonato magari con una qualità solo leggermente superiore (e una cartonatura magari nemmeno così buona), e se lo farebbe pagare 15 euro (ok, solo in libreria, ma vogliamo cercare di aprire nuovi spazi in edicola o aspettiamo la morte per sovraffollamento nelle fumetterie e nelle librerie di varia?).

      Per diventare matti basta prendersi due mesi di seguito Anteprime e Mega, e lì si c'è di che incazzarsi.

      Il rovescio del marketing è che quando si estremizza, ed è inevitabile a mio avviso, sopratutto oggi come oggi dove non si può indietreggiare di un passo altrimenti sembra che un altro sia subito pronto a subentrarti magari, allora ogni promozione suona veramente come una presa per il culo e alla fine qualche vaffa glielo mandi (altro che comprargli gli albi, al limite usati, così sono loro a doversi attaccare al tram).

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    2. Ah, mi ero scordato anche un paio degli altri spunti.

      In effetti un editore come Bonelli se vede che un qualche personaggio va bene al massimo gli dedica, anche un pò scaglionandolo nel tempo (e dando la possibilità a noi lettori di respirare tra un'uscita e l'altra), un tot di speciali e varie ristampe.

      Se subodorasse che un certo genere va per la maggiore ci metterebbe cmq un sacco di tempo per lanciare la sua proposta, vedi il caso di Dragonero che dal volume speciale al varo della collana c'ha messo praticamente 2/3 anni, arrivando forse pure troppo in ritardo.

      Un "editore" (notare le virgolette), non puro, come la panini (notare il minuscolo), nel senso che non produce lui i fumetti ma li tradiuce e fa stampare solamente, è ovviamente più avvantaggiato quando c'è da cavalcare l'onda del successo, perchè gli basta andare in cerca del fumetto giusto che sia adatto alla bisogna a seconda del momento (e se sei un minimo grosso lo trovi senza problemi).

      E non è nemmeno un editore più brutto degli altri, anzi, ti fa avere spesso fumetti che se dovessero produrli ex-novo cmq ti perderesti (e magari sono effettivamente altrettanto validi di quelli prodotti da noi).

      Peccato che nel caso, se c'è successo, si dia l'avvio alla stura degli eventuali cloni e sopratutto, ormai oggi è ineludibile, variant, supervariant e cofanetti, ovvero tutti orpelli inutili ma dannatamente costosi.

      E' lo spremere del limone sempre più aggressivamente e senza sosta che alla fin fine scoccia e fa mandare ai pazzi diversi appassionati, rovinando oltretutto alla lunga, con la massiccia offerta, il gusto di assaporare le uscite con tempi più umani.

      Per quanto riguarda i super-eroi invece, dedicheremo puntatone su come siano stati pubblicati qui da noi, ma credo che ci sia un peccato originale a monte.

      Sorvolando su quanto pubblicato fino alla Mondadori (la sola DC), che aveva fatto un sacco di cose innominabili alle storie che adattava, dalla Corno in poi l'errore è stato, a mio modestissimo avviso, abbinare dal primo numero dell'Uomo Ragno personaggi che offrissero più varietà anzichè più omogeneità.

      Pur essendo cmq difficile allestire da sempre sommari dei super-eroi a prescindere, visto che tutto dipende da cosa pubblicano in America e sopratutto da cosa chiudono ciclicamente, mandandoti a carte 48 anche sommari bellissimi, abbinare personaggi che non "c'azzeccano" l'un con l'altro così da acchiappare due piccioni con una fava ogni volta, il lettore che ama X e pure quello che ama Y (ma che purtroppo potrebbero finire per odiare reciprocamente l'altro personaggio), ha portato allo sfacelo degli antologici detti "minestroni" che oggi imperversano, con l'aggravante che il minestrone talvolta te lo rifilano anche quando allestiscono un albo con storie di personaggi legati da una comune famiglia editoriale (tipo Batman, Superman, o i Vendicatori e i Mutanti ecc.).

      Ormai cmq è troppo tardi per dare una qualunque raddrizzata, e visto che il monografico è da quasi sempre deficitario per il semplice fatto che non esce abbastanza roba di nessuno per avere un albo corposo ogni mese, non se ne uscirà mai...

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    3. Ebbene si, lo confesso. Non solo Wanted mi è piaciuto un sacco ma seguo già con particolare soddisfazione pure la Serie Nera, bimestrale, della Cosmo. Considerando che sono da anni intrappolato dalle mie serie super eroiche direi che la Cosmo è riuscita dove altri hanno fallito, e cioè dirottare una parte, seppur minimale, del mio budget verso cose che non consideravo di poter leggere.

      Per quanto riguarda il sommario dei nostri amati (?) supereroi ritengo l'ipotesi di una raddrizzata sempre meno probabile a meno di un qualche cataclisma editoriale di natura sconosciuta.

      Se la Marvel decide di pubblicare 37 Hulk di colori diversi, o di mettere Wolverine in 89 gruppi, o di generare 106 testate di X-Qualcosa io mi chiedo a questo punto la Panini cosa potrebbe o dovrebbe fare. In un marasma del genere il solo pensare ad una "famiglia" editoriale è pura velleità.

      Il mio personale sogno è, come s'è ampiamente capito, spacchettare e riproporre gli albi così come nascono dando modo al lettore di acquistare quello che gli piace. Certo poi occorre parlare con MML per farsi spiegare come mai questo non è possibile, oltre a non essere desiderabile in quanto lui ad un prezzo inferiore ti da la bellezza di tre storie e mezza... e come hai giustamente notato tu tende stranamente a sorvolare sulla qualità delle medesime.

      Ma forse sono io che esagero... in fondo è bello in pieno "Marvel Now" leggere, ad esempio, su Iron Man un paio di storie del 2007...

      Me la prendo con la Panini in quanto fa da sempre una sciagurata tendenza in materia, ma potrei scagliarmi pure contro la RW per non essere nemmeno capace di copiarne il metodo ma anzi aggiungendoci pure una qualità di stampa che per gentilezza definiremo altalenante.

      Alcuni tentativi si vedono ultimamente per RW (Lobo, Tom Strong...) o anche nella stessa Panini (Marvel select...) e mi chiedo quanto la crisi abbia influito su scelte del genere perché in un recente passato sarebbero stati tutti volumi da rintracciare sugli infausti cataloghi di cui sopra.

      Per concludere direi che non possiamo chiedere, o per lo meno che è inutile chiedere ad un editore di non spremere e che è forse più utile imparare a non farsi spremere, cosa questa che nell'attuale panorama editoriale equivale alla dismissione in toto del parco testate e nel reinvestimento degli utili in quella villa al mare che ci hai prospettato qualche riga fa.

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    4. Purtroppo lo spacchettamento delle testate in spillatini sarebbe una sciagura, in quanto immagina tutte quelle pubblicate nei minestroni riversarsi sugli scaffali.

      Se capitasse un cataclisma e non si pubblicassero super-eroi per qualche anno qui da noi, in effetti ad una loro ripresa ci sarebbe abbastanza materiale per sfornare numeri corposi e monografici per molti personaggi.

      Però appunto, già in USA gli eroi più quotati sono a loro volta spacchettati in millemila testatine correlate, spesso mediocri, che a quel punto rimesse assieme per noi lettori sarebbero un'altra sciagura.

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    5. Può essere, e magari lo sarebbe. A parer mio spacchettando tanta roba non arriverebbe ad essere pubblicata come oggi, cioè a rimorchio, e forse nemmeno avrebbe il volumone tirato in 26 copie da ordinare 13 mesi prima.

      E' vero che i big sono dispersi in millemila testatine ma non sarebbe una tragedia per noi, ad esempio, leggere Batman e mandare a quel paese Nigtwing.

      Per quella volta ogni tanto che la zavorra serve si aumentano le pagine e magari con tirature alte si potrebbe pure fare a meno di chiedere la differenza.

      Ovvio che non sono un esperto di settore e ragiono muovendo da alcuni assunti di base che vedono prezzi bassi piuttosto che alti, testate periodiche piuttosto che volumi, selezione dei contenuti piuttosto che contenitori da riempire con quel che capita.

      Se dagli americani ci tocca prendere millemila testatine potremmo prendere pure la facoltà di non comprarle o non pubblicarle, o no?

      Come hai detto prima, se a me piace Daredevil e a te Punisher non sono certo che Panini venderebbe due copie di Devil.

