Con un comunicato sulla propria pagina FB, ovviamente senza dir nulla alle "imprescindibili" fumetterie, Planet Manga annunciava la chiusura di Naruto Color il 27 dicembre 2018:
Con la fine della terza guerra mondiale ninja si conclude anche NARUTO COLOR, ma restate con noi, perché le avventure di Naruto e dei suoi amici non finiscono qui!
Il volume 53 vi dà appuntamento il 3 gennaio, e il volume 54 vi aspetta in edicola e fumetteria dal 17 gennaio!
I fan contentissimi per l'ennesima serie monca della loro collezione, le fumetterie - senza reso - ancor più felici...
Niente male, due anni dopo, esser stati definiti, dallo stesso editore, come "la spina dorsale di un sistema di diffusione che nel nostro paese, negli ultimi 30 anni, ha permesso alla realtà del fumetto di diffondersi e diventare fenomeno di massa, quando non di moda".
Ora scopriamo che Naruto Color tornerà...
Sempre dalla stessa pagina FB alcuni giorni fa:
Abbiamo continuato a lavorare senza sosta studiando una soluzione che permettesse a tutti i lettori di proseguire la lettura della serie Naruto Color conclusa all'inizio del 2019 con la terza guerra mondiale ninja.
L'opportunità si è presentata grazie al nostro storico partner, RCS Mediagroup, che a partire da gennaio 2021 curerà una nuova edizione della serie, in uscita in edicola con La Gazzetta dello Sport e TV Sorrisi e Canzoni e sullo store online ufficiale di Gazzetta.
Siamo davvero felici di questa collaborazione che permetterà a tutti i lettori di iniziare una nuova avventura insieme a Naruto Uzumaki, e ai possessori della precedente edizione di poter finalmente terminare la lettura rimasta in sospeso, seppur con un formato differente.
Questa nuovissima edizione di Naruto Color, che non sarà in vendita sullo store online Panini, ma disponibile in edicola o attraverso i canali ufficiali di Gazzetta dello Sport, frutto di una fidata partnership tra Panini Comics e RCS, vuole essere il punto d'incontro per tutti i lettori, vecchi e nuovi, di scoprire l'intera saga in versione a colori e di poter leggere le avventure di Naruto nella sua interezza.
Ci vediamo al Villaggio della Foglia!
E dire che, solo a novembre lo stesso editore affermava, riguardo alle fumetterie, che "Tutti noi editori dobbiamo essere grati al lavoro fatto in questi decenni dagli addetti di un settore, che nel tempo ha acquisito una capillarità e una capacità di servizio sempre maggiori".
Mi immagino come saranno contenti i lettori di "continuare" la serie con un altro "formato"...
RispondiEliminacon questo commento entro in punta di piedi su un argomento spinoso. avviso subito che non voglio essere polemico, ma semplicemente fare l'avvocato del diavolo.
RispondiEliminamolte volte nei tuoi post, come in questo si argomenta il "reso". secondo me nessun editore vorrà mai instaurare in maniera seria il reso. se l'editore eseguirebbe il reso ci sarebbe un surplus di ordini, dove un surplus di invenduto ritornerebbe indietro creando una gestione magazzino immensa. ecco avere un magazzino grande è una delle cose che ormai le aziende, soprattutto le spa indirizzate in un'ottica di industria 4.0 vogliono eliminare. panini ad esempio, che riceve gli ordini circa 2 mesi prima, sa quante copie stampare. poi nel caso fa una seconda edizione se il formato va tanto. alcuni esempi dell'ultima anteprima che ho sfogliato sono i dc essential che sono già alla prima ristampa. quindi se qualcosa va tanto viene anche ristampato. qualcuno potrebbe dire "sì ma la bonelli brutta cattiva fa il reso alle edicole. e anche la panini!". la bonelli da sempre non ha mai avuto interesse a collaborare con le fumetterie. brutto da dire ma è così. panini invece, ha solo i spillati in edicola e penso ne venda pochissimi. inoltre con il suo 90% di fumetti in italia riusciamo ad immaginare il reso per tutte le serie spillate, tp e tankobon? ma dove mettono quello che gli torna indietro? e che agglomerato di personale serve per gestire tutto questo? per assurdo perfino un programma come il sap andrebbe in crisi con una massa di item così grande.
magari sono un po' uscito dal seminato rispetto il posto di cui sopra, ma questa volta ho voluto dire la mia -che sia ben chiaro, da persona esterna al mondo fumetto e quindi che può peccare dicendo cose non corrette- sulla questione "reso".
infine aggiungo che a volte non ci si deve arrabbiare con l'editore che non ascolta le fumetterie, ma con il lettore che premia queste iniziative. io rimango basito dalla bao che ogni settembre mette in sconto del 25% il suo magazzino, e tutti ad ordinare lì e non in negozio, o quando tutti vanno a lucca e comprano ai stand i fumetti in anteprima alla fiera (già ordinati dalle fumetterie, stranamente in ritardo dai distributori, magari già ordinati da alcuni clienti che poi non li prendono perchè acquistati già a lucca). se tutti i lettori si rifiutassero di fare queste azioni, panini & company ascolterebbero molto di più le fumetterie. rimarrebbero solo i lettori che non hanno fumetterie vicino. ecco per loro ci sarebbe lo store on line, amazon e compagnia bella.
discorso molto lungo da affrontare in poche righe.
Eliminadunque: con il reso gli ordini non raddoppierebbero. Semplicemente i negozianti potrebbero rischiare. Aumenterebbero gli ordini, ma secondo le possibilità, non da 10 a 50 copie. E i fumetti venderebbero di più: perché esposti più tempo, perché non ci sarebbe bisogno di recuperarli. Se le rese hanno funzionato per decenni per i seriali da edicola, e le edicole erano decine di migliaia, non vedo perché non potrebbero farlo per poche centinaia di fumetterie.
Ci sono pezzi molto approfonditi sul reso, su questo blog. Cercali dal tag "rese".
Il cliente non va rimproverato: va educato. compito ambiziosissimo - anche e non solo - di questo blog...
Ho visto un video di YT dove viene spiegato, com'è fare gli ordini per un privato dal sito di Panini :-) praticamente è una multinazionale, che non sa come gestire gli ordini!!
Eliminail sito panini da sempre è ostico.
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RispondiEliminapeccato tu l'abbia eliminato, era interessante...
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