Da Anteprima 313, che andrà online domani, apprendiamo che Panini Comics si appresta ad aumentare prezzi dei periodici Marvel e dei volumi.
Questa la comunicazione (cliccate per allargare l'immagine).
Da quanto scritto:
-gli spillati passeranno da 2,90 a 3,20;
-lo stesso formato, ma da 72/80 pagine rimarrà a 3,50 euro ma andrà scomparendo;
-i volumi aumenteranno in media di un euro.
Il formato a 48 pagine, diventato popolare a fine anni novanta con La Rinascita degli Eroi (all'epoca costava 3300 lire, circa 1,70 euro!) è poi stato messo in soffitta e recuperato una decina di anni fa, eccezion fatta per la linea Ultimate, lanciata nel 2000, che lo ha sempre utilizzato, anche se con carta e copertine più "lussuose" (e prezzo maggiorato). Nel 2011, tanto per fare dei numeri, proprio questi ultimi periodici passarono da 2,80 a 3 euro.
Oggi un aumento di meno del 7%: in sei anni ci sta tutto.
Considerando il costo dello stesso formato nel 1997, anno in cui fu "inventato" (in realtà lo utilizzò per oltre dieci anni, e in modo massiccio l'Editoriale Corno), ovvero 1,70 euro, in venti anni non c'è stato neanche un raddoppio: facendo un confronto con altri settori ed altri costi, probabilmente aumenti percentuali maggiori si troverebbero anche nell'arco di un solo decennio.
Non si parla di aumenti per i manga.
Una riflessione personale.
Quello che fa un po' riflettere non è l'aumento in sé, quanto le affermazioni su "erosione del mercato" e "riduzione dei punti vendita". Il primo, parla da solo: è caso raro, se non unico, sentire un editore che ammette un calo delle vendite. Perché di questo si parla, sennò cos'altro?
Nel contempo, per quello che riguarda i punti vendita, credo ci si riferisca al crollo del numero delle edicole: non ho dati certi ed ufficiali, ma secondo me non ci sono significative variazioni nel totale delle fumetterie negli ultimi anni. Anche se, va detto, sono sicuramente aumentati i venditori online, e - stando almeno a quello che si dice - è ancor più rilevante il ruolo delle librerie di varia (almeno quattromila sul territorio nazionale). Evidentemente, però, o il peso delle edicole che sono venute a mancare è così rilevante da oscurare la crescita del settore librario, oppure le tanto millantate vendite in quest'ultimo canale riguardano solo determinati titoli mainstream e vengono almeno in parte vanificate dal reso...
Insomma: nulla di nuovo sotto il sole.
Da lettore, però, devo dire di aver sempre apprezzato le comunicazioni con le quali un editore spiega l'aumento di prezzo, quasi scusandosi.
La pratica di scusarsi era la prassi per Sergio Bonelli, da parte di Panini non l'avevo mai notata...
RispondiEliminabonelli sicuramente... panini - vado a memoria - anche...
EliminaL'aumento ci sta tutto. Questo periodo per la Panini sarà molto duro (parlo del comparto comics) in USA gli ultimi rilanci Marvel non hanno convinto, e parte dei fan si sono riversati in DC o in Image. Non mi stupirei se il trend si riconferma anche in Italia.
RispondiEliminasi, ma secondo me la "qualità" c'entra poco con le vendite...
Eliminasecondo me l'aumento è legato alla lenta agonia (in fatto di vendite) che ha oggi lo spillato. perchè acquistare 48 pagine al mese (con un comprimario che magari non interessa) quando dopo 6 mesi posso prendere un volume (e forse in proporzione pagare di meno) le stesse storie? inoltre, nota a parte e off topic, ormai lo spillato ha perso anche la sua funzione "divulgativa", con l'eliminazione delle "note" o della pagina della posta. insomma, al giorno d'oggi non è il mezzo migliore per leggere supereroi.
RispondiEliminaconcordo sull'ultima affermazione.
Eliminama lo spillato aiuta ad ammortizzare i costi del volume. E... no, costa ancora meno.
anche perché sul 48 pagine, proporzionalmente, puoi mettere meno serie comprimarie brutte... Anzi, magari solo belle :)