giovedì 1 maggio 2014

Il mio primo maggio

Lo stand di Antani Comics al Comicon 2014, nella fase finale dell'allestimento,
così come appare la mattina del primo maggio.

Stamattina, primo maggio, mi sono svegliato alle 7,30 circa.
Più tardi del solito.
E' la festa dei lavoratori...

C'è la prima giornata del Napoli Comicon.
Primo giorno di lavoro di ventinove su trentuno di maggio.
Di cui una decina di fiera...

Finire l'allestimento, rispondere alle domande della gente che si assiepa e non aspetta il proprio turno per parlare, qualche furtarello, spostare pile e pile di roba, rimetti a posto l'Uomo Ragno, spiegare ai due scagnozzi partenopei quel che devono fare - e per fortuna che sono in gamba - mentre tieni d'occhio i tavoli, e rimetti in ordine l'Uomo Ragno, no le variant non le abbiamo perché non le hanno ancora distribuite, spiegare ai tizi che non puoi acquistare fumetti usati a prezzo di copertina, e vai col primo furto grosso di cinquanta euro, intanto sfati il mito dello "sconto fiera", e rimetti in ordine l'Uomo Ragno, e vai col furto da centoventicinque euro, e trova "il" Topolino a un euro per la bambina, provo ad uscire per il pranzo? Facciamo tra un po'..., no, non mi interessa comprare quattro manga rovinati, e venir a sapere l'ennesima porcata dell'editore/distributore di turno, e intanto rimetto in ordine l'Uomo Ragno... il 477 non può stare tra il 93 e il 328... e forse provo a lasciare il banco per un pezzo di pizza..., e consegna un paio di ordini, e controlla quel gruppo assiepato, no, non è il caso di sbattere sui volumi di Gipi esposti che magari si rovinano, ed è anche il caso di sistemarli, quegli Uomo Ragno, sono le cinque e si pranza: panino con la mortadella che finirò in un'oretta circa, intanto risistemo anche l'Uomo Ragno, no non ce l'ho Amazing Spider-Man 121... guardi che non è quello che deve chiedere se cerca la morte di Gwen Stacy, e spiega al tizio che la tessera della SUA fumetteria non funziona da me, e il maleducato che piega a metà un volume solo perché non sa usare due mani per alzarlo, continui a sistemare e attento a quel gruppetto di persone strane...

Poi arrivi alle 19,30 e ti accorgi del buon incasso.
Mica male, forse stavolta non ho rischiato sul cavallo sbagliato...
Intanto, la voce se ne è andata completamente, e siamo solo al primo giorno.




Ho letto lo sfogo di Michele Foschini di Bao Publishing.
Non lo riporto: c'è un bellissimo link su cui cliccare qui sopra...

E, premetto: ha pienamente ragione. Perché ci ha messo la faccia nell'organizzare il Bitubì (l'incontro coi negozianti degli editori Bao, Kleiner Flug e saldaPress), e come al solito la nostra categoria è restia all'impegno quanto brava a chiacchierare (sottovoce).

Massimo rispetto per il lavoro svolto, che è un inizio importante...

Ma sicuramente ci sono delle cose da dire, che sarebbe ingiusto ignorare.
La delusione è da indirizzare sicuramente verso i negozianti locali, non gli espositori della fiera: rendiamoci conto che pochissimi, tra questi, sono fumetterie. La maggior parte o vende solo alle mostre, e quindi ha una serie di problematiche completamente diversa da quelle che scaturiscono dal lavoro in negozio, o si tratta di editori, autori, distributori, associazioni o altro.
Quindi, non era su di loro che si poteva puntare...

Poi, anche un altra precisazione.
Sostegno massimo all'iniziativa, e massimo biasimo alla mia categoria: e posso dirlo, visto che sono quasi otto anni che mi sbatto, con pochi colleghi, per tenere in piedi e far funzionare una associazione di negozianti.
Ma siamo NOI a tenere in piedi il sistema. La "varia" sarà un canale importante e fichissimo nel quale distribuirsi, ma ha il reso. Idem l'edicola, che è ancor più invasa di materiale, ed in piena crisi, con migliaia di chiusure di attività. Gli acquisti delle fumetterie, invece, saranno pochi, ma sono CERTI (definitivi, dire...) ed ANTICIPATI, perché il materiale lo prenotiamo con due-tre (ma anche più...) mesi di anticipo.

Quindi, alle fumetterie diamo tutte le colpe del mondo (e in questi giorni di alzate di scudi ne ho lette di tutti i tipi e da tutti i pulpiti), ma facciamolo con l'onestà di chi non ha scheletri nell'armadio.
Perché, almeno, Michele Foschini con la sua "coalizione di editori", la faccia ce l'ha messa, e qualcosa ha provato a fare. Qualcosa di concreto, che è solo un inizio, d'accordo, ma che dimostra una certa buona volontà. Come hanno fatto Jpop/Gp a Lucca, magari.

Invece, tutti gli altri, parole a parte, cosa hanno fatto per il canale distributivo delle fumetterie?
Meditate, gente...

E buon primo maggio a tutti i colleghi, in particolare quelli che oltre al negozio fanno pure fiere e/o mercatini... di quelli che lavorano oltre trecento giorni l'anno, e che magari si fanno le vacanze solo perché hanno dei figli.
E' dura, è difficile, ma questo è il nostro lavoro.

Buon primo maggio.

2 commenti:

  1. Leggere dei furti è proprio una pugnalata... Se nonostante quello l'incasso è buono, speriamo che il buon giorno si veda dal mattino!

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