lunedì 24 agosto 2015

#AntaniStory 6 - Il Negozio parte III: Proseguire nel sogno (il 2004)

Scrivevo il 24 marzo scorso:
Oggi, quindici anni fa, davo una spinta definitiva alla mia carriera universitaria, che si avviava alla laurea, e iniziavo a vendere fumetti su internet.
O, meglio: le vendite le facevo già da qualche mese, oggi nasceva, però, Antani Comics, ovvero la prima - orrenda? vintage! - versione del nostro sito.
Questa è la storia. A puntate
.

Da allora, il 24 di ogni mese, abbiamo messo online una puntata di questa telenovela... 




La storia successiva, fu costellata dai primi abbonati, da tanta fatica e momenti difficili, di delusione. Una esperienza dura, comunque utile e bella, ma di grande sofferenza. I primi mesi, infatti, passavo intere giornate da solo, a negozio, con pochissime visite. Feci i primi abbonamenti, ma fino a febbraio fu dura.

Poi, le cose si sbloccarono.

Il primo incontro con autori di fumetti fu a febbraio con gli autori di Rigel, Elena De' Grimani e Fabrizio Palmieri. Ancora oggi, li ricordo con molto piacere, al di là dell'evento in sé, per le doti umane: disponibilità assoluta, moltissima umiltà, tanta tantissima amicizia dimostratami.
Questo incontro, unito al lancio del gioco Heroclix, oltre ad una promozione che garantiva dieci euro di fumetti omaggio a chi si abbonava, provocò, da marzo fino all'estate, un boom di vendite, di abbonati e di presenze a negozio.

A maggio ci fu la Lazarus Ledd Fest, con Ade Capone (recentemente scomparso), Dario Gulli, vari disegnatori del personaggio (Arturo Lozzi, Dario Sansone, Ivan Vitolo), oltre al ritorno di Elena e Fabrizio.
Le cose ingranavano. Accanto all'abbonamento classico, con lo sconto direttamente sul nuovo del 10% o del 15%, nacque - e fu un successone - la tessera, che garantiva fumetti gratis al raggiungimento di vari step di punti (un punto veniva garantito con la spesa di tre euro), o al riempimento della stessa. Ci tengo a precisare, inoltre, che per nessun tipo di abbonamento o tessera è stato MAI chiesto un costo di attivazione.

La soddisfazione maggiore fu vedere, finalmente, il negozio pieno. Per gli incontri, per i frequenti tornei di Heroclix, ma anche nel quotidiano. E non solo per acquistare, ma anche per PARLARE di comics! Antani Comics era diventato un punto di incontro...


Dopo l'estate, altri incontri. Fu il periodo delle (così recitava il volantino) novembrate. Di seguito, nel giro di otto giorni, vennero ospitati Max Brighel (storico supervisore del L'Uomo Ragno), l'incontro di beneficenza per la presentazione del libro su Jack Kirby organizzato dal sito Comicus.it, e la Jonathan Steele Fest, con Federico Memola e Gianluca Cerritelli. E, in parte, fu un flop. Probabilmente ci mise lo zampino il maltempo, forse fu anche un problema organizzativo (gestire tre eventi del genere in pochi giorni, da solo, non fu cosa da poco!), forse anche il fatto che si trattava di tre incontri di nicchia (uno era un supervisore, il secondo era un incontro fatto, per esigenze legate al tour promozionale, di lunedì, il terzo era legato ad un personaggio, Jonathan Steele, che era in piena transizione da un editore ad un altro). Fatto sta che l'affluenza fu bassa, e ciò mi demoralizzò abbastanza, anche se mi servì da esperienza: d'ora in poi solo appuntamenti ben organizzati, pubblicizzati e di richiamo!

E, mentre si chiudeva l'anno, un bilancio era d'obbligo: cinque mostre mercato, circa trecentoventi giorni di lavoro (!!), cinque incontri a negozio, tre tornei di Heroclix, oltre cento nuovi abbonati (i PRIMI cento!), ben diecimila volantini distribuiti (non solo stampati!), cui si aggiungevano gli oltre seimila dell'inaugurazione. Insomma: numeri inimmaginabili in partenza.



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