Si sparla spesso del lavoro degli editori, su questo blog.
Poveri.
Per "sparla" intendo "critica quando fanno concorrenza alle fumetterie". O "quando rendono difficile il lavoro di queste ultime".
Qualche volta, invece, capita di parlarne anche bene.
Accade quando c'è correttezza, comprensione del proprio e dell'altrui ruolo, apertura alla collaborazione.
Accade quando c'è correttezza, comprensione del proprio e dell'altrui ruolo, apertura alla collaborazione.
E' successo prima di questa Lucca.
Una delle critiche principali che si fanno agli editori, è quella di portare tante, troppe, novità in fiera.
A Lucca, questo va moltiplicato per cento. Per ogni editore.
A Lucca, questo va moltiplicato per cento. Per ogni editore.
Bao Publishing, già lo scorso anno si era distinta, invece, per aver fatto uscire PRIMA della manifestazione, le novità a questa destinate.
Quest'anno, la maggior parte dei volumi Bao, è uscita DUE settimane prima della fiera.
Lo stesso anticipo c'è stato per BD-JPOP-GP, COCONINO, RIZZOLI e STAR.
Addirittura, PANINI ha fatto uscire ben DUE Omnibus (Fear Itself e i favolosi Fantastici Quattro di John Byrne) con qualche giorno di anticipo.
Sia chiaro: questa lista non è "completa".
Non posso censire tutti gli editori che, come si dice ora in un italiano orribile, "rilasciano" le novità col dovuto anticipo, né posso elencare o controllare tutte le singole uscite.
Ma quello che, invece, doverosamente, devo dire, è che si respira, senza eccessivi entusiasmi, un'aria un po' diversa.
Sarà la crisi, saranno le tante proteste dei negozianti, ma qualcosa si muove.
Editori che organizzano aperitivi, incontri coi negozianti.
Magari sbagliando gli orari, ma almeno mettendoci della buona volontà.
Certo: Lucca non è la miglior soluzione per incontrarsi. I negozianti, o disertano questi "aperincontri" perché impegnati a vendere, o - se come la maggior parte delle fumetterie non partecipano a fiere - stanno a casa.
Ma, come dicevamo, è un inizio... a cui, però, alcuni sfuggono.
Panini e Lion hanno, per la prima volta, un padiglione intero a disposizione, in piazza Antelminelli, "testata" alcuni anni fa da uno sparuto gruppo di fumetterie, che ebbe una debacle imbarazzante in una zona assolutamente lontana dal cuore della manifestazione, e che oggi vede una espansione ed una valorizzazione figlia, sicuramente, anche di quella esperienza. Pagata da altri.
E quindi, l'editore-che-si-fa-distributore e il distributore-che-diventa-editore, insieme.
Con quest'ultimo che è, non l'unico, ma sicuramente il primo tra i "grandi" a non aver capito lo spirito lucchese.
Perché, infatti, il distributore-che-diventa-editore, che non riesce a spedire gli albi in uscita QUESTA settimana (qui e qui la lista) il mercoledì, in modo che i negozi li abbiano al giovedì (e quindi prima del venerdì festivo), dovendo questi ultimi accontentarsi di riceverli il sabato (ed andarseli direttamente a ritirare dal corriere, che quel giorno non consegna, con tutti i disagi del caso), mentre allo stesso tempo, sempre il mercoledì, le novità sono pronte per essere vendute a Lucca Comics?
Domande epocali.
L'editore-che-si-fa-distributore ribatte con la nuova licenza Disney: Topolino in tutte le salse, anche con una variant a millemila "ante", mai annunciata finora.
Intanto, altri sono i problemi del mondo reale.
Alcune settimane fa, gli espositori di Lucca Comics si sono visti recapitare questa comunicazione:
Si ricorda a tutti gli espositori, che l'art. 11 del regolamento vieta l'esposizione e la vendita, nello spazio assegnato, di prodotti non indicati nella destinazione merceologica dichiarata sulla Scheda di Adesione.
Inoltre, anche per l'edizione 2013, Lucca Comics & Games ha rinnovato il contratto di sponsorship con XXX, per tutti gli amanti del Ramen (cup noodles).
In virtù di questo accordo la XXX, sarà il rivenditore esclusivo del prodotto RAMEN (Cup Noodles) e quindi la vendita di prodotti uguali o affini, NON SARÀ CONSENTITA.
Cordiali saluti. Devo essere io a dire che, se questa clausola non è inserita nel contratto che l'espositore firma per avere lo stand, è un tantino, ma proprio un tantino... nulla? Ora, pensate a chi ha preso autorizzazioni e licenze (che SERVONO per vendere il ramen), magari lo ha fatto appositamente per questa manifestazione, e ovviamente avrà fatto buona scorta del prodotto. Pensate ai costi sostenuti. Ora, mi chiedo: chi avrà il coraggio di contravvenire a questo divieto, sapendo che l'organizzazione è capacissima, poi, di negarti lo stand per l'anno successivo? E perché, poi, fermarsi qui?
Magari, un giorno, decideranno proprio loro quello che puoi o non puoi vendere...
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I problemi sorgono quando un "distributore-diventa-editore" e un "editore-diventa-distributore", in un continuo scambio di ruoli svolti senza professionalità, con disorganizzazione e conseguenti incazzamenti dei lettori. E per questo motivo, che l'avventura della Planeta in Italia è finita.
RispondiEliminaNoto, però, che il disordine continua, mentre il movimento fumettistico precipita.
Che strano: a leggere le interviste di panini e lion pare che, invece, vada tutto bene, sono tutti felici e contenti e stanno facendo grandi affari!
La domanda: dove finisce il mondo della fantasia e comincia la realtà?