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    6. Eeeeh, togliere la zavorra, magari!

      In effetti cercare a tutti i costi di aggiungere sempre quella testata in più piuttosto che lasciarla perdere, ha portato più storie poco gradite che altro, però è garantito che qualora tagliassero qualcosa parte subito il coro dei For Fans Only.

      Peccato che ormai mi sà che tutta la produzione supereroistica sia di fatto For Fans Only, quindi minestroni o spillatini senza eventuali zavorre, saremmo praticamente sempre lì.

      Oltretutto lo spillatino costa in proporzione di più, ma sarebbe di meno se calcoli che invece nel minstrone paghi di più nel complesso ma poi leggi solo una storia o due su tre, tre e mezzo.

      Purtroppo dipende tutto dal materiale che producono in America, e mi sà che sono abbastanza allo sbando anche lì...

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    7. Che siano allo sbando non c'è dubbio ma il punto è proprio quello. Se la Marvel decide di ammazzare per davvero l'uomo ragno e le vendite aumentano è logico pensare che se ne sbattano altamente se all'interno del venduto ci siano degli abbandoni finché questi saranno compensati da maggiori nuovi lettori. Appena il trend tende al ribasso si rimescola il tutto e via che riparte la giostra.

      Come si fa a star dietro a tutto questo? E, soprattutto, se la colpa fosse principalmente di tutto questo che senso avrebbe prendersela con la Panini?

      Il valore aggiunto dovrebbe essere proprio quello della presentazione del materiale, dato che non lo produce direttamente, e quindi, sempre a mio modo di vedere, ha perfettamente senso prendersela con la Panini (ma vale anche per tutte le altre) in quanto altera i formati originali di presentazione con le conseguenze che abbiamo detto.

      A dicembre, se non erro, dovrebbe uscire un nuovo spillato per RW, Justice League of America, con all'interno anche Katana e Vibe.
      Che queste due ultime serie non avrebbero compiuto un anno di età era chiaro pure all'impresa di pulizie delle arti(?) grafiche Tuccillo.

      Ora, con Hawkman in chiusura sulla Justice League io mi domando cosa spinga un editore a creare una nuova testata quando può rafforzare semplicemente quella che già esiste.

      Anni fa quando MML decise di pubblicare Spider-Man di McFarlane su Star Magazine piuttosto che sul quindicinale mi incazzai come una iena e armato di carta e penna gli scrissi per cercare di capire il perché di quella scelta.

      Incredibile a dirsi ebbi una risposta che suonava più o meno così: "Cosa vuoi che ti dica? Un numero di Star Magazine con l'uomo ragno in copertina vende almeno il doppio".

      Beta gioventù! :D

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    8. Appunto. E la Panini vince sempre.
      Da 20 anni.
      Piaccia o meno.

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    9. Star Magazine non la comprai, e lo stesso feci con Marvel Magazine ed i vari magazine vestiti da Wiz.

      Credo si possa dire di quelle testate che non hanno avuto una grande storia. Pure il Punitore chiuse non appena lo trasformarono in un magazine! :D

      Per me la vittoria della Panini somiglia molto a quella di Pirro.

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    10. Pirro?
      Che però vince da 20 anni e conquista risultati. E che tra un po' sarà monopolista...

      Nb: star magazine chiuse solo coi fumetti indipendenti, wiz è durato 7 anni... Non mi sembrano risultati così insignificanti...

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    11. Monopolista? Good luck with that!

      Se i risultati constano nel rallentare il declino i più possibile direi che che ci sanno fare.

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    12. In effetti fare un nuovo mensile con Katana e Vibe che è proprio ora ufficiale chiuderanno col 10 (manco un anno son durati), sembra da kamikaze.

      Dovrebbero rafforzare al amssimo le testate e non continuare a zavorrarle.

      Peccato però che quando si decidono anche a farlo, tipo con WW e Flash è un pò tardi, un numero 1 che contine e i numeri 19 delle collane, come per Batman Cavaliere Oscuro e Dark Universe che raccolgono il testimone dei volumi da libreria dei diversi personaggi, sono uno sfacelo pure peggiore.

      Ottima l'idea di allegare subito il cofanetto però, del doman non v'è certezza, a riempirlo tutto se le cose andranno male ci penserenno eventualmente dopo...

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    13. Ah, sulla Panini che purtroppo vince da vent'anni, diciamo anche che la concorrenza è sempre stata di una tale mediocrità (Play Press, Lion), o di una tale scelleratezza (Planeta e i refusi), che a sto punto sembrano sempre dei giganti al confronto...

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    14. Questo è un altro discorso.
      verissimo, peraltro.

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    15. Purtroppo se anche la panini arriva ad un buon livello di proposte e allestimenti, se poi la concorrenza fa proddotti molto peggiori e peggio gestiti dei suoi, alla lunga può vincere al ribasso, può campare di rendita e curare meno i suoi prodotti perchè tanto l'avversario fa sempre peggio se non molto peggio.

      Noi ci rimettiamo cmq, ma lei vince sempre...

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  2. Le promozioni erano meglio prima, ovvero non esistevano,così non prendevano per i fondelli nessuno.
    Le scatole chiuse (qualcuno ha detto M e V?) sono l'apice della presa per i fondelli. Per mia fortuna la mamma mi ha insegnato a non andare con gli sconosciuti.
    Le variant,ipervariant,sticavolivariant...una volta avevano oltre la cover anche dei contenuti extra (interviste,bozzetti,piccoli approfondimenti). Ora hanno solo la cover diversa e pescata a caso dal mucchio di quelle stampate o ristampate in U.S.A.
    Una cosa positiva rispetto anni fa, è che c'è materiale per ogni gusto,ma per ogni gusto c'è una mole di roba impossibile da seguire tutta. Il Mercato è saturo e invece di puntare a poche cose di qualità, una casa editrice punta a diffondere il suo BIGMAC in ogni campo, mentre le altre puntano a far sopravvivere il loro camioncino di porchetta alle fiere di paese.

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    1. In pratica ti quoto parola per parola!

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  3. Articolo lucido e cinico in cui ritrovo una perfetta analisi del mercato italiano oggi ma soprattutto della percezione che si ha del fumetto oggi in italia. (senza sparare cifre di vendita...ogni riferimento è puramente casuale...)

    Alcune mie riflessioni sparse:

    - troppa offerta in cui la roba valida passa in secondo piano...

    - si stava meglio quando si stava peggio, e parlo ovviamente di DC, la Lion si è dimostrata una "casa editrice" che ha fallito su tutti i fronti: dalla cura cartotecnica alle scelte editoriali...quando vanno via? a questo poi si aggiunge un atteggiamento di noncuranza dei suoi lettori che sinceramente mi fa rabbrividire...

    - monopolio panini: si? no? forse? fra le edizioni tascabili BD e i volumi flosci Lion (Astro City un colpo al cuore) meglio Panini almeno so a cosa vado incontro...

    - mancanza di "carattere" di chi lavoro nell'editoria a fumetti: chi ha assestato i colpi finali alla Magic Press ha curato le edizioni Planeta ed ora si trova a dirigere la Lion...coincidenze?
    Dov'è il sangue giovane? Chi crede alla panzana che in Italia non c'è un manipolo di giovinastri pronto a lavorare su serie DC o Valiant o Image?

    Morale della favola? se il lettore si facesse più intelligente e si informasse meglio?
    Se il negoziante non aderisse più alla promozioni e/o non ordinasse più 3/4 della roba Panini?
    Personalmente pensavo che l'esperienza Planeta avesse "svegliato" tutti invece mi sembra abbia svegliato solo Panini che ha fatto incetta di licenze e assopito i lettori.

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    1. Analisi condivisibile.
      Ma perché il negoziante non dovrebbe ordinare i 3/4 della roba panini?
      Grazie

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    2. Condivido anch'io gran parte di quanto dici, mi permetto di aggiungere un paio di chiose.

      _I lettori della Lion che pare siano noncuranti della scarsa qualità dell'editore.

      Solo l'altro giorno su comicus qualcuno ha aperto un topic in stanza DC proprio per chiedere se ci sono ancora lettori che leggono i suoi albi in Italia (e quindi della Lion), visto che tutta la stanza è piena di discussioni soprattutto sulla Vertigo e poco o nulla sulla DC classica, Batman e poco altro a parte.

      Oppure se si vergognassero ad ammetterlo...

      In effetto scrollando i topic, discussioni semplicemente non ce n'erano granchè.

