martedì 27 maggio 2014

Torna Alessandro Distribuzioni con un nuovo catalogo

AD, Alessandro Distribuzioni, è il primo vero distributore per librerie specializzate.
Negli anni novanta, è così grande ed importante, che uno dei più grandi editori italiani decide di acquistarlo per farne il proprio "braccio armato" per la diffusione nelle librerie specializzate.

AD, diventa Pan Distribuzione.

Alessandro (al secolo Alessandro Pastore), ha inventato la distribuzione da fumetteria.
Oggi, oltre venti anni dopo, siamo ancora fermi a quelle regole, ormai obsolete, ma che nessuno è mai riuscito (o ha mai voluto...) cambiare.

Giricchiando per internet, si trovano cose interessanti.


Ne e passata di acqua sotto i ponti di Bologna da quando e nata Anteprima di Alessandro Pastore. Noto a tutti come "Alessandro" e basta. Pur conoscendolo dalla metà dei anni 70' con i suoi negozi di usato e la passione per il materiale francese. Con un occhio avanti e due di dietro. Il Mio amico Alessandro aveva le idee chiare e precise di quello che si fa per vendere il fumetto. (...)  
Se ci pensate il primo albo di Anteprima A.D. e del Ottobre 1991 stava per partire la mania del fumetto in Italia e in buona parte del mondo Occidentale. Come sempre il mio amico Alessandro aveva anticipato alcune cose che altri avrebbero fatto dopo. Per la verità Anteprima era uscita anche sotto un altra forma più anonima e meno importante, come i suoi cataloghi semestrali e prima ancora con le recensioni di Fumo di china. Infatti i primi numeri di Anteprima ricalcano molto la grafica che era stata usata per Fumo di chine e alcune pubblicazioni della stessa AD. Di certo nell'impaginazione ci sarà stato lo zampino di Paolo Ferriani anche se in parte dell'art director e Marzia Tullio. Dal gruppo di fumo di china alcuni ragazzi hanno continuato la collaborazione come Luca Scatasta. Ma ne troveremo altri che in qualche modo sono noti al grande pubblico del fumetto Italiano. Per qualche numero la rivista e uscita spillata senza copertina. Un po per la questione di costi un po perché fare delle copertine richiedeva più tempo. Intanto vi do alcuni dati il formato era orizzontale 24x17 Cm teoricamente costava Lire 3.000 ma veniva data in omaggio ai abbonati. Le pagine sono ben 32 in bianco e nero. La copertina del primo numero e dedicata a Milo Manara che pubblicizza il secondo volume di Il Gioco 2. Mentre il secondo e dedicato a Magnus e I Briganti. Il terzo a Blueberry il quarto a Ken Parker per arrivare al Nr 8 dell'Aprile 1992 dove troviamo la prima copertina a colori...


Il primo numero di AD Anteprima, oggi semplicemente Anteprima,
catalogo arrivato oltre il numero 270.



Il seguito della storia è qui.

Da maggio, Alessandro tornerà in pista.
Oltre a continuare a fare l'editore, infatti, uscirà con una rivista, scaricabile online gratuitamente, AD Anticipazioni, che conterrà la presentazione di tutte le novità in uscita che, per la prima volta, sarà accompagnata dalla data presunta di uscita!

Eravamo a conoscenza della cosa da quasi un paio di mesi, oggi finalmente il comunicato ufficiale:

Cosa ci si aspetta da uno strumento di informazione?
I tempi cambiano ma i criteri sono sempre gli stessi: tempestività e completezza di aggiornamento. In entrambi i casi l’avvento degli strumenti e della comunicazione digitali ci danno l’occasione di un contatto rapido, indicizzato, consultabile velocemente senza spreco di tempo e di carta. “AD Anticipazioni” vuole percorrere la strada nuova ed efficace di un’informazione completa, leggera ed efficace, adatta ai tempi.
Noi lettori di fumetti amiamo la carta, il profumo della stampa: le immagini impresse sui fogli hanno il potere di portarci in mondi lontani di nature differenti: se siamo adulti sono macchine del tempo che ci riportano all’epoca in cui abbiamo subito per la prima volta la fascinazione delle storie e dei personaggi; ma siamo anche risucchiati dall’universo racchiuso nelle vignette, in cui cadiamo come Alice nel paese delle meraviglie (o se preferite voliamo come Dorothy nel Mago di Oz) dimenticando nello spazio della lettura tutto quanto ci circonda… ma ci sarebbe anche da raccontare l’orgoglio con cui collezioniamo i nostri mondi di sogno e il piacere che traiamo nel risfogliare più volte le avventure che ci hanno colpito per trama e disegni.
Riflessioni che portano a una considerazione: amiamo i fumetti, che sono diversi tra loro, e li scegliamo in base al nostro gusto. A un catalogo mensile non chiediamo di andare ad affollare i nostri scaffali, ma di aiutarci a percorrere la difficile strada della scelta tra libri, albi e serie (anche se vorremmo tutto, ma proprio tutto… se no che lettori di fumetti saremmo?). “AD Anticipazioni” vuole portare alla visibilità del lettore quanto esce mese dopo mese, sfruttando la potenzialità del digitale che permette a ogni editore, grande o piccolo che sia, di presentare la propria offerta su un piano di parità. Questo è uno strumento, e in quanto tale si pone l’obbiettivo di dare a tutti le stesse chance, le scelte le lascia ai lettori.
Ovviamente è un primo numero, soggetto a revisioni e miglioramenti. La sua utilità vorrebbe essere trasversale: un aggiornamento continuo ed efficace per il lettore finale come per gli operatori di settore. Quindi ogni suggerimento è gradito. La flessibilità del digitale permette anche questo, modifiche e miglioramenti in corsa, senza traumi e con la speranza di poter costruire un indispensabile strumento di riferimento, utile, in ogni sua componente, a tutto il mondo del fumetto italiano. 

Il pezzo è firmato da un nome storico del fumetto italiano, Daniele Brolli.

E cliccando qui potete trovare AD Anticipazioni.

Il tutto sembra ancora in divenire: ma è sicuramente un esperimento interessante, soprattutto se riuscirà a fondere tutti i cataloghi (ben quattro: Direct, Premiere, Mega ed Anteprima) in uno solo, indicando date di uscita e dettagli dei singoli albi, e mettendo - soprattutto - sullo stesso piano tutti gli editori.
Ne ho voluto parlare, perché sono sicuro che nessun altro (o quasi...) lo farà.


Ancora una volta, una mossa semplice e quasi banale, si rivela una piccola rivoluzione, in un mondo come quello del fumetto, che fatica enormemente a cambiare e ad investire in un settore come la promozione dei PROPRI prodotti, che è basilare in qualsiasi ambito del commercio.

Nessun commento:

Posta un commento