Che fine ha fatto la Lion?

Dal 20 febbraio, Lion Comics non aggiorna la propria pagina Facebook.
Dal 25 febbraio, Alastor (braccio distributivo di Lion) non aggiorna il sito, usato principalmente dalle fumetterie.
Il calendario delle uscite di marzo non è ancora stato reso noto.

Per capirci: solo nell'ultima settimana, Bao Publishing ha aggiornato la propria pagina FB ben una quarantina di volte, volte. Panini Comics una quindicina, Antani Comics una decina.

Cosa è successo ad Alastor, nota anche come Pegasus Distribuzione (o DistribuzionI?), o Windstar, che poi è anche Lion, Goen e Lineachiara, che sono RW, che non significa "riscrivibile", come da sigla che appare sui DVD vergini, ma è la semplice traslitterazione del glifo egizio che rappresenta il Leone (ma che ci azzecca l'Egitto, con un editore che pubblica fumetti USA, franzosi, italiani ed orientali?)?

Cosa è successo, dicevamo?
Ve lo spieghiamo, con tanto di dettagli inediti, report di gole profonde interne all'azienda e... anticipazioni sul futuro!

Lion d'annata...

Si parte dalla teoria del complotto di questo blog, che molti linkano e rilinkano, soprattutto su FB.
Una ricostruzione storica, con degli inserti "fantasiosi" qua e là. Praticamente, come spesso accadeva sui forum di qualche anno fa, che si sono trasformati in gran parte nei gruppi FB di oggi, si sostituisce alla realtà, solo parzialmente ricostruita, quella che noi vorremmo fosse tale. Magari talvolta azzeccandoci, ma più per fortuna che altro.

Mi piace pensare che Lion possa essere vittima di un complotto di tutti gli editori che vorrebbero subentrarle nella gestione dei diritti DC (come se fosse una cosa così ambita...). Panini, magari Bao, Magic Press, Mondadori e Rizzoli... anche saldaPress, dai.
Tutti riuniti a Lucca, decidono di far crollare la Lion, e spartirsi la torta.

Oppure potrebbe essere la Play Press. Stanca di essere in un business veramente importante - altro che i giornaletti! - come quello dei libri da colorare per bambini - ehi, loro erano "editori per passione"! - si vuole ributtare nel mondo del fumetto "che conta". Con dietro i soldi di Planeta/De Agostini, che vuole vendicarsi di chi le ha "sottratto" i diritti DC, ecco come è nato un diabolico piano di rivalsa...

Un'altra alternativa, potrebbe essere dovuta agli arretrati di Planeta/De Agostini, il cui catalogo è in in mano a Lion, ovvero Alastor/Pegasus Distribuzioni/e dal 4 marzo 2013, ovvero da oltre due anni: due anni di ridistribuzione, senza che ancora se ne veda la fine. Continuando ad estrarre albi con questo ritmo... probabilmente ci vorrà più tempo per distribuirli di quanto ce ne abbia messo l'editore spagnolo per produrli!
Detto questo... e se il personale Lion-Alastor- Pegasus fosse rimasto bloccato nella suddetta "miniera" di arretrati?
Un bel crollo di pile de Le Avventure di Superman, magari condito da uno smottamento degli spillatini di 52 Settimanale, e decine di dipendenti sotterrati, senza cibo ne acqua, in attesa che il personale che era in fiera, tra Mantova e Milano, a dar via arretrati non disponibili e novità ancora non annunciate, torni e li liberi?
Potrebbero volerci settimane... con Pasqua, Romics e Comicon alle porte...


Infine, l'ultima possibilità.
La più semplice, ma anche la più banale.
Lion, come Alastor, come Pegasus Distribuzione/I, come la media degli editori e distributori del nostro settore, non crede ancora in internet e nelle potenzialità di questo favoloso (e relativamente economico) mezzo. Nel 2015. Non ancora.
E non crede nella promozione, in generale.
Per questo il sito è quello che è, fermo a... quando? Dieci anni fa? Praticamente senza B2B...
Per questo la pagina FB non è aggiornata, per questo non si risponde ai fan (non parliamo degli addetti ai lavori...), quando farlo è una regola basilare di comunicazione e correttezza.

Nulla di più, nulla di meno.
Domani tornerà tutto come prima.

Il re è morto, viva il re.

Una perfetta metafora della "promozione" made in Lion...
Le maschere dei 75 anni di Batman, da ritagliare e dotare di elastico...