      Può essere, ed è un'ipotesi, che semplicemente dopo le polemiche che cmq all'inizio ci sono state, i lettori semplicemente abbiano tagliato sul serio le testate Lion e altrettanto semplicemente non ne parlino più perchè NON LE COMPRANO più!

      O__o

      E non mi stupirebbe...

      _Sul monopolio Panini; cmq non diamo per scontato che pubblichi sempre tutto bene, qualche bella fregatura ti arriva anche dalla panini, certo se fai, giocoforza, il paragone con l'unico altro editore di super-eroi esistente, allora sembrano eccezzzzziunali veramente e sempre perfetti.

      _Il sangue nuovo; a dirla tutta, per la Lion scrivono redazionali (con alterne fortune), diversi forumisti ed ex-forumisti di comicus, che non so se sia necessariamente garanzia di qualità tout-court.

      Però è inutile sperare in editor di polso, se l'editore aderisce al marketing perpetuo non esiste che un qualsiasi redattore, più o meno retribuito dall'editore, si permetta anche solo di insinuare stia pubblicando una storia anche solo mediocre.

      I tempi dei Pasquale Ruggiero e Francesco Cinquemani sono tramontati, ma anche il Lupoi degli esordi che qualche critica la faceva anche sulle stesse storie che presentava (e non solo lui alla Star), ora piuttosto si farebbe sparare pur di dire anche solo una mezza parolina scomoda su un suo prodotto.

      Per questo la croce addosso a Alessio Danesi (se era a lui che ti riferivi), non mi verrebbe tanto da tirarla, probabilmente è capitato in Magic quando già c'erano o cominciavano ad esserci problemi economici, e alla Planeta ha beccato un'altra situazione di cui lui non poteva granchè (tipo una redazione italiana che mai hanno fatto), mentre alla Lion adesso gli tocca fare le nozze coi fichi secchi (e dire pure che è buono).

      Se i soldi scarseggiano, la papera nun galleggia...

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    3. Aggiungo un paio di esperienze personali.
      La mia copia di Batman della settimana scorsa aveva ha il nero sbiadito a pagine alterne, la cosa tende a notarsi "leggermente" nelle ambientazioni del personaggio.

      Si, compro Batman, non ridete per cortesia, il mio è un caso (dis)umano.

      Senza voler paragonare le cose, ci mancherebbe, due mesi fa ho dovuto sostituire la mia copia di Wolverine e gli X-Men perché un paio di pagine erano parzialmente rovinate.

      Tipografie a parte la mia opinione è che Panini e RW facciano, con gradi diversi, quel minimo sindacale per tirare a campare finché la papera non affonda del tutto.

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    4. Io leggo Batman e i Superamici (ebbene si ^_^! Giuro, non scherzo), e Arrow/Smallville (ebbene si, ma questo già è meno incredibile).

      Negli ultimi tre mesi ho dovuto rifilare due volte col taglierino due albi perchè avevano le pagine con pezzi di carta debordanti perchè mal confezionate dalla loro tipografia.

      Il numero di Bat e i Sup di agosto invece aveva un sedicesimo sballato, per cui ho dovuto spillare le pagine dall'albo e re-infilarle correttamente (meno male che era spillato ^__^).

      L'unico altro mensile che compro da loro è Justice League che questo mese ho dovuto rifilare pure lei ma che sopratutto stavolta presentava ben QUATTRO tavole doppie stampate in verticale su un unica pagina, sacrificando pure le copertine interne.

      E lì me sò incazzato verammmmmente abbbestiaaaa.

      C'è una storia in sospeso che si conclude nel prossimo numero, che credo molto probabilmente sarà l'ultimo per me...

      Le hanno provate tutte per non farmeli comprare più i loro albi e alla fine ci stanno riuscendo alla grande (Arrow e Bat & i Sup. però ancora resistono! Sò masochista!).

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    5. Le tavole doppie in verticale... per poco non mi è preso un colpo. :(

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    6. occhio che comicus, ed il suo forum di "esperti", non può essere considerato una campione attendibile di lettori e non lo dico solo perché sono in una "squadra" diversa ma anche perché la personalità di maggior rilievo in Lion, a mio modesto parere, è Elena Pizza che proviene da DCLeaguers...

      alessio danesi: lo stesso che "inventò" Vertigo Presenta o Wildstorm Presenta o sbaglio? guarda caso gli antologici che ora in Lion sono la triste normalità...

      pagina sbiadite/attacate/tavole rimpicciolite: neanche a vendere la carta sono capaci...ed ho detto tutto almeno quello la Planeta era in grado di farlo....

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    7. Ho citato comicus giusto perchè mi ha colpito il fatto che in effetti discussioni in quella stanza sulle testate Lion semplicemente rasentassero lo zero, è ovvio che in un forum come dcleaguers della DC in Italia si continui a parlare cmq, anche con la Lion.

      Qui sembra che ormai si sia arrivati oltre alla lamentela, al silenzio totale per cessazione di acquisti...

      Piccola parentesi su Elena Pizzi; ma siamo sicuri non stia su comicus con un altro nick?
      Io ho qualche sospetto, ma non ho frequentato granchè dcleaguers per vedere il tenore dei suoi post...e confrontarli con altri su cus.

      Danesi ha collaborato con Magic e poi con Planeta e adesso con Lion, credo semplicemente non dipenda soltanto da lui l'idea di fare un antologico o meno, infatti con la Planeta erano tutti monografici però lo stesso non è che abbiano avuto chissà che fortuna (Batman e Superman erano arrivati a costare 4 Euro per 48 pagine alla fine, paradossalmente con la Lion abbiamo avuto più pagine a costi addirittura inferiori!).

      Tanto poi non serve a nulla con quella qualità da pagine attaccate (e anche da rifilare ogni tanto già che ci siamo).

      Purtroppo come dicevo anche più sopra, allestire sommari con super-eroi è una delle cose più complicate, si finisce sempre per scontentare qualcuno, ma più spesso forse è ben più di qualcuno.

      Certo con l'allestimento di queste testate, alla Lion ne hanno toppate almeno la metà (WW, Flash, Batman Cavaliere Oscuro, Dark Universe).

      Gli antologici della Magic son partiti con il Crovo Presenta (non so se già c'era danesi all'epoca, era ancora ai tempi dell'Ultraverse), e almeno quelli mi son sempre sembrati abbastanza omogenei come tematica, ovvero su Vertigo la Vertigo, su Wildstorm la Wildstorm (che ho anche letto e apprezzato per parecchie uscite, finchè hanno cominciato a diradarle).

      Anche ABC non era male purtroppo...e cmq poi mandavano in volume quasi tutte le serie, perlomeno quelle principali, per cui mi sembrava fosse cmq una gestione abbastanza accorta nel complesso, tra antologici da edicola e volumi da libreria.

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    8. Tetsuya concordo con molti dei tuoi punti. Si, ho notato anch'io la carenza, per non dire l'assenza di discussioni sugli albi italiani della DC sui forum, non solo comicus (che è di sinistra), ma anche su altri. Una volta c'era anche il forum di Dcworld, in cui era un continuo accanimento contro la Planeta, un monotema che, alla fine, ha rotto i coglioni un po' a tutti e lo hanno lasciato alla deriva. Su tutti i forum, si può dire, la DC grida nel deserto. Ma non perché, forzatamente, nessuno ne parla. Semplicemente perché gli internauti che prima ne parlavano hanno smesso di comprare albi DC. Alla luce di questo, credo che i dati di vendita diffusi in primavera (max 2.800 copie per la testata più venduta) debbano essere visti al ribasso.

      Riguardo agli editor della Lion, provengono tutti da microeditori di esclusiva Alastor. Hai citato Danesi (e tutti sappiamo i grandi disastri delle traduzioni Magic). Hai citato altri, ma alla fine guardiamo in faccia la verità: la Rw ha formato una pseudoredazione con ragazzi provenienti dai forum e io mi chiedo se vengano pagati effettivamente o rimborsati (come fanno la quasi totalità degli editori) con fumetti in omaggio.

      Riguardo al sommario degli antologici Rw/Lion, era chiaro fin dall'inizio che non avrebbero avuto successo. La Planeta aveva indicato una strada. Loro l'hanno ignorato e ora ne pagano le conseguenze: la gente non compra più i loro antologici. Dopo il fallimento (annunciato) di Wonder Woman e la fregatura del cofanetto, è più che normale i lettori si siano messi sul chi vive e stiano mollando anche gli altri antologici, che chiuderanno comunque.

