lunedì 24 settembre 2012

Lucca NO 4: la (mia) verità.

Riassunto delle puntate precedentiLucca Comics ha escluso Antani Comics dal novero degli espositori. Avevo detto che il discorso era chiuso, che non ci saremmo più tornati. E avevo intenzione di rispettare quanto detto. Poi se ne è parlato in tutte le salse. Sono state dette cose più o meno intelligenti. E mi sono accorto che avevo saltato alcuni passaggi, dandoli per scontati, mentre forse era il caso di spiegarli e che c'erano alcune domande poste qua e là che meritavano approfondimento e risposte.
Per cui eccoci qui: solo i cretini non cambiano idea e sicuramente ho sbagliato ad essere così perentorio: ma è meglio errare che esser cretini, no? Anche perché l'errore si corregge...
Mi preme scrivere alcuni chiarimenti, che avevo anticipato nel precedente postNel 2011 Antani Comics è stato escluso dopo aver pagato lo stand. Ci è arrivata una raccomandata che ci comunicava come l'organizzazione non avesse "ritenuto di accettare la Vostra domanda di adesione alla manifestazione. "La nostra richiesta di una motivazione, rivolta sia a chi organizza, che al sindaco del comune, sia scritta che orale, ha ricevuto solo due tipi di risposta: un "non diamo spiegazioni", oppure il silenzio totale. Specifichiamo che le richieste sono state ferme ma pacate, volte non tanto alla polemica, quanto alla volontà di capire.
In un anno, varie persone si sono offerte come intermediari, o come semplici "indagatori": nessuno mi ha dato risposte. Ma la vita continua.

Francamente non mi aspettavo un "no" pure quest'anno. Almeno, quando, parlando col grande capo, ho sentito con le mie orecchie un suo "non facciamo liste di proscrizione". Mi dice di provare, di fare la domanda. "Poi vediamo". Ok, faccio la domanda. Inizio ad organizzarmi, a non pensare che, il fatto di averlo saputo a luglio, che non mi davano lo stand ha causato un certo danno (affitto appartamento già pagato, merce già acquistata), che almeno stavolta lo avrei saputo per tempo. Infatti, circa un mesetto dopo (fine maggio), dopo quattro o cinque telefonate a vuoto e almeno una mail, il tutto senza esito, arriva l'atteso (a questo punto...) NO.

Senza motivazioni, senza risposte."Ma l'anno prossimo puoi riprovarci". Grazie. Dopo dodici anni di lavoro nel mondo del fumetto, tante fiere fatte, un nome che ormai qualcosa vale, ti escludono da Lucca Comics. LA fiera di settore. Organizzata dalla Pubblica Amministrazione coi soldi dei contribuenti. Senza dirti il perché. Passi un anno di gogna, perché tutti ti consolano, ti appoggiano, privatamente. Ma ci fosse qualcuno che lo fa in pubblico, almeno degli addetti ai lavori. Si sa: il posto a Lucca vale molto, perché far polemica? D'altronde ad Antani lo avranno cacciato perché... non si fa i fatti suoi. Sempre lì a chiacchierare, discutere... polemizzare."Eh... anche il blog", mi hanno detto diverse persone. Il blog.Il blog... che è stato aperto almeno tre mesi dopo l'esclusione, quindi...E poi, un anno dopo, altro giro, sempre escluso, sempre senza motivazione. Quindi: sei fuori da Lucca. E qui ancora i sorrisetti: "Eh, certo... sempre a rompere le scatole... figurati perché non l'hanno escluso...". Certo: se dire che il sistema distributivo si basa su Lucca, criticare gli editori che portano la metà delle uscite annue, o che fanno offerte al limite della concorrenza sleale verso le fumetterie, dire che il sistema è fallimentare e rischia di crollare, se parlare di questo è criticare "Lucca", allora è vero.Se, poi, polemizzare con l'organizzazione che per anni ti da lo stand in un padiglione, l'anno dopo ti mette altrove (in un posto talmente sconosciuto che non c'è neanche chi controlla i biglietti... ed incassi la metà...), per poi mettere dove stavi prima tu i distributori ed i Grandi Nomi, se polemizzare è protestare perché ti danno uno stand diverso da quello che avevi chiesto, se polemizzare è dire che ti entra l'aqua sui tavoli, allora effettivamente, si, devo dire di essere colpevole.

