#EditoriCreativi #46: Editore/Distributore e Negoziante: un chiaro conflitto di interessi!

Scelte dubbie, comportamenti al limite dell'illogico: spiegazioni, anche se richieste, zero.
Cosa fanno i nostri eroici (??) editori preferiti (??) quando non sono impegnati a pianificare la conquista del mondo?

Continua la saga di EDITORI CREATIVI... una rubrica più o meno mensile, ma che grazie soprattutto al gruppo Alastor-Pegasus-Lion, potrebbe tranquillamente essere settimanale, e pure con un paio di spin-off...

Quando un cliente mi ha contattato per chiedermi lumi sul numero 1 di Harley Quinn/Suicide Squad, che aveva trovato in un cinema di una nota catena, mi sono informato.

Ed ho saputo che questa serie, arrivata al numero 16, oltre alla ristampa del numero 1 (esaurito da tempo) annunciata e prevista per non si sa quando, ha avuto una riedizione ad hoc, in occasione dell'uscita del film.

Ristampa che, chiaramente, viene venduta solo - da quello che posso dedurre - nelle sale della suddetta catena.

Il che non è assolutamente un evento negativo: distribuire un albo del genere, con l'uscita del film, nei cinema stessi, è sicuramente un modo per acchiappare qualche nuovo lettore.

Se non che... lo scorso maggio, in previsione dell'uscita del film, Alastor/Pegasus, distributore e partner commerciale di Lion (nonché stessa azienda...), propose una delle solite promo che fa col copia e incolla: un assortimento di volumi, per la maggior parte già editi, più o meno collegati con i personaggi del film, con vari bonus (segnalibri) e la possibilità di sovrasconti o reso parziale.

Diciamocelo: una di quelle promo che, generalmente, convengono solo a chi le inventa.

Ebbene: in quel caso, non era prevista la pubblicazione della lista delle fumetterie aderenti.

Spesso questa opzione viene aggiunta: non serve quasi a nulla, perché i cataloghi girano solo nei negozi specializzati, e perché aggiunge il tuo nome ad una lista di altri negozi, magari anche concorrenti se nella stessa città, ma diventa quasi più importante esserci, per evitare che possa essere una cattiva pubblicità il non apparire in quella lista!

Come a dire: se non ci sono ne ho un danno, forse... ma se ci sono, quasi sicuramente non ne ho benefici!

Dicevo: non era prevista la pubblicazione di quella lista,  questo è giusto dirlo.

Ma quando mi è capitato di vedere la ristampa del nr 1 di Harley Quinn/Suicide Squad, albo esaurito nelle fumetterie, che ancora attendono la suddetta riedizione (che intanto al cinema, AL CINEMA, si vende...), mi sono chiesto perché non avessero indicato le fumetterie aderenti all'interno dello stesso.

Attenzione: chi partecipa alle promo Lion, in genere, non lo fa in modo estemporaneo, ma è nel circuito dei "RW Point", e viene spinto ad entrare a far parte di tutte le iniziative.

Quindi, quando capita un evento come quello legato alla vendita dell'albo di Harley Quinn/Suicide Squad al cinema, nel momento in cui esce il film, mi chiedo... non aveva senso mettere all'interno della pubblicazione la lista delle fumetterie che Alastor/Pegasus e Lion considerano più fidelizzate? Quelle che hanno tutti i prodotti dell'editore di riferimento, che partecipano - e vi dico che qui è veramente dura! - a tutte le promo, anche le più strampalate... ?

Visto che, uscendo dal cinema, l'acquirente dell'albo poteva pensare di prendere i successivi nella fumetteria RW Point della sua città!

E' forse una pretesa assurda?

E, se fosse tale, perché sull'albo c'era questa?

La lista delle fumetterie ALASTOR.
Non di quelle indipendenti che prendono i prodotti Lion, ma quelle di proprietà del distributore che possiede l'editore stesso. Oddio... non che sia chiaro se è Alastor o Pegasus Distribuzione/i, visto che le fatture le fa uno, e gli ordini li fai all'altro...
Quindi: al momento di dare una spinta pubblicitaria all'editore di riferimento, un distributore (che è anche il suddetto autore) non elenca TUTTI i negozi che supportano le promozioni e le pubblicazioni dello stesso, ma solo i negozi di proprietà.

Ovviamente, tale pubblicità non era presente nell'edizione originale del fumetto, che aveva questa quarta di copertina: già che è stata cambiata, ci si poteva mettere la lista di TUTTI i negozi, no?

La ristampa "cinema", che è pure presentata su Mega di Agosto, come da abitudine di un editore/distributore che ha già reclamizzato su un catalogo pagato dalle fumetterie prodotti che le stesse non possono ordinare, poteva essere - una volta tanto - un bel modo per ringraziare i negozianti più fedeli, quelli che spendono e spandono soldi sulle pubblicazioni di un editore che, commercialmente e distributivamente, ne sbaglia una dietro l'altra, tra volumi stampati male, magazzino Planeta che non è ancora stato ridistribuito del tutto e uscite rimandate dai sei ai dieci mesi senza preavviso alcuno (ah: pare che i cofanetti che dovevano vedere la luce a MAGGIO, verranno distribuiti tra fine settembre ed inizio ottobre... si aprono le scommesse, Romics è data vincente!).

E invece l'occasione è stata buttata: Alastor/Lion ci ha chiaramente fatto capire che la preferenza è data ai propri negozi. Peccato che lo stesso soggetto, lo STESSO, senza franchising o intermediari, sia editore, distributore e negoziante: forse è ora che comincino a leggerseli anche, i loro albi. Per vedere difetti di stampa, edizioni sballate, testo saltato, pagine in olandese e una varietà di errori da sfuggire ad ogni classificazione...

Allora si, che completerebbero la filiera: "LION: dall'editore al lettore, passando da distributore e negoziante... tutto la stessa persona"... Altro che uno e trino!