      La realtà l'avevo indicata fin dal gennaio 2012: nel breve-medio periodo (circa due anni), in edicola resteranno solo Superman e Batman (per poco, però) e tutto il resto finirà in volumi costosi da libreria, salvo qualche estemporaneo tentativo impossibile come fatto per la fusione delle testate di Flash e WW.

      Lo vedete che ho fatto bene a non comprare nulla della Rw/Alastor?

      Io aspetto che i diritti passino in altre mani e credo che nel 2014 ci saranno sviluppi interessanti. Non escludo, infatti, che in casa Rw/Alastor prendano in considerazione l'idea di appaltare alcuni titoli ad altri microeditori nell'area della loro esclusiva (Magic?).

      Per la Panini, invece, lo scenario è solo leggermente diverso. Tra poco bisognerà fare i conti con la realtà e tutte le nuove testate che hanno aperto è probabile che chiudano tutte o siano accorpate.

      E' notizia di ieri che la DC ha chiuso altre due collane (seguite la mia pagina FB per gli aggiornamenti).

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  4. Da lettore, dico: ben venga che la Lion perda i diritti DC.
    Davvero, quando c'era la Planeta TUTTI a lamentarsi, e si credeva che più in basso di così non potesse andare...fatto SMENTITO con la Lion, che ogni mese propone a prezzi esorbitanti spillati, volumi e cofanetti, tutti con qualche magagna più o meno grossa (a partire da alcune traduzioni che presentano errori da terza media, oppure robe tipo "hanno" (si, l'arco temporale che racchiude i 12 mesi...).

    Per la Panini non parlo, non seguo nulla di loro quindi non posso esprimermi sulla qualità. So solo che,entrando in fumetteria, come dice Francesco, si vedono tonnellate di cagate ammassate tutte insieme, robe assurde.

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    1. In verità, quando c'era la Planeta, le polemiche erano strumentali e in malafede, gestite da alcuni forum, i cui admin avevano nutrito motivi di risentimento verso gli spagnoli (che non li avevano assunti in una fantomatica redazione italiana). E così cominciarono a diffondere la cazzata che se i diritti fossero finiti in mani italiane tutto sarebbe migliorato. Poi i diritti sono finiti alla Rw/Alastor e stavolta, in perfetta buona fede, si lamentano tutti per i prezzi spropositati e per politiche editoriali assurde.

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  5. Mi sono espresso male e di fretta:

    se al negoziante fosse data maggior possibilità di scelta sui prodotti panini senza il rischio dell'invenduto?

    faccio un esempio: ho visto in giro pochissime copie dei titoli 9L...

    alcuni negozi prendono chessò Conan perché sanno che meglio averne una copia in più che in meno piuttosto che titoli di cui conoscono poco e/o la casa editrice non da informazioni...

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  6. praticamente quello che succede in varia.
    non so che dirti, dovresti chiedere all'editore.
    Il problema non è solo panini.
    Anzi.

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  7. Non avete ancora capito che se facessero il reso si ritroverebbero con gran parte dei fumetti invenduti di ritorno nei loro capienti (manco per nulla), magazzini?

    Andrebbero falliti veramente nel giro di pochi mesi.

    Meglio fare ammuffire parte della tirature sugli scaffali delle fumetterie (che ci rimettano loro semmai), è molto più igenico per ogni qualsivoglia editore nostrano oggi come oggi...

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  8. A proposito della pericolosità intrinseca di questa rubrica... sono solo io ad avere l'impressione che manchi qualcosa... o qualcuno? :D

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    1. Cioè, sei un pazzo incosciente!

      E adesso che l'hai invocato e infine è giunto, vai con almeno 130/150 commenti eh (non ci accontentiamo con niente di meno)!

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    2. Lasciamolo riposare un po'. Ha passato la giornata ad azzannare i polpacci del curatore facebook della panini. Azione altamente meritoria da qualsivoglia posizione politica. XD

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    3. Ahahahah, era un editor di sinistra di sicuro!

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    4. Beh, poco è servito, comunque. Non posso più scrivere sulla loro pagina FB e tutti i commenti cancellati (ma una copia è salva sul mio diario FB). Poi hanno cancellato anche i loro. Risultato: della recensione di SSM 1 ci sono solo 4 commenti! Non so se quello con cui ho "dialogato" fosse di sinistra, ma sicuramente non era disposto a mettere in dubbio la bontà delle loro scelte. E' certo, però, che tutti in Panini sono di sinistra a cominciare da Lupoi, che è un fan di Matteo Renzi. Per quanto mi riguarda, io non sono certo un fan del PDL!

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  9. io prendo molte serie lion e panini.
    la mia impressione è che la prima si sia stabilizzata.
    ma la qualità di stampa e carta della seconda è nettamente peggiorata negli ultimi 2 mesi...

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    1. E' la concorrenza al contrario di cui vagheggiavo nel pezzo.

      Secondo me se glielo chiedi ti diranno che la carta invece l'hanno migliorata (di sicuro per cambiarla mi pare l'abbiano cambiata, ma sono così stordito che non riesco ancora a capire se in meglio o in peggio o in maniera simile a prima ma cmq diversa).

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    2. Francesco ha ragione. Il livello della qualità della carta dei loro albi è sempre più scadente.

      Ormai, si respira aria di disarmo. E' possibile che tra qualche mese venga data la notizia che hanno mollato in qualche modo.

      Il futuro della DC in Italia ha due strade:

      1 - Mondadori (oggi ipotesi difficile, negli ultimi tempi la pista si è come raffreddata).

      2 - Panini (difficile, ma non impossibile).

      3 - Divisione dei titoli tra più microeditori (ci sono alcuni che non vedono l'ora di mettere le mani sui titoli della Vertigo, mentre sui titoli del DCU classico c'è poco interesse, tranne che su Batman).

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    3. Francesco diceva che anche la carta usata dalla Panini adesso è cambiata e secondo lui in peggio (io ancora non ho capito se ci abbiamo rimesso come qualità o meno, o siamo lì lì come stavamo prima).

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    4. Francesco ha ragione. Se sfogli Superior Spider-Man 1 (UR 601!), ti accorgi che la carta è più sottile, sempre lucida, ma scadentissima. Se la confrontiamo con quella di 7-8 anni fa c'è un abisso, ma anche allora quella carta era considerata scadente. Pensa come siamo messi ora! Io ho già risolto il problema: tagliato UR fino a quando non torna Peter Parker sposato con Mary Jane. Dopo una lettura quarantennale ho detto basta!

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    5. Il problema è che adesso quella carta la usa/userà per tutto il resto delle collane!

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    6. In periodi neri per l'economia è normale, purtroppo. Se l'Italia avesse l'indipendenza economica come qualche anno fa, le cose cambierebbero. Ormai, è chiaro a tutti che l'adesione all'UE e all'euro ha portato alla rovina l'economia dell'Italia. Il fumetto supereroico, che già è un settore piccolo, non può che subire le conseguenze nefaste di tutto questo. Io ho una soluzione: se la lettura di una testata è indispensabile, si continua a comprarla, altrimenti si taglia. Secondo me, hanno sbagliato a inserire la doppia numerazione per UR e a cambiare ancora una volta titolo. Chi era scontento e comprava la collana con fare collezionistico, ora ha una scusa per interrompere la lettura.

      La cosa più comica della mia discussione con il responsabile della pagina FB della Panini, è che ad un certo punto hanno detto che il gradimento in Italia di Superior Spider-Man era certo. E io gli ho risposto: ma come, il primo numero è uscito da 3 settimane e avete già i dati di vendita?

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  10. Con un po' di ritardo intervengo in questa discussione (sono reduce da una chiacchierata su facebook con il curatore della pagina di Panini Comics, dove... beh, andatevi a rileggere la discussione sulla recensione di Superior Spider-man!). Che dire: sono d'accordo al 100% con quello che ha scritto Francesco.
    E mi fa piacere che Antani abbia iniziato ad ipotizzare un possibile abbandono dei diritti DC da parte di Rw/Alastor non appena saranno rientrati dell'investimento (anzi, della cazzata, chiedo scusa per il termine) fatto rilevando i diritti dalla Planeta. Io avevo ipotizzato un cambio nel 2014 con una Mondadori possibile interessata... chissà che non ci abbiamo visto giusto, anche se Francesco ritiene che la Panini potrebbe essere interessata!
    Non so. La DC ha silurato la Panini in Francia e credo mal tolleri la loro gestione delle serie in Germania. Se Mondadori non si fa avanti, il futuro è quello di un universo DC diviso come tante frattaglie nelle mani di microeditori allo sbaraglio.

