Il Blog fa MILLE, con l'ennesima promo fatta male, il #BatmanDay, mentre Miller va a Lucca... (POST 1000!)

E ti capita tra capo e collo il MILLESIMO pezzo del blog...
Quando iniziai, francamente, pensavo più ad una valvola di sfogo che ad altro.

Devo dire che, oggi, quasi cinque anni dopo (era il 7 ottobre 2011!), non avrei mai pensato di trovarmi a questo punto, con quasi ventimila lettori al mese: non tanti, in senso assoluto, una marea se si pensa agli argomenti trattati, ovvero i problemi, le difficoltà e le storie di un libraio a fumetti. 

Se penso a quanti pezzi ho scritto, a tutti quelli che mi fermano in fiera, o commentano quello che scrivo passando in negozio; se penso alla crescita - personale e lavorativa - di questi cinque anni, mi sembra di guardare la vita di un altro...

Ma come potremmo festeggiare degnamente, se non parlando ancora una volta di Lion/Alastor/Pegasus, e di una delle "solite" promo che, già due anni fa, fece coniare ad un nostro collaboratore l'espressione "Errare humanum est... perseverare Alastor Lion"?

Lo raccontammo qui. Oggi, la storia continua, grazie a (o "a scapito di"?) Batman...

L'incapacità di vivere la quotidianità fa parte della storia di chi non sa programmare, investire nella normalità di ogni giorno, cercando l'evento ad ogni costo.
Uno dei primi e più difficili insegnamenti dell'avere un negozio, è stato quello del sopportare la quotidianità: novità da sistemare, ordini da fare, fatture, crediti da riscuotere... clienti, pagamenti, telefonate. Tutto in un ciclo continuo.

Ovviamente, il mondo del fumetto non sfugge a questa difficoltà: anzi, l'essere un settore quasi privo di professionalità, di promozione e con scarsissima fantasia, nonostante si basi su una delle forme di comunicazione più diversificate che esistano, fa sì che regole e modalità di utilizzo della distribuzione, siano di quanto più antiquato e refrattario al cambiamento possa esistere...

In questo panorama, chi sa fare le cose in modo serio, costruttivo, senza ostacolare gli altri membri della filiera, spicca enormemente rispetto alla mediocrità altrui.

Sicuramente non è questo il caso di Lion, editore del gruppo RW, in pista da gennaio 2012 e che sembra "spaccato" in due tronconi, la redazione, e il reparto "commerciale", pur essendo un tutt'uno col proprio distributore Alastor e/o Pegasus Distribuzione/I. RW nasce da quest'ultimo, eppure... gli errori e gli intoppi maggiori sono quelli legati alla distribuzione, tanto che la rubrica "Editori Creativi" di questo blog, è di fatto dedicata sempre o quasi ai misfatti da loro compiuti.

Stavolta, tocca al Batman Day.
Evento annuale, che si svolge in una data unica del mese di settembre a livello mondiale, nel 2015 vede una clamorosa topica da parte del licenziatario italiano. Infatti, dopo esser partito in ritardo (la promo venne presentata alle fumetterie con poco più di un mese di preavviso, in un periodo in cui è anche difficile girare una offerta ai propri clienti), non riuscì ad inviare tutto il materiale per tempo ai negozi aderenti.

Quest'anno, il buon giorno sembrava vedersi dal mattino.
Fatto tesoro degli errori, Alastor inviava una informativa sul Batman Day ben un mese prima rispetto al 2015, il 27 giugno. Qui ne parliamo.

Ero molto scettico, vista l'incapacità mostrata in tante occasioni, ma l'adesione smisurata da parte dei miei clienti, mi ha spinto a partecipare a mia volta.

A fine agosto, sono iniziati i problemi.

23 agosto:

Si Avvisano le Gentili Fumetterie che hanno aderito alla promozione del Batman Day 2016 nella modalità con cover personalizzata, che a causa di problemi tecnici di realizzazione non sarà possibile ricevere l’espositore inserito all’interno dell’offerta.
In sostituzione dello stesso l’editore invierà un numero maggiore di cuffiette, portachiavi con led e agendine.

L'espositore ha una chiara funzione promozionale.
Il perderlo mi scocciava terribilmente, ma ormai mancava troppo tempo, quindi non ho protestato.

