lunedì 16 settembre 2019

21 settembre: notte bianca con Manthomex, Evil Dead e... laboratori per bambini! (Intervista a Manthomex!)

Sabato 21 settembre DOPPIO EVENTO.

Il pomeriggio, dalle 16 alle 18, l'"Associazione Culturale Polvere & Ciliegia Acchiappastorie", con ANNA MARIA DE BLASIO presenterà letture animate, strani personaggi e un laboratorio collettivo esilarante! Un attacco di arte mostruosa! Età 5/10 anni, prenotazione obbligatoria (posti limitati).

La sera, dalle 21 ospiteremo MANTHOMEX, che presenterà i fumetti Weird Comics durante la Notte Bianca TERNION: "The Howling" e "Evil Dead 2" (due volumi) saranno in negozio con la variant disegnata dall'autore!






Iniziamo con una intervista a Mauro "Manthomex" Antonini.

Mauro, ci racconti la tua carriera?

Sono un cartoonist professionalmente atipico, almeno per gli standard italiani. I miei primi impieghi nel campo del fumetto sono stati una serie di strip per una rivista di moda e benessere, e un fumetto realizzato per lo studio di effetti speciali del maestro Sergio Stivaletti. Subito dopo decisi di aprire una pagina DeviantArt, fondamentalmente per autopromuovermi, pubblicando lì alcune tavole di questi primi lavori e tonnellate di sketch, prove e disegni vari che avevo fatto per studio o per diletto. Da lì non mi sono mai fermato, scoprendo il variegato mondo dei fumetti online su sceneggiatura originale. Su Deviant Art o FurAffinity (i siti in cui sono più attivo) vengono chiamate “commission” - un termine che può essere confuso con le illustrazioni su commissione, che si realizzano per lo più alle fiere – ma si tratta di vere e proprie storie a fumetti, spesso di lunghezza notevole, che vengono commissionate dallo stesso autore della sceneggiatura – che a volte detiene anche i diritti dei personaggi originali – e dove persino i lettori possono avere parte attiva nella produzione, grazie a Patreon. E’ un modo molto particolare di fare fumetti che mi permette di gestire tanti progetti contemporaneamente e fidelizzare il pubblico grazie alla pubblicazione di una pagina a volta per ogni storia che sto disegnando. Tutto si svolge in divenire, gli sceneggiatori possono decidere di cambiare corso alle storie a secondo dei commenti che pagina dopo pagina ricevono dagli utenti, dando più spazio a un personaggio gradito dal pubblico o inserendo colpi di scena inizialmente non previsti. Come autore mi trovo a dover gestire contemporaneamente tanti soggetti diversi, è impegnativo ma divertente al tempo stesso. Una sorta di fumetto-happening che ancora il pubblico generalista e l’editoria cartacea conosce poco e che invece online ha un gran seguito: la mia pagina Deviant conta ad oggi più di un milione ottocentomila visualizzazioni. L’avvicinamento al pubblico generalista, invece, ho iniziato ad averlo grazie ai lavori per il materiale promozionale ufficiale dei film Hollywoodiani, come Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra, per la Paramount e Warcraft – Il film per la Universal, in entrambi i casi vincendo dei concorsi su scala mondiale (per le Tartarughe) e nazionale (per Warcraft). Confrontarmi con icone e marchi mass-mediali di grande divulgazione mi ha portato anche ad incontrare un’utenza tutta nuova.


So che sei andato anche a fare fiere all'estero: come vanno? Cosa ci vedi di diverso con quelle italiane?