    Tutto molto giusto il discorso sulla Panini, ma non dimentichiamoci che la casa editrice modenese è ufficialmente in vendita! Nomura Europe sta cercando disperatamente un acquirente per loro! E questo lascia capire che, molto probabilmente, l'aumento dell'offerta di questo periodo non è dettato dalla situazione di mercato, ma da una grossa speculazione con il fine di appioppare a qualche ingenuo un gigante d'argilla. L'idea non è malvagia: se non si vende ora, quando si dovrebbe vendere?

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    1. Preciso che il post è firmato e non è mio :)

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    2. Erich, non mi dire che fino adesso hai pensato che sta rubrica la scrivesse praticamente Francesco!

      Cioè, rischi veramente il ban perpetuo dal blog eh ^_^!

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    3. Ieri sera era tardi e non ho visto la firma sull'articolo. Scusami, Tetsuya.

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  11. Comunque, sentite l'ultima. Ieri sera vi parlavo di una mia discussione con la pagina FB della Panini, in cui avevo citato il dato ufficioso fornito da un articolo di Comicsblog, in cui si diceva che i supereroi in Italia vendono al massimo 5.000 copie e una video-intervista di Marco Lupoi, in cui dichiarava che, rispetto a 15-20 anni fa, le loro vendite erano diminuite di 4-5 volte.
    Apriti Cielo! Prima hanno cominciato con la manfrina che i miei erano dati ufficiosi (anche se la fonte di quei dati era l'attuale supervisore di Dylan) e poi si sono letteralmente imbufaliti quando ho linkato la videointervista di Lupoi, in cui ammetteva che le vendite erano molto diminuite.

    Risultato: mi hanno buttato fuori dalla loro pagina Facebook e cancellato i miei commenti!

    La cosa mi ha fatto piuttosto sorridere. Morale della favola: non puoi criticare gli editori, non puoi ricordare dati negativi da loro stessi forniti. Con buona pace della libertà di manifestazione del pensiero. Mi sa che dovrò rivedere molte delle mie decisioni di continuare nell'acquisto di alcune testate Panini. Per ora ho mollato Spider-Man. Non era più possibile continuare dopo il vergognoso epilogo del numero 600.

    Per chi fosse interessato, comunque, ho salvato i miei commenti.

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  12. Questa delle critiche agli editori è vero, specialmene su Facebook. Cancellare un commento è un'operazione di cui non resta traccia, così come il ban...in pratica, chi si accorge del commento mancante è spesso lo stesso utente che l'ha postato, e che ora non ha più accesso alla pagina dell'editore di turno (oddio, dei commenti spariti magari se ne accorgono anche altri, eh, ma vuoi a recriminare...).
    La verità è che Facebook in questo caso fa MOLTO comodo agli editori, che SPESSO di facciata hanno una bella paginetta dove coltivano il loro giardino personale. Almeno sembra che la Lion ultimamente (non so se per volontà o perchè impegnati altrove, magari fra fiere e Lucca) non sta cancellando i commenti...infatti basta farsi un giro per vedere come la pensano gli utenti sul loro operato XD

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  13. Mah! La cosa mi ha fatto piuttosto ridere, perché quello di cancellare i commenti o addirittura impedire di scrivere sulla loro pagina è un comportamento profondamente immaturo, come il classico bambino che dice "mi hai fatto arrabbiare e quindi non gioco più con te!". Però, sta di fatto che, così facendo, mortificano la libertà di espressione. Dopotutto, Facebook non è di loro proprietà e quindi non possono cancellare i commenti in modo arbitrario e solo perché un lettore ha citato dati oggettivi o espresso sue critiche su una testata o su un personaggio.

    Però, io i commenti che loro hanno cancellato li ho salvati!

    E prestissimo (tra qualche giorno) saranno pubblicati su www.creditscomics.blogspot.com

    Per la Rw/Lion, il discorso è diverso: la loro pagina viene poco aggiornata. Agli utenti scontenti viene permesso "lamentarsi", tanto se ne fregano. Un po' come ai tempi oscuri della Planeta, la cui pagina Facebook in italiano era praticamente deserta.

    Comunque, se vuoi leggere i commenti cancellati e tutta la discussione, clicca su www.creditscomics.blogspot.com

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  14. Hai ragione, ma è impossibile pensare che dopo tutto lo sbattimento cui le case editrici si sottopongono per sottolineare quanto le loro proposte siano fantasticheincredibilicapolavoriassoluti ecc. ecc., poi uno vada nella loro pagina ufficiale a smentirli e peggio ancora con prove alla mano.

    Sei fortunato che non ti abbiano denunciato (cosa che son sicuro avrebbero tanto voluto fare, ma purtroppo legalmente non potevano ^_^).

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  15. Smentire con dati oggettivi una affermazione pubblica non è reato, caro Tetsuya. Non diciamo stronzate.

    Io ho citato un dato ufficioso, peraltro proveniente da una fonte molto rispettata in ambito fumettistico e ho citato una videointervista di Marco Lupoi, dove lui afferma che, riguardo alle vendite, i numeri di 15-20 anni fa oggi si devono dividere per 4-5 volte.

    E cosa hanno fatto? Mi hanno impedito di continuare a postare. Hanno cancellato i miei commenti (ma la copia è ben custodita nel mio diario di FB!) e poco fa hanno anche cancellato le loro risposte! Da un punto di vista legale, sono loro nel torto e passibili di denuncia, non certo l'utente che ha partecipato ad una discussione con termini pacati, citando una serie di dati e documenti. Mi risulta, però, che la moda di cancellare i commenti sgraditi sia tristemente diffusa su facebook. Viene praticata da tutti e in tutti i settori. Quello che non si può cancellare è la realtà dei fatti. La Panini è in vendita. Leggi qua: http://www.papersera.net/appo/mondo.pdf
    Certo, però, dopo questo fatto, limiterò ancora di più il numero delle serie Panini che compro. Ho già tagliato Spider-Man (con il numero 600). Taglierò anche Devil e Indistruttibile Hulk. Forse anche X-Men Deluxe. Al massimo, per ora, salverò solo Incredibili X-Men e Wolverine e gli X-Men. Ma tutto il resto lo taglierò.

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  16. Ma infatti so benissimo che non potevano denunciarti, ho detto solo "che avrebbero tanto voluto"!

    Se la musica è che quello che fanno è sempre tutto bello, chi dissente portando anche dei dati a confutazione gli rovina il giochino e gli da parecchio fastidio (ma come han notato anche altri è così un pò per tutti, mica solo per la panini, anche extra-fumettisticamente parlando).

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    1. Come sono lontani i tempi della Star Comics dei primi anni novanta! A quel tempo c'era amore per i fumetti. La pagina della posta era straordinaria e i redazionali traboccavano di entusiasmo. Oggi si pensa solo ai soldi. Paradossalmente, però, si vendevano più fumetti prima (almeno 5 volte di più) rispetto ad oggi. La logica commerciale portata all'estremo non reca mai benefici.

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    2. Ma infatti se leggi l'editoriale dell'ultimo numero di Anteprima di Lupoi, ora che sono orgogliosamente editori di Topolino e Co., la cosa più bella sarà che faranno variant e cofanetti a profusione secondo quello che dice lui.

      Ormai la passione per i fumetti si misura in variant e cofanetti...

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    3. Ma infatti, se leggi l'editoriale di Lupoi dell'ultimo numero di Anteprima, ora che sono orgogliosamente editori di Topolino e Co., la cosa più bella sarà che faranno un sacco di variant e cofanetti, secondo quello che dice lui.

      In pratica oggi essere appassionati di fumetti si misura in variant e cofanetti...

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    4. Questo mi fa ricordare gli anni novanta con la moda delle copertine speciali: nel giro di pochi anni fallirono tutti. E anche la Marvel andò in amministrazione controllata (fu anche il periodo in cui, venduta la Panini a Merloni, Lupoi e soci, come rivelato da Bleeding Cool, fino al 2009, usufruivano delle pellicole senza versare un soldo alle casse Marvel, ma pagandole con l'attività di rappresentanza nei mercati esteri. Attività che poi la Disney si è ripresa nel 2009 quando ha acquistato la Marvel e se ci fai caso è da quell'anno che è iniziata la politica espansionistica per sopperire a quella perdita. Sempre BC ha rivelato che nel 2012, la Panini ha rinnovato il contratto con la Marvel fino al 2018).

