Batman e La Corte dei Gufi: Chi l'ha visto? (post 900!)

Festeggiamo il post numero novecento di questo blog, con una sana e bella polemica, che proprio oggi ha fatto incazzare i titolari di ben più di una fumetteria...

Un passo indietro.
Aprile 2015: Lion lancia un piano di ristampe (relativamente) economiche, in formato brossurato, dei volumi che, da qualche anno, stanno raccogliendo i cicli di storie del nuovo universo DC, i New 52 Limited.
Questa nuova collana dal nome New 52 Library, costerà tre euro di meno a volume, ma fa nascere subito delle perplessità, sia sul prezzo, sia riguardo al piano dell'opera.

Come dicevamo all'epoca: "ci chiediamo quale sia l'utilità di raccogliere materiale già uscito in volume - ed a prezzo minore - in un formato simile (ed esempio Animal Man e Terra 2), piuttosto che far uscire i numeri due di serie che sono già più avanti: da quello che si vede, infatti, fino a marzo 2016, non sono previsti secondi volumi.
Siccome, a quel punto, le serie "inedite" saranno già al quarto anno di vita, e al volume tre o quattro in edizione cartonata, è normale chiedersi come e con che cadenza intendano far uscire i vari albi."

Ad agosto 2015, dal piano originario dell'opera, era previsto questo:

Batman: La Corte dei Gufi - New 52 Library

Si tratta del primo volume della serie di punta del personaggio più rappresentativo DC Comics, e forse dell'intero panorama americano.
Esaurito, nella versione cartonata, già da un anno, e con una incomprensibile lentezza nell'uscita dei vari volumi (le altre serie sono al tre o al quattro, Batman è fermo al due dalla scorsa estate...), capirete che è un titolo atteso.

Inoltre, per il mese successivo, settembre, sono previste anche due prelibatezze collezionistiche: la versione SILVER e quella GOLD dello stesso volume. Tirate in pochissime copie (della prima ne vengono date due a negozio aderente, della seconda una sola), sicuramente vendibili a prezzo "da collezione", servono ad ammortizzare i costi di una promozione che è comunque onerosa per le fumetterie, visto che c'è un minimo di acquisto che, se per molti titoli è facilmente raggiungibile, per altri diventa difficile...

Ad oggi, questi volumi, previsti per la scorsa estate, non si sono visti.
In fumetteria, almeno.

Le ultime voci, li davano in uscita certa per dicembre.
Poi più nulla.

Oggi, sono venuto a sapere che, con l'estrema correttezza che contraddistingue questo editore, che è anche distributore e negoziante, e che riesce a fare tutto o quasi male, il suddetto volume, nell'edizione regular, è in vendita.
In libreria di varia, ad esempio.
O in famosi store online, come qui, ad esempio.
E pure da svariati mesi: quattro, per l'esattezza.

E che pare che il volume DUE, neanche annunciato, sia prossimo all'uscita: certo, "pare".
Ma fa il paio con la CERTEZZA che questa operazione sia un tantinello in conflitto col piano dell'opera presentato ai negozianti quasi un anno fa, e che dovrebbe rappresentare un vincolo anche e soprattutto legale...

Al di là delle sciocchezze che ti rispondono sulla pagina Lion...

Magari, conoscendo le corrette politiche del succitato distributore che fa l'editore a tempo perso, potete trovarlo anche al loro stand in fiera: non ce ne stupiremmo, e sicuramente faremo in modo di verificare.

Intanto, da cliente del suddetto, quale sono, aspetto risposte.
Risposte alle telefonate fatte, ed alle mail che ho inviato oggi e nei mesi scorsi.
Perché io non mi sogno di fare polemiche se prima non ho provato altre strade.
Risposte da girare ai miei clienti: perché, al di là della perdita economica, in sé non scandalosa, almeno se non sommata ai tanti disguidi, ritardi ed errori (per esser buoni) commessi dall'editore/distributore, è la solita figura di merda che si fa con chi si fida di te, ti considera il suo negoziante di fiducia. E sa che, spesso e volentieri, lavori anche fino alle due di notte per garantirgli uno straccio di servizio decente.

Ecco: questo post è perché il sottoscritto è STANCO di fare queste figure.
Figure che sono degne solo di chi non sa fare il proprio lavoro al meglio, e fa passare per incapacità altrui le proprie difficoltà. Che si trasformano in settimane, mesi ed anni di attesa per prodotti promessi che non arriveranno mai: come i raccoglitori per le stampe DC del 2013, le cartoline promozionali di Kiseiju, o le fascette cut-price per Food Wars.

Le vostre figuracce, fatevele da soli.




Dedichiamo questo post #900 ad Adolfo Celi, che è andato a raggiungere il Perozzi proprio trenta anni fa, il 19 febbraio dell'86.
In una situazione come questa, il Professor Sassaroli sicuramente avrebbe trovato le parole giuste... magari, ci avrebbe detto che "Non si deve mai andare in Germania", almeno non noi, poveri cornuti...