venerdì 24 ottobre 2014

Momenti di Gloria #29

In fiera, online, in negozio: OVUNQUE, i nostri clienti (che ci amano), sanno regalarci dei grandi momenti. Momenti... di GLORIA!
Qui gli "arretrati"...



Iniziamo bene.
"Ah - dice guardando una delle buste del mio negozio - Mazinga. Anzi, no: Mazinga Zeta! Quello che il pilota ci entrava da sopra con l'elicottero!"


Fumetto e musica.
Entra col marito, da una occhiata ai poster.
Poi mi fa: "Sa dove posso trovare poster di gruppi musicali?". Io: "No, guardi, non ne teniamo. Credo in un negozio di articoli musicali".
E le spiego dove sono un paio di negozi vicini, visto che mi dice di non essere del posto.
Abbastanza scocciata, mi fa: "Certo, non andavo mica a cercarli in un negozio che vende frutta e verdura!". No... però sei venuta a chiedere in una libreria che vende fumetti...



1 euro.
Entrano, due ragazzini di quelli che eviteresti volentieri.
Per farvi capire, capaci di rivoltarti il negozio, leggerlo tutto, rompere anche qualche volume - che non fa mai male - per poi andarsene altrove a spendere i propri soldi. Due habitué del sabato...
Dei trentamila articoli in negozio, decidono bene di mettersi a rovistare in una delle due scatole che ho appena appoggiato al piano di sopra. Contengono, è evidente, materiale in corso di sistemazione, tra l'altro tutto abbastanza invendibile (albi USA datati, e pure prezzati relativamente alti perché di circa una decina di anni fa...) e che non tiro fuori da molto.
Uno dei due mi fa... "Costano un euro?".
E io: "Dove starebbe scritto, scusa?". Lui: "Qui". E prende l'etichetta tutta sbrindellata messa davanti alla scatola, su cui è scritto qualcosa tipo "Rarità e minchiate varie" (era nel retro, eh!) la gira e... colpo di scena! L'etichetta era riciclata su un vecchio volantino di Fumetterni 2009, che diceva "Vieni anche tu... pagherai solo 1 euro".
Evviva: poi diciamo che i giovani d'oggi sono poco attenti ai dettagli!


Rivelazioni.
Le conversazioni tra un gruppo di ragazzini, entrati con borse e borsoni, noncuranti del divieto esistente al piano superiore, mi hanno edotto di alcuni importanti fatti Marvel: Devil in realtà si chiama Darchevil, Wolverine, in realtà, ha gli artigli di legno, Deadpool ha doppia personalità e Superman è l'Uomo d'Acciaio!


Numeri.
Ragazza: "Ce l'hai Sword Art Online?".
Io: "Si, è lì".
E le indico il cofanetto.
"Ah - fa - ma quello è il cofanetto...".
Io: "Li cercavi sfusi?".
"Si, volevo il quattro".
"Guarda - le dico gentilmente - che sono solo due, ed il cofanetto raccoglie la serie completa.".
"Ah!", fa lei colpita a freddo.
Mi viene il dubbio: "Scusa, ma tu hai i primi tre?".
"No, ho uno e due..."
Ma allora... perché cercava il quattro?


"Ladro tu, tu padre e tu nonno".
Almeno questo direbbe Onofrio Del Grillo, Marchese di professione.
Mi ritengo bravo in diverse cose. Non troppe, ma alcune si.
Ma nel beccare i ladri assolutamente no. Non ho l'abitudine, o la bravura di saper cogliere quel tipo di dettaglio. Sono uno di quei pirla che crede a tutto, non ho la giusta cattiveria per beccare un ladro.
Insomma, facciamola corta: entra un ragazzino. Gira, guarda.
Se ne va.
Torna poco dopo.
Con la busta di un concorrente. Sorvolando sull'intelligenza e sull'educazione del gesto, come sempre lascio correre. L'imberbe gira. Mi chiede quando esce il prossimo Naruto (originale).
Un altro paio di cose che non ricordo. Poi, mi puzza un po' che si interessi a me. Esperienza delle fiere: non sono così figo da pensare che mi stai guardando per la mia avvenenza. Se fissi me, mi stai controllando, per vedere che se noto qualcosa di strano.
E io faccio finta di nulla. Non sarò un acchiappaladri, ma non sono neanche l'ultimo dei pirla.
Giro per il negozio, sistemo delle cose. E mi fa: "Cosa è quel giocattolo, quanto costa?", riferendosi ad una telecamera di sorveglianza. La puzza aumenta. Gli spiego cosa è.
Dopo un po', si presenta con due Naruto uguali alla cassa.
Uno lo tira fuori dalla summenzionata busta, bagnato.
E mi fa un lungo discorso, che non capisco. Glielo faccio ripetere due o tre volte per scrivermelo bene per questo pezzo. Più o meno: "Il mio fumetto era mio, era bagnato. Mentre stavo a venì qua, c'era anche il tuo. Volevo sapere se era uguale, allora ho preso il tuo, per sbaglio, ma il mio mi era caduto".
Alla fine capisco dove vuole arrivare. Faccio due più due.
"Guarda - gli dico - che non c'è problema. La telecamera ha registrato, quando ho tempo e vedo i filmati, capisco cosa volevi fare."
Mi fa: "Ma perché, pensi che volevo rubarlo?".
Dietro vedo il comico quello che fa Tatiana, che urla "Ma nooooooooooooooo!".
Gli faccio: "Io non penso nulla. Aspetto di vedere i filmati, poi penserò".
Parte con un pippone di quindici minuti sulla sua innocenza.
Manco l'avessi accusato di chissacosa...
Alla decima ripetizione delle sue scuse, lo stoppo con una supercazzola sulle telecamere ad energia fotoatomica e stupidaggini simili. Mi ascolta attentamente ed annuisce.
Poi, gentilmente, lo metto alla porta, sono stanco di starlo ad ascoltare.
Domani compro una ulteriore telecamera. Due non bastano.
E, forse, anche una mazza da baseball...


Brevi, ma interessanti.
-Pronunce: Rizzardi (Rizzoli-Lizard?); Freshbook (Flashbook+Freebooks?).

-"Hai le origini di Tony Stark, di Iron Man?".
Io, non ricordando: "E' un volume?".
"No, sono dei numeri della quarta stagione di Iron Man"...

-"Bello questo! Siete anche a Lucca, che lo prendo là?"

-"Spider-Man 2099? No quelli che hanno ristampato... quelli - toccando un albo spillato in una scatola - americanini...?"

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