Tanti, tantissimi cambi nella distribuzione italiana, negli 2015.
Tutto ha iniziato a muoversi da qualche mese, ma ha iniziato a palesarsi ad ottobre, quando è uscito l'ultimo volume di Zerocalcare.
Un paio di giorni prima, ci è arrivata questa mail da Alastor:
L'albo più importante dell'autunno, sicuramente uno dei più venduti dell'anno, tarderà di alcuni giorni. Da come la mette il distributore, la colpa sarebbe dell'editore: ma non ci importa scoprirlo.
Tutto ha iniziato a muoversi da qualche mese, ma ha iniziato a palesarsi ad ottobre, quando è uscito l'ultimo volume di Zerocalcare.
Un paio di giorni prima, ci è arrivata questa mail da Alastor:
Gentile Cliente,
purtroppo a causa di eventi non dipendenti dalla nostra volontà, il titolo della BAO “Elenco telefonico degli Accolli” non ci è stato ancora consegnato dall’editore, partirà quindi, con la prima spedizione utile della prossima settimana.
Buona serata
L'albo più importante dell'autunno, sicuramente uno dei più venduti dell'anno, tarderà di alcuni giorni. Da come la mette il distributore, la colpa sarebbe dell'editore: ma non ci importa scoprirlo.
Ci importa ragionare sul danno che ne riceveranno i negozi, che sarà mitigato dal fatto che... molti, questo libro, già lo hanno, visto che... non è stato distribuito solo da Alastor!
Evidentemente, Bao si era già mossa, e lo abbiamo visto alla scorsa Lucca Comics, quando è stato annunciato il suo passaggio a Messaggerie, insieme a Bonelli.
Ormai lo sanno anche i sassi.
Ma facciamo un passo indietro.
Evidentemente, Bao si era già mossa, e lo abbiamo visto alla scorsa Lucca Comics, quando è stato annunciato il suo passaggio a Messaggerie, insieme a Bonelli.
Ormai lo sanno anche i sassi.
Ma facciamo un passo indietro.
Per gli altri, riassumo.
Una mappa dell'Italia, come era quando furono scritte le attuali regole della distribuzione a fumetti... |
I distributori "classici" sono tre:
-Alastor/Pegasus Distribuzione/i: sede a Napoli, distribuisce in esclusiva (tra gli altri) Rw/Lion/Goen/Lineachiara, saldaPress e, fino a poco tempo fa, Bao e 001 Edizioni: si, anche quest'ultimo - che è pure Hikari, Now Comics, e Nova Express (quattro etichette per non sapere neanche dove comprarlo!) non è più esclusiva Alastor, visto che è sparito dall'ultimo mega, il 222 di dicembre...
-Pan Distribuzione: sede a Modena, distribuisce in esclusiva Panini Comics, Renoir, e gli albi Bonelli da edicola (con sei mesi di ritardo rispetto a queste ultime).
-Star Shop: sede a Perugia, distribuisce in esclusiva praticamente solo Star Comics.
Ognuno ha i propri negozi, e ognuno ha un editore principale con cui è "pappa e ciccia".
Alastor lo è con RW, Pan con Panini e Star Shop con Star Comics (negli ultimi due casi è anche facile intuirlo... nomen omen!).
Nel contempo, Alastor ha dei negozi di proprietà, mentre Star e Pan hanno realizzato dei franchising: Star Shop e Panini Store.
Tutti, ma proprio tutti, direttamente e/o tramite l'editore di riferimento, vendono direttamente al pubblico, online e/o in fiera.
Niente di male, niente di illegale, ma questo serve solo per capire che un distributore che è anche editore ed anche negoziante, forse non è proprio il massimo del servizio, per un negozio.
"Conflitto di interessi", si sarebbe detto qualche anno fa.
Detto questo, il mercato si amplia con altri distributori:
-Terminal Video: dvd e gadget di vario genere, e qualche editore di fumetti.
-Manicomix, che ha Shockdom e Comma22 in esclusiva, ma tratta pure, e bene, GP-BD-JPOP e altri come Coconino, Cosmo, Dentiblù e Tunue.
-Magic Press, che oltre a distribuire se stessa, ha Mondadori, e da poco anche Dentiblù, Aurea (ma non tutto), Vitamina e Italy Comics.
Quando nacque Meli Comics, branca di Messaggerie Libri, le cose dovevano cambiare.
Reso, agenti in giro nelle fumetterie. Un'altra musica.
Di fatto non fu così, ormai è storia. Da allora, la situazione si è sempre più ingarbugliata.
All'inizio, Meli Comics inglobò molti editori transfughi da Pan Distribuzione: GP, Tunue, Coconino, quindi BD/Jpop, ed altri che neanche ricordo, ma quasi tutti provenienti dallo stesso esclusivista. Motivazione? Il fatto che Pan Distribuzione trascurasse tutti i propri editori, a vantaggio di Panini Comics...
Per finire: questo è uno specchietto - aggiornato - della situazione, che abbiamo già pubblicato qui quasi due anni fa.
Di riflessioni ce ne sono poche da fare, se non che questo sistema, fatto solo per editori grandi, e distributori con esclusive forti, che generano negozi di proprietà (o strettamente collegati...) come se piovesse, abbia dei forti limiti. In primis, la fiducia: tu negoziante, e tu editore medio/piccolo, sai che stai mettendo in mano al distributore rispettivamente i tuoi acquisti e il tuo venduto: gli dai tutti i dati della tua attività. Se questo è "collegato" (parola gentile per dire "pappa e ciccia" se non "sono la stessa cosa") con l'editore di riferimento, che garanzie ho che questo non possa intromettersi nelle pubblicazioni più ghiotte dell'editore medio/piccolo di cui sopra?
E, se editore e/o distributore hanno anche una o più negozi, e ne aprono continuamente, io negoziante, che garanzia ho che il distributore/editore, che vede che la mia zona è appetibile - come vendite e possibilità di investimento - non venga ad aprire una delle sue librerie specializzate proprio di fronte alla mia?
Aria fritta? Sospetti da complottista? Può essere: ma a pensar male, si fa sempre bene.
E poi, se si vede bene, dei riscontri di questo discorso, in giro, ci sono...
Il compito delle medio/piccole librerie, quelle che nella varia si chiamano "indipendenti", diventa quantomai importante: gestire con le proprie forze i rapporti coi distributori, che lavorano sempre più materiale, ma di sempre meno editori. I quali sono in fermento, spostandosi un po' come i giocatori di calcio che servono da rattoppo nel mercato di gennaio: 001 Edizioni, ad oggi - per fare un nome - non ha un distributore ufficiale, ma nessuno lo ha comunicato... ufficialmente!
Gli arretrati arriveranno tramite Alastor/Pegasus Distribuzione/i?
E le novità?
Ecco: è in campi come questo, con duttilità, ricerca continua dell'arretrato utile e della novità (oggi bisogna cercare pure quelle!), col servizio offerto ai clienti, che le fumetterie indipendenti possono distinguersi. Anche scegliendo distributori "indipendenti", che oggi ci sono: Terminal, Alessandro e Manicomix su tutti!
Per la distribuzione, invece, non vedo possibilità di miglioramenti, almeno fin quando non si deciderà di sedersi tutti intorno ad un tavolo, per riscrivere le regole secondo le quali funziona da ere geologiche il nostro settore. Ma se le fumetterie indipendenti non si svegliano un po', facendo fronte comune, francamente la vedo durissima...
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