Ma non divaghiamo. Finalmente, lo scorso luglio sono arrivate le risposte. Lucca mi ha detto perché mi ha escluso... Ora: la lettera non posso pubblicarla, perché voglio evitare di commettere io stesso un illecito (figuratevi se vado a dare loro questa soddisfazione). Ma posso dirvi che sono stato accusato di aver creato sempre delle "criticità" come partecipante, soprattutto negli ultimi tre anni, dal 2008 al 2010. Occupazione di corridoi col materiale, fumo nello stand, mancato rispetto di orari di apertura, montaggio e smontaggio. Addirittura sarebbero intervenuti i Vigili del Fuoco (in merito al fumo), addirittura avrei ignorato e deriso apertamente il personale della manifestazione.

Questo quello che ci hanno contestato. In merito, posso solo dire la mia, aggiungendo, però, una riflessione: se avessi la coscienza sporca, avrei scritto a tutto il mondo e fatto casino, come ho fatto, o sarei rimasto zitto, senza invocare "l'aiuto del pubblico"? 

In primis, devo notare come solo dopo svariate lettere, inviate sia all'organizzazione che al Comune di Lucca, il sottoscritto abbia ricevuto una risposta. Se quest'ultima non ci fosse stata dovuta per un obbligo giuridico, se non morale, non avremmo dovuto riceverne punto e basta. Viceversa, qualosa ne avessimo diritto, è quantomai strana la procedura che prevede svariati "solleciti".


In primis: si, abbiamo occupato i corridoi coi nostri materiali: nel 2008, al misconosciuto padiglione "Antelminelli", semplicemente perché parte pavimento era invasa dalla pioggia che scolava dalla porta.

Tra l'altro, spesso tale accesso era incustodito... tanto centrale e visitato era quel padiglione (come ben ricorderanno tutti gli espositori ospiti del suddetto). Ah... l'organizzazione è stata tempestivamente informata dei danni subiti, e sollecitata via mail dopo la manifestazione stessa. Ricordo anche un sopralluogo nella struttura da parte di qualche "pezzo grosso"...
Successivamente, non ci siamo più allargati, perché tre metri di profondità sono tanti, forse anche troppi (visto che li paghiamo...): in proposito possiamo pubblicare diverse foto che lo provano...




Per quello che riguarda il rispetto degli orari di allestimento, disallestimento ed apertura al pubblico: mi sono sempre arrabbiato coi colleghi che vanno via prima del previsto, considerandoli cafoni e privi di rispetto per il pubblico. Se ho tardato ad allestire, l'ho fatto solo in presenza di problemi gravi ed effettivi (come nel 20120, quando perdemmo un pezzo di furgone per strada), per i quali ho sempre avvisato personalmente l'organizzazione. In ogni caso si tratta di eventi estemporanei ed episodici. Così come per gli orari di apertura: se non sono mai stato il primo del padiglione, sicuramente mai e poi mai il mio stand era chiuso o "non pronto alla vendita" al momento dell'ingresso del pubblico. E' il mio lavoro, e va solo a mio vantaggio essere puntuale: non tutti ripassano.


Per il fumo nello stand... credo di essere una delle cinque o sei persone che conosco che... non ha mai fatto un tiro in vita sua. C'è da dire altro? E chi è con me, visti i diversi problemi respiratori di cui soffro (ehi... faccio il libraio... non sono John Rambo) è sempre stato invitato a farlo fuori. Oltretutto, spesso eravamo anche contigui alle porte di uscita, per cui lo sforzo era poco...

Nel contempo, però, non posso fare a meno di notare come molti fumino, nei padiglioni. Espositori, visitatori. E non credo che un semplice espositore si possa mettere a fare lo sceriffo, sparando a chi non ottempera al divieto. Certo, ovviamente da qualche parte ci sarà un verbale, una relazione di servizio, un documento scritto e datato che attesti l'intervento dei Vigili del Fuoco che ci viene contestato.
Sicuramente sarà così!

Ah: a chi ha prove o foto o video di me che fumo, 100 euro di taglia!

La cosa più fastidiosa, però, è quella di essere accusati di aver ignorato e deriso gli addetti che cercavano di farci desistere dai comportamenti scorretti.

