Da quando è stata attuata la divisione in zone "colorate", è stato detto che le librerie - e quindi le fumetterie - possono essere aperte sempre, perché i libri sono un bene essenziale.
In quest'anno particolare, i nostri amati distributori hanno persino saltato la chiusura estiva... cosa faranno a Natale? A parte mettere online strani video, dico...
Ci voleva una pandemia per realizzare quanto richiesto da anni dalle librerie specializzate in fumetti: reso e fornitori aperti sempre. Magari anche "niente Lucca", il che non guasta come bonus.
Il fatto che gli editori maggiori - i piccoli non sono pervenuti - abbiano concesso la rendibilità dei propri titoli per gran parte dell'anno, se non tutto, significa implicitamente dare ragione a chi lo chiede da sempre, e che il reso non è inutile come si dice. Se lo permetti in un momento di estrema difficoltà, evidentemente può servire anche nella normale vita lavorativa.
Lo stesso dicasi per le aperture della distribuzione a ferragosto e Natale: soprattutto quest'ultimo.
In sintesi: i negozi non hanno novità in uscita per almeno due settimane, mentre non c'è modo di rimpiazzare i prodotti che finiscono nel periodo migliore dell'anno.Colpa dei corrieri e delle festività? In parte.Ma se noi fumetterie riusciamo a spedire e lavorare (il 23, 27 e 31 dicembre, per esempio, fermo restando che al sabato si possono ritirare spedizioni in sede del corriere o ricevere invii urgenti) perché i nostri fornitori devono necessariamente fermarsi per tempi così lunghi?
Quest'anno almeno un po' le cose cambieranno: fornitori (parzialmente) aperti, qualche novità in uscita, arretrati garantiti. Ma comunque lavoro rallentato per circa tre settimane. Troppo.
E, sembra un controsenso, ma non lo è, questa settimana sarà assolutamente nera, visto che Panini Comics farà uscire una marea di novità - quasi tre settimane di calendario! - in giorni in cui i corrieri, come si sapeva, sono congestionati e non solo non garantiscono consegne e ritiri, ma hanno proprio detto che in alcuni casi o zone non faranno nessuna delle due cose.
Tra maltempo, agitazioni, zone "colorate" e festività, non era prevedibile?
Insomma: auguriamo ai nostri fornitori un ottimo Natale, visto che quest'anno si sono impegnati più del solito. Ma ci piacerebbe che tante storture e limitazioni, ogni tanto, riuscissimo a lasciarcele alle spalle. E non solo a Natale...
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