Di W.R. ho parlato anche qui.
I motivi sono tanti: qualità e semplicità dell'offerta, scontistiche.
Rapporti umani. Non guardate al sito - che comunque ha una OTTIMA sezione dedicata alle fiere di settore - per il resto, devo dire che, anche lavorativamente, sono impeccabili.
Essenzialmente, c'è una cosa che mi piace, di loro: hanno un prezzo, al pubblico (che non aumenta da quasi otto anni!), che mantengono, in fiera ed online. Fanno uno sconto, ai negozianti, che è lo stesso per tutti: e lo dice uno che vende MOLTE buste e scatole per fumetti.
E lo stesso fanno coi distributori.
Certo: potrà capitare l'eccezione. L'amico, il cliente buono.
Ma, essenzialmente, hanno tre livelli: privato, negoziante, distributore. Poi stop: non è che vendono sul sito col 15% di sconto ai MIEI clienti. Non è che si presentano in fiera col 3x2.
Non è che, se sono in difficoltà coi pagamenti, li vedi fare il 50%...
E questo significa solo una cosa: rispetto.
Rispetto per il pubblico, che sa che i prezzi sono quelli, e che non troverà domani, a meno, quello che ha pagato interamente oggi. Per i negozianti, che sanno che W.R. non fa loro concorrenza, anzi: spesso in fiera li ho visti portare cartelli con indicazione dei negozi che, in quei paraggi, vendevano i loro prodotti.
E per i distributori, che sono messi in condizione di vendere alle fumetterie a sconti simili ai loro.
Insomma: il loro obiettivo di fornitori, è di FORNIRE i prodotti a chi li commercializza.
POI di venderli direttamente.
Le fiere sono anche un modo per promuovere quello che producono, e mettere in grado tutti - clienti e negozi - di conoscerli.
Ecco: loro sono i migliori.
Qui sotto, invece, parliamo del fondo della classifica.
50 anni di Lucca; 5 giorni di sconti; 5 minuti per cancellare gli ordini... |
Mi capita spesso di promuovere i prodotti Infinite Statue coi miei clienti.
Ho alcuni acquirenti fissi, che cerco di soddisfare in tutti i modi.
Anche quando, alcuni anni fa, vendettero a LuccaComics l'intera - o quasi - tiratura di uno dei prodotti legati a Rat-Man, che di fatto furono disponibili per i negozi - che avevano preordinato il prodotto da tempo! - solo con mesi di ritardo.
Ma quando un collega mi ha girato questa foto, poche ore fa, mi sono cadute le braccia: decine di prodotti, venduti con sconti dal 20% ad oltre il 50%. Assurdo.
Degno della miglior Play Press, quella che si presentò a Lucca svendendo gli albi del suo catalogo a 1 euro, senza distribuirli più...
Questa operazione danneggia fumetterie e, allo stesso tempo, i clienti che hanno acquistato già i prodotti di cui sopra. Che, forse, da domani compreranno direttamente a LuccaComics. O, magari, si limiteranno a non acquistare più i prodotti di questo fornitore.
Mi chiedo: se mi fossi presentato come negoziante al loro stand, mi avrebbero fatto lo sconto sul prezzo di listino, o su quello "da fiera"?
Dopo questo post, mi aspetterei che il produttore in questione inviasse una newsletter, con la quale offre i suddetti prodotti, con lo sconto applicato al prezzo pubblicato a Lucca: il che è probabile quanto che Alastor metta online il proprio sito entro il 2019...
Per cui, mi limito a fare una riflessione, che è anche un invito ai colleghi ed il motivo per cui ho scritto questo post: mi capita spesso, dicevo, di indirizzare i miei clienti verso questo o altri prodotti.
Oltre che, beninteso, di acquistare i suddetti per esporli in negozio.
Facciamo che, da domani, Infinite Statue entrerà nella mia (nella "nostra"?) "black list", in buona compagnia, tipo con quell'editore che metteva i volantini con scritto "compra i nostri prodotti su eBay" dentro i manga che vendevo (notare il passato) nel mio negozio, e che i miei clienti li possa indirizzare altrove: più o meno dove prenderò anche quello che mi piace esporre in negozio.
Io lavoro così: col rispetto che è alla base di ogni rapporto commerciale, e che - credo sia chiaro - non è avulso da vendite e guadagno.
Per altri, invece, pare che questa parola sia e rimanga un vocabolo da cercare su Google.
Buona ricerca. E buone vendite.
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