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    5. Fumetti & Tormenti...

      ...la rubrica dei cento e passa raddoppiamenti?

      XD

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    6. Tutto pur di battere il vecchio record :-ppppp!

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    7. E faccio notare (aggiungedo intanto un altro post :-pp), che pensando il primo commento non fosse stato caricato per un problema di connessione, l'ho riscritto al volo usando più o meno le stesse parole, per cui il post è doppio, ma se il contenuto è uguale diciamo che la forma è un pò diversa, in pratica il secondo è la "variant" del primo, ma costa uguale (è gratis ^__^) e non c'è bisogno di cofanetti per collezionarlo :-p!

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  17. Mi riallaccio al tema delle discussioni degli albi DC/Lion. Se guardiamo la discussione su comicus dove un utente si è posta la domanda, emerge una realtà evidente: tutti o quasi hanno ammesso di avere sempre e solo letto materiale Vertigo del periodo Magic e qualche scampolo Planeta. Il resto del DCU è pressoché ignorato. Questo non è una conferma del fatto che nessuno compra più albi Lion, ma un indizio molto preciso su una realtà che si sta affermando.

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    1. Comunque, ho segnalato questa discussione sulla mia pagina FB, dove tratto soprattutto dell'argomento dei dati di vendita dei fumetti e delle news americane di chiusure delle collane. Spero di avervi fatto cosa gradita.

      https://www.facebook.com/erichmuller01

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  18. Io sono veramente disgustato da questa politica delle variant. E non lo dico tanto per, eh, lo dico perchè davvero a vedere albi su albi uguali, edizioni speciali, cofanetti, albi esclusivi per alcuni negozi ecc. sto maturando un odio viscerale verso il mercato. Dato che c'è crisi, puntano a vendere LO STESSO ALBO all'allocco di turno (e si, perché chi si compra lo stesso albo con una cover diversa sperando in una qualche rarità od esclusività è un allocco, ancora ogi si trovano albi "Lucca-only" del 1995 della Marvel Italia senza nessun problema, mentre le variant che escono ogni mese, ormai, sono in numero maggiore degli albi "regolari"). E' come se la Mondadori si mettesse a fare 10 cover diverse per ogni suo best-seller (e no, non dite che cose simili esistono, perché ristampe o riedizioni economiche ovviamente non contano). Io spero sinceramente questo tipo di industria SCOPPI, così da lasciare spazio ad un tipo di impresa che (lo so che non esiste,eh) non veda il consumatore come una tetta di mucca da strizzare finché non esce sangue.

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  19. Ti posso rassicurare sul fatto che questo tipo di strategia editoriale è già scoppiata. Gli editori sanno bene che con il passare dei mesi il numero dei lettori si assottiglia sempre di più. Così cercano di fare il botto subito, spremendo all'inverosimile i più sprovveduti, che comprano una marea di carta inutile dietro la chimera di vendere quegli albi su ebay a prezzo maggiorato. E lo stesso vale anche i numeri 0 e per il recente caso della Panini con le cover Topolino.

    Questo tipo di strategia è controproducente: all'inizio assicura buoni incassi, ma dopo il 5-6 numero la domanda si affloscia. La Rw/Lion sta pagando il prezzo di questa assurda politica: se dai uno sguardo sui forum, un po' tutti i fan confessano di avere mollato quasi tutte le loro testate. Il baratro è dietro l'angolo.

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  20. Come scrivevo nel mio articolo di cui sopra, oltre al massiccio uso di variant e cofanetti, la cosa veramente sconcertante era anche l'obbligo finale dell'acquisto al buio, in quanto di anticipare copertine e serigrafie dei cofanetti non se ne parla proprio.

    E' indubbio che l'appassionato genuino, che magari potrebbe pure contemplare l'acquisto di una variant o un confanetto ogni tanto, sia di fatto tagliato via ormai da queste inziative, spinto senza tanti complimenti fuori dalle balle, mentre quello che rischia è l'altro tipo di "appassionato" (notare le virgolette), ovvero il collezionista compulsivo che DEVE averle tutte ste succulente novità, pena la morte (sua), sennò non campa felice.

    E' quest'ultimo in pratica che sta sostenendo quasi da solo questa degenerazione del sistema, mentre l'altro tipo di appassionato, che magari vuole più info e capire meglio che cacchio andrebbe comprando, cioè compra ma pensandoci bene prima su cosa e come, può giustamente anche un pò incazzarsi perchè viene di fatto estromesso senza troppi complimenti da sto giochino.

    Che però essendo un gioco al massacro, dopo la legittima incazzatura, alla fin fine può anche ritenersi abbastanza fortunato da non avere il morbo del collezionismo allo stadio finale...

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    1. Qualche anno fa mi vaccinai contro le variant, per non comprarne più misi su ebay tutte quelle che avevo.

      Terapia d'urto. Violenta ma risolutiva. Pensando a tutte le variant che hai dato via ti rendi conto che è inutile prenderne delle altre.

      Però i fumetti fanno anche bene. Per comprare tutto il materiale Planeta, che ho adorato, sono riuscito a smettere di fumare per non finire sotto ad un ponte!

      :D

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    2. Forse adesso è il caso di riprendere a fumare (e pure come un turco :-p), per smettere totalmente di coprare fumetti (io mi sto svenando con quelli in offerta, con la scusa che li pago di meno, esagero!).

      E purtroppo non ho il vizio del fumo come deterrente ;___; (me misero, me tapino...).

      Cmq il problema delle variant è più recente, prima ne facevano relativamente poche, ed è stato così per anni; oggi la ventina di variant che hanno messo assieme Star Comics e Play Press nell'arco di tutta la loro produzione di comics, te la scodella anche solo la Lion in meno di un anno, se capiti nel momento giusto come al rilancio dei New 52, addirittura nel giro di 3/4 mesi.

      La Planeta praticamente credo ne abbia fatte uscire solo 3 o 4 in tutto!

      Oggi siamo alla follia...

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    3. Vero. La storia della variant quale "prezioso regalo per gli appassionati" è stata vera per non più di venti minuti almeno vent'anni fa.

      Tutte le scorrettezze che si son fatte sulla loro diffusione hanno completato il quadro di squallore che vediamo oggi nella sua completezza.

      http://perryandrews.com/comicbooks/bartman-01?sb=none

      :D

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  21. Una degenerazione conseguenza della superficialità e dell'inesperienza dei direttori editoriali. Una cosa è fare il supervisore di una testata, curi la paginetta della posta, rispondi ai lettori su FB, prepari un piano di pubblicazione di 6-8 mesi. Altra cosa è fare il manager. Io credo che l'attuale situazione di mercato sia figlia delle scelte scellerate di persone che, da semplici editor, appassionati, amatori, si sono autoproclamati direttori editoriali senza averne le competenze, le conoscenze e l'esperienza. Risultato: il mercato è finito. I lettori, invece, di aumentare si sono allontanati (per essere fagocitati dai videogiochi). E si continua: prendiamo la Lion. Hanno costruito una pseudo-redazione fatta di forumisti (cioè, semplici appassionati, non professionisti), ma di professionalità non se ne vede. Un utente sulla loro pagina FB è stato laconico: "chiudete e vendete tutto alla Panini" (ma anche su quel fronte ci sono gli stessi problemi). L'ideale sarebbe una casa editrice diretta da professionisti del managment (che, però, costano e tanto e i magri incassi dei supereroi non basterebbero per pagarli).

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  22. E' un cerchio che si chiude.

    Ai tempi della Star, un accorato (e assai appassionato) Lupoi esortava i lettori a sostenere una testata come quella dell'Uomo Ragno (e poi dei F4 e via le altre), comprandone due copie.

    E quelli che l'hanno fatto si sono trovati veramente con un tesoro tra le mani.

    Oggi sembra che siamo messi nella stessa situazione, se non sostieni le tue testate preferite comprandone due copie quando fanno queste iniziative, sono cazzi...

    Ma tanto son cazzi cmq eh...non serve a niente svenarsi per ste variant, la stragrande maggioranza di quelle passate le trovi nei cestoni a 1 Euro assieme al resto degli albi qualunque...

    ...con le dovute eccezioni ovviamente...

