Era il 1992.
Dopo un periodo di abbandono, a 16 anni suonati ero tornato a leggere fumetti.
Come tutti quelli che "mollano" per qualche tempo, mi stupii scoprendo che serie come
L'Uomo Ragno o
Iron Man uscissero ancora. Piano piano iniziai a seguire tutto il Marvel Universe.
In meno di tre anni, mi ritrovai a leggere quasi tutto quello che usciva di americano in Italia, gran parte della Bonelli e qualche manga. Con l'università a Perugia, tra 1995 e 1998 recuperai gli arretrati che mi mancavano e posi le basi per la mia collezione.
Leggevo tantissimo, anche libri ovviamente.
Tutto il mio tempo libero o quasi era lettura.
Spendevo tanto, senza avere effettivamente chissà quali entrate: risparmiavo, non buttavo i soldi in cose che ritenevo inutili.
Cercavo le occasioni.
Quando c'era un aumento di prezzi, era un mezzo dramma: all'epoca si parlava all'incirca di un 10%, in media, ma su una spesa mensile elevata. Quindi, sceglievo e tagliavo.
Oddio: di solito altro, non i fumetti. Ma non mi sono mai sognato di insultare un editore o mollare tutto perché le cose iniziavano a costare tanto.
E: si, i prezzi erano più bassi. Ma comunque proporzionati a quella che era la vita dell'epoca.
A fine 1992 usci il "mio" primo
Speciale Uomo Ragno: era il numero tre, "
Complotto per un Omicidio". Conteneva una sequenza di Amazing Spider-Man di
Michelinie e
McFarlane tratta dalla serie regolare, come potevo perdermela?
Ma costava 10.000 lire, ovvero come quattro albi della collana quindicinale.
E, come diceva Max Pezzali, "con un deca non si può andar via..."
In questo post voglio solo dire la mia, con una serie di appunti sparsi a quella che sta diventando
la notizia più importante di questo fine 2019...
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1993: Star Comics annuncia un aumento di prezzo tra le 200 e le 500 lire... |