lunedì 9 aprile 2012

Liar Lily: non è come sembra!


LIAR LILY.
NON è COME SEMBRA!
Con lo slogan di cui qui sopra, Panini Comics presenta l'ultima opera di Ayumi Komura, già autrice ci Bau Bau, Miciu Miciu, Yoyo Boys e Nagarucatzu.
Questo manga, di cui ignoro la durata (bei tempi quando in copertina o anche in una delle pagine finali, appariva la durata di una serie, e se era conclusa o in corso, eh!), risponde ad una domanda fondamentale della vita, cose che si studiano nelle facoltà di Filosofia, o al catechismo da piccoli, domande cui sono pieni i diari dei giovani ed i blog dei nerd: "Cosa faresti se il tuo fidanzato amasse travestirsi da donna?"
Hinata, 15 anni, ha la fortuna di mettersi col bellissimo Shinohara.
Felice e stracontenta, va dalle amiche, che la informano che... il suo nuovo ragazzo, semplicemente è... il travestito della scuola, perché si presenta tutti i giorni vestito da donna.
Cose di tutti i giorni, eh?
La nostra eroina spera che si tratti di un caso di omonimia, che non sia proprio lui.
Invece... il primo giorno di scuola le si presenta una (bella?) ragazza che lo saluta e... si rivela essere proprio Shinohara!
Il ragazzo (ehm??), resosi conto delle difficoltà che ha la sua nuova fidanzatina di fronte al proprio, comunissimo, hobby, le promette di smettere. Il fatto è che... lui adora profondamente le donne, ed odia gli uomini! E non riesce a guardare neanche il proprio riflesso, tanto che sferra ripetuti colpi ad alcune vetrine, sulle quali appare la sua immagine.
Come si evolverà la storia? Riuscirà Hinata a riportare sulla "retta via" Shinohara, prima che inizi ad apprezzare anche altro del travestitismo? Oppure... anche la ragazza inizierà a travestirsi da uomo?
Un fumetto per chi sostiene che... il segreto del successo dei manga è che sono più vicini alla vita di tutti i giorni degli adolescenti!


Postilla (dedicata a tutti coloro -generalmente fanatici di manga- che commentano su qualche forum questi post con un po' di acredine, dimenticando il sottotitolo di questo blog): una chiave "seria" di lettura di questo manga? Forse la mancanza di paura da parte della protagonista verso i pregiudizi dei propri compagni di scuola. Questo effettivamente può far riflettere...

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