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    1. Trovai il primo numero dell'uomo ragno star in un autogrill, ero in gita scolastica. Ho dovuto aspettare almeno un anno prima di ritrovare in edicola il numero dodici e capire finalmente come avere gli arretrati. Non ho mai comprato le due copie perché era già proibitivo comprarne una copia sola.

      Oggi? Ho davvero un tesoro tra le mani? Non seguo il mercato ma non mi risulta che vadano molto oltre il migliaio di euro, e, tutto sommato, anche da nullatenente quale sono non mi pare poi tutta sta grande cifra. Ma magari mi sbaglio.

      Per me il valore di quei seicento numeri di UR è prevalentemente affettivo... questo almeno prima di one more day e superior spock. :(

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    2. Ma come, hai una collana che vale oltre un migliaio di Euro e ti lamenti, e pure di questi tempi :-p?

      Paradossalmente converrebbe avere dei doppi di certi numeri strategici, con copertine speciali, adesivi, gadgets e poster, per fare già una bella cifretta, piuttosto che averli tutti e 600.

      Però chi s'è preso all'epoca due copie dei primi 10 numeri i soldi li ha fatti eccome, sopratutto se ha tenuto gli albi blisterati e con gli adesivi dentro.

      L'1 dell'UR Star nelle condizioni migliori è sempre girato attorno ai 100 euro, e via a scendere fino ai 20/25 Euro dei numeri tra il 10 e il 15.

      Certo, oggi come oggi se uno decidesse di vendersi quei doppioni, non so se ricaverebbe il massimo, lo avesse fatto solo fino a qualche anno fa direi di si.

      P.S. Fino a UR Star 19 puoi recuperare quelle storie sugli ultimi numeri dell'UR Classic, ed essendo oltretutto quelli con la grafica peggiore in assoluto, sei ancora in tempo a fare l'affarone (crisi permettendo :-pp).

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    3. Idea niente male, ma passo. Ho anche UR Classic completa che qualcosina potrebbe valere.

      Ho controllato pure i miei numeri sfusi di UR Gigante e purtroppo manca il tuo numero 89.
      Avrei davvero avuto piacere di fartene omaggio.

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    4. Aaaargghhh!

      Il numero 89 dell'Uomo Ragno Gigante purtroppo è una ferita aperta ;___;

      Non solo non riesco a trovarlo, ma quand'anche è capitato costava cifre sempre più assurde.

      Con gli ultimi numeri di quella serie ti compri veramente la villa a Saint-Tropez :-ppp

      Cmq ci mancherebbe, a chiunque me lo scovi quei cinq...quei due/tre Euro glieli darei più che volentieri (eheheh)...

      (cioè, io ormai non solo lo devo trovare, ma lo devo trovare anche messo bene e al prezzaccio di pochi pulciosi Euro, sennò non son contento lo stesso >_<; è una questione di principio ^___^).

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    5. Due o tre euri? Quindi in regalo proprio non lo vuoi?
      ^_^

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    6. Massssssì, dall'altro della mia bontà potrei anche accettarlo in regalo, se uno insiste, ma giusto se in condizioni buone/ottime eh, niente spillatura arruginita o carta troppo ingiallita (o pieghe in copertina, segni di biro ecc.).

      E ci voglio anche un bel pacco regalo (imbottito) col fiocchetto sopra...

      :-ppppp

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    7. Per una confezione così ci vogliono almeno trenta euri!

      *_*

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    8. P.s.
      Tanto per incrementare anche i commenti...
      Di UR Gigante verso la fine ho 76, 80, 82, 84, 85, 90 e 91...

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    9. Quello di incrementare i commenti è sempre cosa buona e giusta :-)!

      Cmq UR Gigante 90 e 91 valgono parecchio, sugli 80/100 Euro al pezzo (magari anche qualcosa di più), a seconda delle condizioni (l'ultimo è il 93, 250 Euro!).

      Puoi fare dei bei soldini anche con gli altri, però con sta crisi non so quanto possono essere calati con le quotazioni.

      E sia fumettari che privati cmq sanno che di sti tempi tirare al ribasso è più facile...

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    10. Ma sono anche pezzi che hanno oltre 30 anni... quindi non è che 'sta crisetta li spaventa :)

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    11. Scoprii la Corno poco prima che chiudesse i battenti. Sono stati i primi fumetti che ho comprato personalmente, risparmiando faticosamente pochi spiccioli ed aspettando a volte inutilmente la mia copia nella scalcinata edicola del paesello che mi diede i natali.

      Credo che avrei difficoltà a separarmene anche se avessi l'ufficiale giudiziario al citofono.

      Ancora oggi mi capita di fare un sogno che ai tempi era ricorrente. Entrare in edicola e trovare un sacco di buste a sorpresa zeppe di super eroi con tanto di bordino colorato...

      Sadness :(

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    12. Ma che tristessssa, il primo fumetto non si scorda mai in effetti.

      Io sono un pò più pragmatico e i Dylan Dog che collezionai dal numero 1 li diedi via in blocco, con speciali, arrivato al 105.

      M'ero stufato e purtroppo sopratutto i primi numeri non li avevo tenuti benissimo; parallelamente sapevo valessero già un botto e così feci l'affare.

      Pensai di essermi liberato del personaggio ma di lì a poco fecero la ristampa book e francamente non ho resistito e me la sono ricomprata daccapo (ahahhahaha), stavolta però in edizione strafiga e saltando anche qualche numero dal 50 in poi perchè già cominciavano le chiaverottate (Chiaverotti rimane cmq persona di una gentilezza e educazione rare! L'apprezzo meno come scrittore purtroppo...).

      Sono più feticista che nostalgico, l'edizione dev'essere fatta bene, a quel punto magari baratto l'originale con la ristampa (e mi faccio dare pure il resto, con Devilman ho fatto così dalla Granata Press alla Dynamic, poi alla fine ho venduto anche quella e basta...insomma, un insensibile che guarda solo al denaro e alle pieghe in copertina :-ppp).

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    13. @ Antani:
      "Ma sono anche pezzi che hanno oltre 30 anni... quindi non è che 'sta crisetta li spaventa :)"

      Il fatto che tu abbia guarda caso quelle 4-5 serie Corno complete in catalogo è del tutto casuale :-)))

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    14. Con DD mi sono regolato come te, solo che poi l'ho completamente abbandonato.

      Tieniti forte... Brendon è l'unico Bonelli che seguo ormai dopo la dipartita del mio amato Mister No.

      Vado a vedere il catalogo... se decido di comprare una serie devi metterci una buona parola con Francesco per farmi avere uno scontone!

      :D

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    15. No problema, ci parlo io!

      (Francè, stà in campana, pollo in arrivo! Pompa i prezzi che poi famo a mezzo!! Daje su, ce semo capiti ;-ppp).

      Ok, fatto, vai tranquillo, vedrai che ti farà un "prezzaccio" (ehehehe)

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    16. Ho un prurito alla schiena... il mio gene mutante si è attivato... sembra che stiano spuntando delle ali...

      Metterò il mio super potere al servizio di Antani...

      Chiamatemi Chicken-man!

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    17. LOL :-)!

      Ma quello non è un super potere, è una malattia chiamata "pollastropatia", ufficialmente codificata dal Ministero della Sanità, principale causa di impoverimento pecuniario tra i nerd, visto che ti porta a sperperare interi capitali per fumetti anche dalla dubbia qualità (variant in primis!).

      L'unica soluzione, ad oggi vere e proprie cure non ve ne sono, sono robuste iniezioni di puntate di "Fumetti & Tormenti", che purtroppo ad oggi sono ancora pochissime per rappresentare una cura efficace fino in fondo (d'altro canto "distillarle" costa parecchio tempo e fatiche inumane, sopratutto perchè il sottoscritto che le scrive è fondamentalmente pigro e scazzato :-pp).

      Se il malessere persiste non resta che la cura drastica dell'abbandono vicino al cassonetto dell'intera collezione, ma MOLTO meglio (e più responsabile nonchè ecologico), se viene spedita a personale "esperto" vaccinato e addestrato allo smaltimento di tale pericolosissimo materiale (per esempio spedendo tutto sempre al sottoscritto, spese postali a carico di chi spedisce).

      Sperando di esserti stato di qualche utilità ti allego il mio indirizzo completo comprensivo di CAP...

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    18. Pollastropatia... e l'unico produttore di antibiotici per tale malattia è uno scioperato cronico che pubblica in collaborazione con un libraio specializzato in fumetti.

