venerdì 11 agosto 2017

Dampyr vs. Dylan Dog: Tu vuò fa l'americano...

Sul Previews, catalogo ufficiale di Bao e Bonelli, dello scorso giugno, arrivava l'ufficialità "distributiva" di una notizia che già si sapeva:

Ci avete mai pensato, che un crossover a fumetti è in fin dei conti la collisione tra due mondi che abitualmente non si incontrano? L'effetto di una collisione simile è straniante, disorientante e di solito molto divertente per il lettore. Non ci credete? Beh, allora dovreste davvero leggere DYLAN DOG 371 e DAMPYR 209, l'avventura condivisa dall'Indagatore dell'Incubo e da Harlan Draka, due albi che per l'occasione usciranno con due copertine diverse ciascuno, per comporre due maxi-immagini davvero spettacolari.

In dettaglio...





Negli ultimi anni, la "nuova" Bonelli sta cercando di svecchiare il proprio rapporto col pubblico, oltre al modo di proporre i suoi fumetti: l'arrivo di Airoldi come direttore generale, ha portato sicuramente un vento di novità... anche se a mio parere - e non solo, da quel che leggo - si insegue troppo il modello USA, che tanto bene non ha fatto a quel mercato.

Questo crossover, come tutti, ha un solo obiettivo: vendere più albi. Le doppie - spettacolari! - cover dovrebbero invogliare il lettore/collezionista a prendere entrambe le versioni. Oltretutto, se Dampyr vende circa un quarto o un quinto rispetto a Dylan Dog (da quel che si dice in giro...), non è una eresia tentare di traghettare lettori dal secondo al primo, visto che alla fine molte tematiche sono affini.

Non ho letto la storia, e non mi interessa parlare di questa, ma solo evidenziare una problematica di fondo: visto l'obiettivo - ripeto: sacrosanto! - avrebbe giovato avere molte copie disponibili dell'albo. Per questo avevo ordinato incrementato i miei ordini... anche perché - Panini Comics su tutti docet - quando una variant è proposta 50/50 (metà della tiratura è "A", metà "B", in realtà nessuna delle due copie è limitata rispetto all'altra), metà delle copie arriva in una versione, metà in un'altra.


Sollecitato da alcuni clienti, e conoscendo un po' il mercato, non avevo preso prenotazioni, ma avevo detto loro di aspettarne l'uscita, per poi scegliere ed ordinare.

Ma non è stato così semplice.

Da StarShop, il 27 luglio arriva questa comunicazione:

Gentile cliente,l'editore Sergio Bonelli ci ha comunicato che, relativamente all'evasione degli ordini delle pubblicazioni DYLAN DOG 371 e DAMPYR 209, proposte in 2 versioni distinte con copertina differente ma con stesso codice a barre, procederà alla distribuzione in modo casuale e quindi senza tener conto delle richieste diversificate delle fumetterie.Di conseguenza, ti informiamo che per l'evasione dei tuoi ordini procederemo come segue:- evasione di tutte le copie già ordinate in versione "variant", (00043DYVA0371 DYLAN DOG 371 - VARIANT (COVER B) e 00043DAVA0209 DAMPYR 209 - VARIANT (COVER B);- evasione degli altri ordini, relativi alle copie in versione "standard" (00043DYLA0371 DYLAN DOG 371 (COVER A) e 00043DANS0209 DAMPYR 209 (COVER A), in modo "casuale".
Cercheremo, laddove sia presente un ordine con più di una copia, di evaderlo il più misto possibile tra l'una e l'altra versione, senza però poter garantire alcun esito a riguardo.Ci scusiamo per il disagio, indipendente dalla nostra volontà.
Siamo a tua disposizione per qualsiasi chiarimento.
 
Lo staff Star Shop Distribuzione

Già qui la questione si complica.

Il 7 Agosto, tocca a Manicomix.

Gentile cliente,l'editore Sergio Bonelli ci ha comunicato che, relativamente all'evasione degli ordini delle pubblicazioni DYLAN DOG 371 e DAMPYR 209, proposte in 2 versioni distinte con copertina differente ma con stesso codice a barre, procederà alla distribuzione in modo casuale.Di conseguenza, ti informiamo che cercheremo, laddove sia presente un ordine con più di una copia, di evaderlo il più misto possibile tra l'una e l'altra versione, senza però poter garantire alcun esito a riguardo.Ci scusiamo per il disagio arrecato, non dipendente dalla nostra volontà, e rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento mediante i canali consueti.Buon lavoro, 
Lo staff di Manicomix Distribuzione.


Alla fine, come molti altri negozi (ma non tutti!) e svariate edicole, da quello che ho visto, ho avuto solo una versione, a riprova che la difficoltà che si ha nel lavorare in questo settore, una delle principali, almeno, è che investire non ti conviene mai: sia che si tratti di pochi euro, come di migliaia, il ritorno è difficile. In questo caso, visto che le tirature Bonelli sono enormi, era così difficile ipotizzare una distribuzione proporzionale?

Evidentemente si... 

3 commenti:

  1. Cosa penserebbe Sergio Bonelli di tutto questo... Dopo di me il Diluvio?

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Copio ed incollo un mio commento recente sul vostro sito (da notare l'ironia in questo caso): "Che bello assistere a chi ha amore nel lavoro che fa".

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