Questo denota acredine: nei contatti telefonici intercorsi nella fase di “secretazione” delle motivazioni, ci si informava che le stesse non erano assolutamente dovute ad attriti, litigi o discussioni con i membri dello staff. E ciò è vero perché abbiamo sempre mantenuto un contegno serio, educato e rispettoso dell'altrui lavoro. Ripeto: SERIO, EDUCATO e RISPETTOSO dell'ALTRUI LAVORO. Perché il sottoscritto è polemico e rompiballe, e chi legge lo sa, ma sempre e comunque RISPETTOSO DELL'ALTRUI LAVORO. SEMPRE. Anche con chi non rispetta il suo, di lavoro!
Il Codice Etico di Lucca Comics, parla di “lealtà, correttezza, responsabilità (…) correttezza” e “legalità” (art. 9). Non sarà che il Comune di Lucca, che è una Pubblica Amministrazione, lascia una discrezionalità incondizionata alla S.r.L. di sua proprietà che organizza la manifestazione?


Tanto si doveva.





8 commenti:

  1. Brutta storia. Ma poi, anche ponendo che le accuse avessero fondamento (ammettilo, hai dato fuoco ai fumetti delle Winx!), perché contestartelo "a scoppio ritardato" e non a fine delle edizioni "incriminate"? O perché non provare prima un avviso tipo "quest'anno hai lo stand, ma hai fatto questo e quest'altro, se ci saranno altri problemi sei fuori".
    Capisco che l'organizzazione di una Lucca Comics dev'essere talmente complessa, impegnativa, GROSSA che non tutto può esser seguito con la dovuta attenzione, ma resta lo stesso un caso decisamente emblematico e che secondo me poteva e doveva esser trattato diversamente.

    (ecco, mi son giocato l'accredito... :P)

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  2. Belle domande :)
    Magari qualcuno le farà alle persone giuste :))

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  3. Mah. Che storia assurda. Mi dispiace che un vero amante del fumetto, nonchè promotore di eventi memorabili (ci sono stati moltissimi Ospiti da Antani Comics che per motivi logistici mi sono puntualmente perso, ma vabbè... per non parlare di Narnia Fumetto)debba essere escluso per i motivi elencati, veri o presunti che siano. Viene spontaneo domandarsi perchè, anche nel caso in cui tali fatti siano realmente accaduti, Antani Comics non sia stato almeno "richiamato all'ordine" come si domanda giustamente anche Ettore.
    Credo che a questo punto siano entrati in gioco meccanismi più grandi, sconosciuti ai più, me e Antani compresi.
    Un saluto da un sempre soddisfatto (ex, per motivi di lontananza) cliente.

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  4. Non sono un veterano di Lucca Comics, sono stato lì solamente 3 giorni nel 2010 e 3 nel 2011, abbastanza per farmi venire il vomito. L'organizzazione è PESSIMA!!! L'anno scorso ricordo di aver fatto la coda per il Games in una palude fangosa con pezzi di bancali rotti qua e là (e questa sarebbe una delle manifestazioni più importanti italiane? Ahah), ricordo lo staff scortesissimo, ricordo che negli stand facevano entrare troppa gente, di sicuro oltre i massimi consentiti dalla legge (andavo avanti trasportato dalle persone che stavano dietro di me), una confusione e una disorganizzazione imbarazzante. Inoltre mi fa letteralmente schifo dover pagare un biglietto modesto dopo che usano soldi pubblici, dopo che gli stand pagano il posto, e dopo i soldi che si pigliano dai grandi nomi per le grandi pubblicità. Infine questo post di Antari mi conferma quanto questa manifestazione non sia poi così trasparente! ..Quest'anno a casa mia, al caldo, tranquillo e beato..sicuro del fatto che non mi sto perdendo proprio nulla. Ciaooooo Comiiiiicsssss :) ..Nicolò

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  5. Se tutti i "PICCOLI" muovono un concreto NO, con significative ASSENZE da manifestazioni che lucrano sull'OCCASIONE, credo che qualche risultato si otterrebbe. Senza la dovuta attenzione verso i PICCOLI, le GROSSE realtà prima o poi ci rimettono. Viva gli "esclusi", soprattutto perchè dimostrano coraggiosamente di essere UMANAMENTE ONESTI nei confronti di tutte le parti coinvolte, dagli organizzatori al pubblico appassionato.
    Forse mi sono giocata anch'io l'accredito, ma in certi casi, tanto vale ESSERE che avere.

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  6. Purtroppo non è così, ti assicuro.
    Vedasi la mia esclusione, che è rimasta praticamente senza risposte reali dall'organizzazione e dal comune di Lucca, della quale nessuno (pochi) hanno parlato nel mitico "fumettomondo".
    Purtroppo, ripeto, non è così.

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