lunedì 13 maggio 2013

Tunué, editori dell'immaginario: intervista a Emanuele Di Giorgi



Spesso, su questo blog, si criticano gli editori, come categoria.
E' normale: il mio è un punto di vista "da libraio", e ci può stare che, a chi i fumetti li produce, si imputino due grandi peccati originali, ovvero la mancanza di promozione e lo scarso impegno nel darci il reso.

L'editore che intervistiamo oggi è, invece, una bella eccezione.
Conosco Emanuele, Concetta e gli altri di Tunue dall'inizio. L'inizio è, anno più anno meno, RiminiComix 2002-2003, quando io muovevo i primi passi come negoziante, e loro iniziavano a presentare le prime pubblicazioni. In modo mai ingessato, sempre cercando di accalappiare il cliente, di catturarne l'attenzione con prodotti diversi dalla media.
Li ho sempre sentiti come spiriti affini: affamati e in grado di fare qualcosa di diverso.
E l'hanno fatto...

Intervistiamo il grande capo, Emanuele "Il Pelato" Di Giorgi.

Cosa è Tunué, cosa significa e qual è il tuo ruolo in essa?
Tunué – Editori dell’immaginario è una casa editrice specializzata in graphic novel per lettori junior e adulti, nonché nella saggistica dedicata al fumetto, all’animazione, ai videogiochi e ai fenomeni pop contemporanei. Da maggio 2014 sarà presente nelle librerie anche con una collana di narrativa italiana diretta dallo scrittore Vanni Santoni. Tunué non ha un significato specifico, ma è un suono, che può essere tutto e niente. Sono uno dei soci fondatori e l'amministratore.

Siete meno appariscenti di Bao e Coconino, ma vi accomuna la grande qualità del prodotto: a livello di stampa e di veste editoriale, quali sono i vostri standard?
Coconino è stata la prima casa editrice di graphic novel e ha saputo imporre autori di primaria importanza, mentre Bao ha fin da subito puntato su grandi nomi.
Tunué ha posto al centro le storie e in molti casi erano di autori all'inizio sconosciuti ai più come Paco Roca, Tony Sandoval, David Rubin, Alfred, Michele Petrucci, Gud... ma il tempo è galantuomo e la forza delle narrazioni unita alla maestria degli autori ci ha permesso di guadagnare numerosi riconoscimenti nei principali festival tematici, ha catturato l’attenzione della stampa generalista e specializzata, e ha fidelizzato un crescente pubblico di appassionati.
Da un punto di vista produttivo ci imponiamo di utilizzare carte, confezioni e soluzioni di pregio, ma mantenendo dei prezzi accessibili.

Fumetto straniero, ma anche tanti italiani, e tanta saggistica. Come vanno i vostri prodotti?
Tornando al cuore della produzione da sempre abbiamo posto al centro lo sviluppo di autori italiani. E' sicuramente una strada più ardua, ma piena di soddisfazioni, come aver pubblicato alcuni tra i più importanti autori Disney (Corrado Mastantuono e Stefano Intini, ma a breve anche Stefano Turconi e Teresa Radice) o Bonelli (Stefano Casini e nel 2014 Giancarlo Caracuzzo*), ma anche autori come Gud, Michele Petrucci, Luigi Ricca, Sergio Algozzino... Senza contare le contaminazioni con letteratura e cinema.
Per quanto riguarda la saggistica Tunué costituisce oggi la principale proposta strutturata sui temi legati al fumetto e alla pop culture; molti titoli sono adottati nelle maggiori università italiane e un libro Il fumetto supereroico, caso più unico che raro, è stato tradotto dalla Johns Hopkins University Press (Baltimora, Usa).

Esistono, quindi, edizioni estere delle vostre pubblicazioni originali? Quali?
Allo stato attuale gli unici due titoli, che hanno avuto delle edizioni estere e distribuzione mondiale, dato che sono in lingua inglese e venduti da importanti distributori sono: Il fumetto supereroico e Il Drago e la Saetta. Per i graphic novel c'è l'interesse su diversi titoli da più nazioni, ma ancora non si è concretizzato niente.

Quanto vende mediamente un vostro volume?
Fortunatamente grazie a una politica editoriale che fidelizza l'autore e privilegia la coerenza delle collane per tematiche, atmosfere e storie i titoli Tunué continuano a vendere con una più o meno alta intensità anche molto tempo dopo il lancio. Ciò significa che molti titoli sono andati esauriti nel tempo. Mediamente le vendite si attestano di poco sotto le 1.000 copie per titolo.
Il grande rammarico è che meno del 10% delle vendite vengano effettuate in fumetteria, luogo per eccellenza preposto alla vendita di fumetti. Ciò apre due scenari o i nostri graphic novel non sono adatti al pubblico delle fumetterie oppure queste stanno perdendo delle opportunità, ma nella prossima domanda proveremo a dare una risposta.

Avete pensato a delle iniziative che possano permettere di aumentare le vendite in fumetteria?
Abbiamo attivato delle iniziative come: le librerie amiche, incontri e tour promozionali con autori presso i punti vendita, ma oggi forse abbiamo individuato il grimaldello per entrare in pianta stabile e visibile nelle fumetterie, ossia «Le Ali». La prima collana di graphic novel a un prezzo da urlo. Abbiamo constatato che il pubblico che frequenta questi punti vendita è da sempre attratto dalle produzioni seriali, che hanno costi per titolo notevolmente inferiori al prezzo medio dei graphic novel e questo ha impedito la diffusione di massa di quest'ultimi. Con la collana «Le Ali» rimuoviamo l'ostacolo del prezzo elevato, perché tanto per capirci Rughe è venduto a € 7,90, e diamo la possibilità ai lettori curiosi di leggere nuove storie e apprezzare autori più o meno famosi.

Un progetto a cui sei particolarmente affezionato?
Ogni libro è come un figlio, ma se dovessi proprio sceglie non avrei dubbi: la collana «Tipitondi» che in poco tempo ha assunto un ruolo di primaria importanza nella nostra produzione editoriale. «Tipitondi» è un contenitore di graphic novel italiani e internazionali per lettori che vanno dagli otto anni in su, con lo scopo di interessare i bambini – vera risorsa che il mondo del fumetto ha il dovere di rivalutare – e formarli a questo linguaggio, ma conquistare anche gli adulti, i genitori, grazie allo stile grafico, ai nomi degli autori e alle storie.

Come va con Messaggerie Libri? Voi concedete un reso e in che misura?
Messaggerie libri ci ha permesso di crescere notevolmente, ma, soprattutto, in libreria (nel 2012 abbiamo raddoppiato il fatturato, anche grazie all'aumento dei titoli prodotti e alle mille iniziative che abbiamo messo in campo). Nelle fumetterie il nostro fatturato è aumentato, ma di una percentuale irrisoria. Concediamo il reso senza limiti, perché abbiamo bisogno di essere visibili, perché partendo dalla qualità delle storie non sempre i nostri autori sono delle star conosciutissime e quindi c'è bisogno di sfogliare i nostri libri, odorarli, toccarli, ammirarli...


* Giancarlo Caracuzzo da tempo pubblica per la Francia, ma ha avuto anche una parentesi bonelliana molto interessante.

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