Essendo un autore che pubblica principalmente online ho sempre sentito un po’ la mancanza del rapporto col pubblico “live”, che sfoglia i tuoi prodotti, li osserva e li commenta in prima persona. E così ho cercato di essere presente alle fiere di settore, prima in ambito nazionale, poi europeo, presentando sketchbooks, folders e gadget, per lo piu’ relativi al mio webcomic personale, Piccioncinema, che è adatto a tutti, anche ai bambini e ai ragazzi. All’estero mi sono sempre trovato molto bene, grazie all’uso comune che si fa dell’Artist Alley. Mi è capitato di stare vicino ad autori alle prime armi come a vere leggende dei comics, è questo il bello dell’Artist Alley: è equa. Non crea “livelli” tra chi ne fa parte. E’ il pubblico a scegliere, secondo il suo gusto, l’autore da cui acquistare, a cui chiedere sketch, disegni su commisisone ecc. In Italia questo meccanismo sta ingranando di recente, perché fino a qualche tempo fa gli autori erano ospitati perlopiù dagli editori che li pubblicavano, il che relegava i professionisti che si autopromuovevano - quindi, attenzione, non gli autori di autoproduzioni, ma quei disegnatori che sceglievano di gestire uno spazio per se, o che magari non avevano un albo in uscita nel periodo della fiera - in una sorta di scomoda “seconda fascia”. Oggi, però, le fiere con le Artist Alley “modello europeo” stanno funzionando anche in Italia e ce ne sono diverse. Ricordo con grande affetto Narnia Fumetto, la mia prima fiera da professionista nonché prima fiera di settore che promuoveva – già diversi anni fa - il modello Artist Alley in Italia. Mi trovai – quasi senza accorgermene – poco più che alle prime armi, seduto a disegnare tra due giganti, Dave Gibbons e Corrado Mastantuono: sudai freddo, ma mi diede anche carica positiva per andare avanti. Quello che, ancora, invece sento differente tra estero e Italia è il rapporto tra pubblico e autore. In genere le Comic Con europee attirano grande pubblico di varia (anche grazie a ospiti “tangenziali” al mondo dei comics, come attori di serie tv o cinema ispirato ai fumetti) che poi si scoprono interessati anche agli artisti. In Italia invece, mi sembra che il pubblico tende a catalogare ancora l’autore principalmente a secondo delle pubblicazioni sui cui ha lavorato, cerca, insomma ancora “il bollino di qualità” dato dall’editoria che spesso sovrasta il valore di cosa l’autore stesso mette sul tavolo. Il pubblico che mi piace di più è quello che dice “adoro il tuo stile, disegnami Leonardo, che è la mia Tartaruga Ninja preferita” e non “ah, hai disegnato le Tartarughe Ninja? Davvero? Per il film ufficiale?!? Ok, allora disegnami Leonardo”.


Grazie per aver citato Narnia Fumetto, ci fa sempre piacere.
Quindi pensi che sia il pubblico italiano ad esser poco maturo? o, magari, è anche colpa di chi organizza le fiere o, addirittura, di chi pubblica fumetti, che pone scarso accento sull'autore?

Non credo si tratti di immaturità. Per quel che ho avuto modo di riscontrare il pubblico italiano dei lettori di fumetti è colto in materia, ma molto tradizionalista, come dicevo poco sopra se si esce dal cartaceo e dall'editoria di stampo classico si fa fatica a essere considerati professionisti. Oppure si tratta di nuovi appassionati che ben familiarizzano con tutto quello che il fumetto ha generato massivamente negli ultimi anni (videogames, role-playing, tv series, film, gadgets, cosplaying) ma che poco si interessano al medium "basico". Ho notato che in Europa queste tipologie di pubblico possono coincidere – il cosplayer acquista fumetti e chiede sketch agli autori, magari del personaggio che interpreta, che è il suo preferito; l’appassionato di tv series chiede ai disegnatori commission che ritraggano le icone televisive per poi farsi autografare il disegno tanto dall’autore quanto dagli attori stessi, presenti in fiera in un’altra area – è tutto molto connesso. In Italia accade meno di frequente e questo porta a fiere un po’ settoriali, o che promuovono l’editoria, o che puntano sugli autori e le mostre espositive oppure tutte intorno ai gadget e ai games, dividendo il pubblico sempre più in insiemistica. Le Comic Con europee sono “Fiere dell’Immaginario” e questo non è visto come una banalizzazione dei comics, tutt’altro: ogni espansione mediale dei fumetti ha il suo spazio e tutto è interconnesso senza dislivelli di valore. Per quanto riguarda gli editori italiani, invece, a me sembra che tengano molto conto dei loro autori, magari sono gli autori che non hanno un editore forte alle spalle che non devono scoraggiarsi e tentare di investire su se stessi per mostrare il loro lavoro al pubblico – e magari farsi notare anche dagli editori stessi - ovviamente scegliendo fiere di mercato che non li faccia mai sentire “figli di un dio minore”.


