martedì 17 settembre 2013

La MIA Narnia Fumetto 8



Abbiamo vissuto una Narnia Fumetto (NF8 per gli amici) entusiasmante e coinvolgente.
L'abbiamo fatto come se potesse essere l'ultima.
Il venerdì è stato una vera rivelazione, con Zerocalcare,  il sabato abbiamo assegnato i Leoni, domenica sera ho personalmente ringraziato lo staff,

Quello che dicono di noi gli addetti ai lavori; quello che hanno detto a noi alcuni visitatori veramente particolari. E se volete visualizzarla, qui trovate le foto.


Ora, dico la mia.



In primis, le difficoltà. Torno a sottolinearle, perché sono fondamentali per capire questa edizione della manifestazione. Tante, continue e sempre maggiori, soprattutto negli ultimi giorni.
Avevamo fatto il callo a quelle economiche, ma le altre non ce le aspettavamo.
E lo staff ha risposto alla grande: un pugno di ragazzi che ormai ha acquisito professionalità importanti, che sarebbe giusto sfruttare e ripagare.

Di questa Narnia Fumetto, ho apprezzato il cuore di questi ragazzi, che c'è sempre stato, anche dove la testa non arrivava.

Le serate con gli autori, i tragitti in auto con Sandoval, Gugliotta, Ponticelli e Di Giandomenico.
L'incoraggiamento, da parte di questi ultimi due - giganti sia come disegnatori che come uomini, e questo conta - di fronte alle critiche ed ai momenti "no".

Le cene, ben due, la prima abbandonata per stanchezza, la seconda vissuta fino in fondo, con addirittura qualcuno che si è addormentato a tavola!

Non ho apprezzato l'esito finale dei "Leoni": quasi cinquanta giurati scelti tra gli addetti ai lavori per la prima fase, oltre 1500 i votanti per la seconda. Un successone considerando che non abbiamo goduto di particolari spinte pubblicitarie, che avrebbe meritato una premiazione con un po' più vincitori: molti non sono venuti a ritirare i premi, ed alcuni non hanno neanche mandato amici o colleghi a farlo. Dispiace un po', perché tutto questo dispiegamento di energie, forze ed impegno meritava miglior sorte.
Io, se disgraziatamente decidessero di darmi un premio, andrei in capo al mondo per ritirarlo e ringraziare mamma, auspicando la pace globale...

Ma ne è valsa la pena, se non altro per l'assegnazione all'Associazione Dylandogofili del premio speciale intestato a Giulio Giavoli, ragazzo appassionato di fumetti scomparso alcuni anni fa, che i genitori hanno voluto ricordare in questo modo.

Favoloso l'esito della beneficenza, suddivisa nei vari "Una poltrona per due", durante i quali l'ottimo Alessandro Di Virgilio intervistava in coppia gli autori, "arbitrando" lo scontro verbale e grafico, ma soprattutto nella serata di venerdì, con l'aperitivo - al chiuso causa maltempo - presso l'enoteca "Gnocchetto". In quell'occasione, una decina di autori si è cimentata nella produzione di disegni di grandissimo livello.
Risultato: una ventina di pannelli 100x140 cm, che potrebbero arredare le vostre case, ove riusciste ad aggiudicarveli nelle aste online che faremo, presumibilmente su Ebay, tra un paio di mesi... Come negli scorsi anni, il risultato andrà a beneficio dei reparti pediatrici degli ospedali di Terni e Narni.
Speriamo di bissare il successone (oltre 2800 euro) dello scorso anno...
Qui trovate maggiori info.

Uno sconvolgente Daredevil
by Carmine Di Giandomenico

Ho spinto molto per un paio di novità, cui tenevo particolarmente: l'Area Pro e i laboratori per bambini e ragazzi. Questi ultimi, Fumetti sotto il cavolo, curati da Daniele "Gud" Bonomo e soprattutto da Alessandro di Virgilio, hanno visto le famiglie interessate, ed i partecipanti vogliosi di apprendere: sicuramente un buon modo per investire nel fumetto.

E' stato bello vedere il teatro buio, col palcoscenico illuminato, ed un pugno di ragazzi "istruiti" su come si realizza un fumetto.


Persino mia figlia di tre anni ha partecipato volentieri, precisando che lei non avrebbe disegnato, ma solo guardato.

A proposito, quando ha saputo che la fiera era stata definita "brutta" da qualcuno, ha tenuto a sottolineare la sua posizione: "Brutta? Non è brutta, ci sono tante persone, i giochini e io ho visto Biancaneve". Tiè!

L'Area Pro, curata principalmente da Giorgio Messina (Cagliostro E-Press e Fumetto D'Autore), ha visto professionisti di livello, cimentarsi con le giovani leve del fumetto nostrano. L'organizzazione è stata lasciata alle ultime settimane prima della fiera, ma è ben riuscita e la partecipazione è stata buona.
Un grazie a Giorgio che ci ha investito del tempo, ed a tutti coloro che l'hanno resa possibile.

Per finire, una parola sugli addetti stampa: Sandra Vitello e MG2 Comunicazione. Con un lavoro ottimo e simbiotico, ci hanno portato tanta visibilità, ed un buon numero di articoli di giornale.

L'anno scorso ci chiedevamo: "dove vogliamo andare? Il nostro obiettivo, chiaro, è di rendere Narni una "città del fumetto", riempiendola il più possibile, per il week end della manifestazione, e non solo, dei segni del passaggio della stessa. Coinvolgendo editori, tanti, che portino altri autori, tanti.
Facendo si che più soggetti possibili ci credano: ecco la nostra sfida più immediata."

Quest'anno abbiamo staccato molti più biglietti della scorsa edizione: il tutto va considerato anche nell'ulteriore ottica degli abbonamenti, e del doppio ingresso venerdì+sabato, che nel 2012 non c'erano.
Abbiamo ospitato sessanta autori, e la mostra mercato ha avuto una cinquantina di espositori.

Rispetto allo scorso anno, abbiamo recuperato una zona da dedicare ai Games, al coperto. C'erano i ragazzi di Game of Thrones, il doppio cosplay contest: girando si vedeva il tutto molto più pieno.

E le vetrine dei negozi trasudavano fumetti, tanto erano addobbate; la pubblicità, a Terni, a Narni, era ovunque.
Se ne parlava da settimane.

Ma un futuro, al momento, non c'è. Proveremo a valutare se possiamo costruircene uno: sarebbe un peccato, come dicevo, non sfruttare le professionalità che ormai abbiamo acquisito.

Ne riparleremo.
Grazie a tutti per l'ascolto.

1 commento:

  1. Essendo zerocalcare di estrema sinistra, non posso condividere il tuo entusiasmo. Tra l'altro, mi pare che anche come vendite la sua stella sia in discesa dopo l'esplosione dello scorso anno. Uno dei pochi effetti benefici della crisi.

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