Ieri, la mazzata definitiva:

A causa di un ritardo nella produzione (indipendente dalla volontà dell’editore) di cuffiette e portachiavi questi due articoli non potranno raggiungere i negozi aderenti per la data prevista.
Inoltre l’editore ci conferma che per attenuare il disagio arrecato e per ringraziare le fumetterie che hanno riposto in RW la loro fiducia, appena il materiale mancante sarà disponibile verrà inviato gratuitamente ai negozi aderenti.
In conseguenza di ciò il valore dei due kit di adesione varia come segue...

Premettiamo un concetto fondamentale: un "ritardo indipendente dalla volontà" di chi propone un prodotto, non esiste. Perché chi commissiona determinati gadget, ha cura di stipulare un contratto, con un termine che, in diritto, si chiama "essenziale", superato il quale la prestazione (il prodotto) sarebbe inutile per chi lo richiede, e la mancata esecuzione della prestazione comporta automaticamente la risoluzione del rapporto.

Quindi: se c'è un ritardo, e per di più è il secondo anno consecutivo che capita, tu editore hai più di qualche colpa. Sicuramente non puoi esonerarti dalla responsabilità.

Sono stato molto tentato di annullare tutto.
Ad un certo punto stavo per farlo: come negozio, ho investito ben più dell'utile derivante dalla promo, in un evento che prevede sconti, omaggi e due disegnatori in negozio durante il pomeriggio di sabato 17 settembre.

Non l'ho fatto per rispetto verso i clienti e verso il mio lavoro, il cui motto è sempre stato che, se "è fumetto", io devo poterlo avere per i miei clienti. Per questo, ho sempre cercato di offrire tutto il possibile a chi si serve da me: poi la scelta sta a loro.
Ritirarmi, a pochi giorni dall'evento, lasciando in difficoltà coloro che hanno riposto fiducia nel mio negozio, non mi è sembrato corretto.

E, proprio ieri, è arrivato l'annuncio dell'anno: LION ospiterà Frank Miller a Lucca Comics.

Mi è sembrato giusto paragonare stili di lavoro e comunicazione: da un lato, presentare il Batman Day senza neanche lontanamente parlare dei ritardi e dei problemi che i negozianti hanno avuto. Senza neanche ringraziarli dell'adesione, senza neanche saper proporre qualcosa oltre al pack, senza un manifesto pubblicitario, e con uno sforzo "promozionale" che si ferma ad una lista pubblicata sul sito.
Per dire: neanche una riga sula serie di Batman (nessuna delle uscite!!) di agosto (quello di settembre non è ancora uscito...). Niente di niente sui social. Neanche una newsletter... e dire che bastava tradurre quelle che DC Comics sta mandando in questi giorni!

Dall'altro lato, giustamente, il grande lancio pubblicitario su Miller a Lucca: un investimento probabilmente pari (almeno) a tutto quello che le fumetterie hanno fatto sul Batman Day. Volendo fare una battuta (una battuta, per carità!), si potrebbe dire che è con gli introiti del Batman Day che Lion ed Alastor pagano la presenza dell'autore. Che sarà allo stand dell'editore/distributore, che presenterà una decina di albi vari di ristampe, approfittando al massimo dell'evento: è evidente che, anche in questa ottica, assumono un senso i volumi di Miller che Panini sta presentando sui cataloghi negli ultimi mesi...

Per carità: niente di male, nel portare e "sfruttare" un autore.
Ma se si fa un parallelo, emerge la differenza di "stile": zero investimenti sui negozi che propongono i tuoi prodotti, massima spinta, e totalità delle risorse puntate su un evento che porta risonanza (e incasso) solo all'editore/distributore...

E non penso di essere l'unico ad essere stufo di queste politiche.
Se si fa un confronto tra gli aderenti agli ultimi due Batman Day, c'è un abisso: nel 2015, sperando che a quest'ora gli occhi si incrocino meno di quello che dovrebbero, eravamo 140, 111 se non si contavano le varie "catene" di negozi, che hanno comunque delle agevolazioni "di gruppo"; nel 2016  solo 111, 81 senza le "catene". Da notare come il numero di questi ultimi, praticamente non vari, a dimostrazione di quanto detto poco fa sulle facilitazioni...

Analizzando i numeri, quasi il 30% in meno in un anno. 


Forse è il momento che si ricominci ad investire nel quotidiano: portare l'autore a Lucca è sicuramente una mossa valida. Ma se non si aiutano - in vari modi e, spesso, con piccolissimi investimenti! - i negozi sul territorio, non si può seminare nulla.
Si rimane un anno intero a organizzare, parlare e poi rendicontare Lucca, e al massimo altri due o tre appuntamenti che contano, senza far crescere tutta la filiera che è alla base di un sistema distributivo sano e solido.