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lunedì 30 ottobre 2023
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martedì 3 ottobre 2023
Torna SILVER SURFER IL BUIO OLTRE LE STELLE - Intervista a CLAUDIO CASTELLINI
Proprio in questi giorni è in uscita la nuova edizione di SILVER SURFER: IL BUIO OLTRE LE STELLE. Ne parliamo con lo stellare disegnatore, Claudio Castellini.
IL BUIO OLTRE LE STELLE: già evocarlo mi riporta all'autunno 1996, quando me ne uscii dalla fumetteria dove andavo con la copia di quell'albo della collana Marvel Top (già dal titolo...), gigante, in bianco e nero, con quei dettagli che pareva volerci la supervista per capirli tutti. Ci racconti la sua genesi?
Sono passati molti anni da quella genesi, ma per quanto debba fare un piccolo sforzo di memoria ci sono alcuni momenti nella vita professionale di un artista che rimangono scritti indelebilmente. Come è stato più volte detto, fu il mio primo lavoro per Marvel, sebbene non fu il primo ad essere pubblicato. Infatti mentre lavoravo a questa graphic novel Tom DeFalco, editor in chief, e Joe Andreani, mio contatto più diretto, vollero presentarmi al pubblico dei loro lettori come copertinista fisso della serie Fantastic Four Unlimited. L'idea di base della sua genesi era quella di fare qualcosa fuori dai canoni, per questo mi fu data carta bianca e tutto il progetto fu studiato intorno al mio esordio nel comicdom americano. Il formato doveva essere enorme, nessun limite di tempo quanto a"deadlines", ed anche la storia fu strutturata da Ron Marz come un gigantesco parco giochi grafico dove potevo esprimere al massimo tutte le mie potenzialità. Volevo omaggiare il personaggio che mi aveva fatto innamorare del fumetto Marvel nel miglior modo possibile, dando tutto quello che avevo. Per quanto riguarda l'abbondanza di dettagli, il grande formato sul quale era prevista la graphic novel doveva permettere di goderne anche senza il bisogno della supervista, come dici tu, ma purtroppo ci fu un cambio di gestione nei piani alti della Marvel e quest'opera ne pagò il prezzo finendo per essere pubblicata nel classico formato comic book. A contenere i danni ci pensò la versione Panini in bianco e nero, dove poteva essere vista in un formato molto grande, anche se ancora non del tutto adeguato alla mole di dettagli.