venerdì 4 gennaio 2019

Quelli che non capiscono. Ma capiranno.

Tarapiatapioco o scherziamo?
La vita certe volte è come se fosse Antani con vicesindaco: persone che ti fanno supercazzole. Divertenti da vedere e sentire, brutte da subire quando sono fatte male.
E da gente poco simpatica.



Certe cose , viste da dentro, sono drammi.
Lavorativi, sempre meglio che umani... ma drammi rimangono.
Ditelo alle tante librerie che hanno chiuso nel 2018.

Da anni c'è una legge (detta "Levi") che disciplina il prezzo di vendita dei libri, e quindi anche dei fumetti: in Francia e Germania, ne esistono di più restrittive.
Può essere bella o brutta, può piacere o meno, ma esiste, ed è una legge.
E si rispetta.

Secondo l'art. 2, comma 3, le promozioni devono essere fatte in un certo modo:

Ad esclusione del mese di dicembre, agli editori è consentita la possibilità di realizzare campagne promozionali distinte tra loro, non reiterabili nel corso dell'anno solare e di durata non superiore a un mese, con sconti sul prezzo (...). E' comunque fatta salva la facoltà dei venditori al  dettaglio, che devono in ogni caso essere informati e messi in grado di partecipare alle medesime condizioni, di non aderire a tali campagne promozionali. 

Qui il testo integrale: verificate pure, che fa bene. Magari sto scrivendo inesattezze, come dice qualcuno.

Ma di solito, per violare una legge, bisogna essere in due.

Quando vedete un editore che vende col 15% di sconto, sappiate che è una pratica - secondo me - scorretta, ma non illegale. Scorretta, perché non serve ad altro che danneggiare le fumetterie, portandogli via clienti. Il 15% per l'editore non è nulla, per la libreria è la metà del proprio margine.
E, con la scusa di offrire un servizio, di fare promozione, di aiutare chi non ha negozi vicino, il produttore di un bene frega clienti ai negozi. Non dirà mai, ovviamente, che la realtà è questa: la mimetizzerà con le scuse appena elencate. Dirà che il proprio shop vende pochissimo, talmente poco che non danneggia di sicuro i dettaglianti.
Ma, vi assicuro con la sicurezza che "pago" con le critiche che mi arriveranno per queste dichiarazioni: non è vero. E' una bugia bella e buona.

Se, invece, lo sconto è maggiore del 15%, verificate un paio di cose.
In primis: è dicembre? La promo è illegale.
Punto.

Non è dicembre? Ok: andate nella vostra fumetteria o libreria di fiducia.
Chiedete lo stesso sconto sullo stesso volume.
Se la promo è legale, la fumetteria in questione saprà della sua esistenza, e vi farà lo sconto.
Ove non avesse aderito, sappiate che la gran parte di queste iniziative non ha costi di ingresso, quindi chiedetegli spiegazioni, e poi se è il caso mollatela, perché non vi offre un buon servizio.

Ma se non ha notizia di questa promozione, quanto fatto dall'editore è probabilmente illegale.
E non ve lo dico a cuor leggero.

Illegale perché viola la legge. La stessa legge che darebbe la possibilità, a voi, di comprarli sotto casa i fumetti, dal vostro libraio. Senza spese, senza sbattimenti, senza ritardo alcuno.
Pensate: se non li avesse disponibili, potrebbe ordinarveli, senza costi ulteriori.
Un gran servizio.

Ed è questo che la legge prevede: se l'editore fa una promozione con sconti irraggiungibili per i negozi, DEVE dare a questi la possibilità di partecipare. Il "come" può essere opinabile, ma il DOVERLO fare no:
venditori al  dettaglio, che devono in ogni caso essere informati e messi in grado di partecipare

"Informati" e "messi in grado".

Ecco: se vedete in giro queste promo, non acquistate nulla. Anzi: chiedete spiegazioni a chi le fa. Del tipo: perché non abbassa i prezzi dodici mesi l'anno, invece di fare uno sconto fisso o periodico, magari solo sul proprio shop?

Perché la legge si rispetta.
Ed è questa mancanza di rispetto che vi impedisce di trovarli nella vostra fumetteria di fiducia, i libri che ordinate online.
E che danneggia gravemente le librerie a fumetti che, a differenza delle loro sorelle "maggiori", non hanno neanche la possibilità di rendere quanto acquistato.

Da oggi lo sapete.


Per approfondire la questione:
Quelli che non capiscono.

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