      Fatemi capire... è come se fossi un tossico dipendente ed il mio centro di disintossicazione fosse sovvenzionato dal cartello di medellin...

      Sto messo davvero bene...

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    19. Ahahahahah

      Hai centrato esattamente il bersaglio!

      Ahahahahahaah

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    20. Me misero... me tapino...

      Proprio quando volevo aver torto è l'unica volta che ho ragione.

      :D

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  23. @tetsuya: beh... Il gigante è ben meglio di quello che ho io :)
    L'89, poi...

    @brub: per il resto: info@antaninet.it.
    Ne parliamo :)

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    1. Ahahah, Brub hai visto?

      Basta chiedere (mo' so fatti tuoi :-pp).

      Cmq in effetti l'UR è sempre l'UR, ma l'89 del Gigante che c'ha, è più introvabile?

      (io infatti non lo trovo, ma questo è un altro discorso, è che non m'impegno abbastanza -__-)

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    2. e che, lo scopri ora che ci sono albi più rari?
      l'89 è molto ricercato, so di altri che hanno questo "buco"...

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    3. Eeeh, purtroppo il sentore ce l'avevo eccome, sono 10 anni che lo inseguo, ma la palma dei più rari dovrebbe andare agli ultimi 3, fino all'Apocalisse del numero 93.

      L'89 l'ho anche trovato in un paio di occasioni, ma un'assurda serie di circostanze m'hanno impedito di impossessarmene (argghhhh).

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    4. @tetsuyatsurugi

      Fatti nostri! Se compro qualcosa ci voglio su pure il tuo autografo! :D

      @Antani Comics

      Grazie per la disponibilità! Spiccio un po' di casini e ne riparliamo volentieri. :)

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    5. Ahahah, ringrazio per la stima, sicuramente corrisposta, ma da collezionista incallito non OSEREI MAI autografare un albo rovinandolo così per sempre, memore delle migliaia di albi che mi sono passati per le mani, magari anche in perfette condizioni, ma con una bella scrittina sopra tipo Sergio, Marco, Domenico ecc. ecc., Giuseppe Vattelapesca (talvolta mettono anche il cognome!!), in alcuni casi anche timbrati all'interno (!!!!) con il nominativo del fortunato collezionista...che appena firmatosi tutti gli albi ha pensato bene di disfarsene per sempre cedendoli alle bancarelle.

      Se ne trovassi uno di questi simpaticoni, gli farei una faccia così a furia di schiaffeggiarli con la loro collezione "autografata" -___-...

      Qualcuno ha anche scritto LETTO in copertina, oppure li segnava con una croce; la firma oppure anche qui un promemoria per ricordarsi di averlo già letto?

      Nel dubbio picchierei anche costoro :-pp...

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    6. Era "Letta", non "Letto".
      Un profeta...

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    7. "Letta" - "Letto", in effetti sono due correnti filosofiche diverse ma della stessa scuola di scribacchini professionisti (li possino ciancicà!!).

      Che la prima abbia anche connessioni in alto loco come pare suggerire l'assonanza con il cognome del nostro "amato" premier è una cosa abbastanza inquietante, ma in un paese pieno di logge massoniche come il nostro non mi stupirebbe :-p

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    8. Comunista!!!!!!!!!!!!!!!!

      XD

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  24. A quanti commenti siamo arrivati?

    XD

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  25. ROFTL!

    Ma così è barare :-pp!

    (vai così che vai bene! Siamo a 97, il record è a portata di mano, a 106 commenti Francesco ancora non lo sa ma ha promesso di regalare 100 albi de-luxe ai fortunati commentatori della rubrica :-ppppppp).

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    1. De-luxe? Ok! Vado a spulciare la mia serie di Uomo Ragno De-luxe... mi accontento della sostituzione di alcuni numeri. Mi fu regalata da un amico che aveva (orrore & raccapriccio) tagliato dei talloncini dalle copertine per avere degli sconti... :(

      Ma siamo sicuri che il buon Francesco sia d'accordo? :D

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    2. E' talmente entusiasta dell'idea da essere rimasto ammutolito!!!

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    3. Se bastava questo a farlo tacere mi domando come mai gli organizzatori di Lucca non ci abbiano pensato prima! Sarà vero allora che non brillano tantissimo per intelligenza...

      XD

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  26. E ci siamo, 106 commenti!!!

    Battuto il vecchio record!!

    Francesco regalerà fumetti de-luxe (dalla dubbia provenienza, forse anche loro sprovvisti di eventuali talloncini!!!), come se piovesse (!!!), a chiunque ne farà richiesta (!!!!!!!).

    Ma anche no!!

    Ma chi se ne importa, seppur con commenti fraudolenti e proditori nonchè pretestuosi (MOLTO pretestuosi), il record precedente è stato battuto, inoltre rispetto alla volta scorsa dove il 90% dei commenti erano off-topic, qui almeno siamo rimasti in tema almeno per i 2/3 della discussione.

    Brub! ufficialmente diventa il fiancheggiatore occulto della rubrica (solo per lui una scorta per un anno di albi de-luxe, senza talloncini).

    Ma anche no.

    106 commenti!!!!!
    106106106106106106106106106106106 (scusate, me la sta suonando e cantando da solo per i fatti miei...).

    RispondiElimina
  27. 108108108108108108108108108108108108108108108!!!!!

    Thank you!!!

    E grazie anche per gli albi de-luxe in regalo :-pppppppp!

    RispondiElimina
  28. 110110110110110110110110110110110110110110110110!!!

    E' tutto grasso che cola!

    Cmq preferisco:

    Get
    Albi de-luxe
    In
    Regalo

    110110110110110110110110110110110110110110110110!!!

    RispondiElimina
  29. 112112112112112112112112112112112112112112112112112!!!

    Io invece prefer just comics!

    (ma van ben anche mang o bunell !)

    112112112112112112112112112112112112112112112112112!!

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  30. A chi devo comunicare il mio indirizzo per la spedizione?

    E' vero che per i fiancheggiatori palesemente occulti le bustine protettive sono in omaggio?

    E' vero che per il 113 commento si vince un busto a grandezza naturale di tetsuyatsurugi?

    :D

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    Risposte
    1. nessuno conosce indirizzo, nome, peso o altezza di tetsuya. mi spiace.
      tetsuya non esiste.

      Elimina
    2. Eccomi qua!

      Son tutte balle, io esisto eccom...kjfnghhj

      ...arghghjjghjhlòhmnfmfg...

      ...aiut..

      ...ghhfnghngbfhnjynjhnmnwacfcfdrc----

      Elimina
  31. 118118118118118118118118118118118118118118118118118

    Se leggete questo messaggio purtroppo tetsuya è al momento impossibilitato a postare.

    Anche il sottoscritto, che NULLA ha a che fare con tetsuya e MANCO lo conosce, posta sotto pseudonimo onde evitare ritorsioni e per salvaguardare la propria incolumità, ma solo per amore di verità (in quanto informato sui fatti, non chiedetemi come!).

    Certamente è stato un complotto ordito dai forum di sinistra con la collaborazione di loschi fumettivendoli che non vogliono pagare i giusti albi de-luxe (promessi).

    E' ovvio che ormai da tempo sta rubrica desse molto fastidio, sopratutto per gli albi in omaggio annunciati, e sopratutto a chi doveva darli poi sti fumetti in regalo (con e senza talloncino).

    Cmq chiunque può leggere la discussione e vedere coi propri occhi come sono andate le cose e sopratutto chi ha promesso sta valanga di albi e poi deciso di NON mantenere le promesse.

    Bella cmq l'idea del busto a grandezza naturale, così come la serie di spillette taggate tetsuya, le felpe e i poster, tutte cose ovvie da approntare se uno è un blogger e fumettivendolo professionista e conosce i rudimenti base del marketing, ma qui si va nel panico per un pugno di fumetti omaggio -___-...

    Auguro a tetsuya un grosso in bocca al lupo per le future esperienze in lidi più di manica larga e generosi nel regalare albi omaggio ai suoi lettori!!

    118118118118118118118118118118118118118118118118118 (è il numero daa chiamare per i soccorsi, spero arrivino in tempo a salvare tetsuya da questo complotto comunista!!!)...

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    Risposte
    1. Save tetsuya!

      Salvatelo dalla grigliata comunista con contorno di patatine novelle e bambini in agrodolce!

      E forza tetsuya... che siamo tantissimi... 2.0...

      XD

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