Mi fa uno strano effetto pensare ai trenta anni di questa serie de L'Uomo Ragno.
Un po' perché è un anniversario che, alla fine, conta poco: non è la prima apparizione, o la prima serie. Non c'è nulla da celebrare, anche perché - pur tenendo sempre la numerazione complessiva in evidenza - alla fine ci sono stati almeno una decina di rilanci, cambi di nome, formato, periodicità. Non è l'immutabile Tex, del quale ammirare l'inossidabile e immodificabile collezione nella propria libreria di casa.
No: L'Uomo Ragno è "nato" a 32 pagine. Ora ne ha 80.
Era mensile, ora è quindicinale, passando per quattordicinalità e mensilità.
Era
L'Uomo Ragno, ora è
Spider-Man da quasi otto anni: anzi, da un po' pure
The Amazing Spider-Man.
Lo pubblicava la neonata Star Comics: oggi è un editore affermato, all'epoca rischiò tutto per farlo. Leggendo la posta dei primi numeri, si scopre che molti lettori appassionati, compravano più copie per sostenere la serie, tanto che col numero otto rischiò di chiudere: per questo, ancora oggi, è uno degli albi più rari.
Poi le vendite crebbero: aumentarono le pagine, raddoppiò la periodicità.
I Fantastici Quattro, ospiti della serie, ebbero un mensile tutto loro.
E la storia andò avanti.
Qui, poco più di due anni fa, ne abbiamo parlato in modo veramente esaustivo.
All'inizio, io non c'ero.
Grazie ai miei nonni, avevo letto alcuni albi Corno, provenienti soprattutto da buste.
E, come il lettore medio che si rispetti, smettendo di leggere supereroi, pensai che... avessero smesso di pubblicarli! In parte era vero...