Ci parli della collaborazione con Weird Comics?

A inizio di quest’anno ho proposto a diverse case editrici italiane un mio progetto per portare in libreria Piccion - il personaggio protagonista della mia serie Piccioncinema- la Weird è stata non solo la prima casa editrice a rispondermi e a mostrarsi interessata, ma anche quella con le proposte piu’ concrete, grazie principalmente all’editore Luigi Boccia e alla sua voglia di sperimentare. Il progetto è andato in porto – Il primo volume The Horror Piccion Show è nella fase finale di realizzazione – ma, nel mentre, è nato anche dell’altro. Dal momento che la Weird pubblica in Italia i fumetti ufficiali di cult horror come Evil Dead 2 e The Howling, di cui sono un grandissimo estimatore (credo di conoscere a memoria ogni battuta pronunciata da Bruce Campbell in tutta la serie di Evil Dead!) è nata l’idea di realizzare alcune variant cover per i volumi suddetti. La vera sfida, in questo caso, è stata attenersi a tutte quelle dinamiche strutturali che si mettono in opera intorno a franchise iconograficamente tanto noti e universalmente condivisi. In primo luogo, essendo questi comics dei veri e propri sequel cartacei dei film omonimi di Sam Raimi e Joe Dante, lo stile delle cover doveva essere molto cinematografico, e quindi il mio abituale tratto “cartoony” non funzionava. Mi sono trovato così, per la prima volta, a realizzare delle illustrazioni complete in ambito realistico, un terreno abbastanza inedito per me, ma anche una sfida emozionante. Per la prima volta, infatti, ho lavorato completamente in digitale (per facilitare la costruzione, ma anche e soprattutto per venire incontro a possibili richieste di modifiche) muovendomi con l’ausilio di references fotografiche scelte tenendo conto delle direttive base che questi fumetti prevedono (ad esempio trattandosi di un sequel di Evil Dead 2, Ash doveva essere ritratto con l’aspetto preciso che aveva Bruce Campbell all’epoca del film in questione) ma sempre costruite su layout e impostazione dell’immagine realizzate a mio gusto e d’impatto. Il risultato sono tre cover esclusive per il primo e il secondo volume di Evil Dead 2 e per il volume unico di The Howling e che, spero, portino a tanti sequel!!




Mauro ‘Manthomex’ Antonini è nato nel 1980 a Roma, dove attualmente vive e lavora.
Inizia la sua attività di cartoonist nello studio del Maestro degli effetti speciali Sergio Stivaletti per il fumetto The Invisible Man. 
Fortemente attivo con storie a fumetti, illustrazioni e character designs su FurAffinity e Deviant Art, con una pagina che conta, ad oggi, più di un milione ottocentomila visualizzazioni.
Autore del webcomic umoristico Piccioncinema. 
Suoi lavori sono apparsi come materiale promozionale ufficiale di film Hollywoodiani quali Teenage Mutant Ninja Turtles – Out of the Shadows (Paramount Pictures) e Warcraft (Universal Pictures).
Per Weird Books ha realizzato, in esclusiva, una serie di cover variant per i fumetti ufficiali di Evil Dead 2 e The Howling (Space Goat Publishing) 
Sue illustrazioni sono state pubblicate in Italia, Usa e Belgio su Lebowski 101 (Abide University Press); Il Massacratore - Nuova Serie (Spectre Edizioni,); Virus – Viral Sketchbook (Pangolin Comics), vari numeri della rivista Segnocinema (Ed. Cineforum di Vicenza) e numerosi cataloghi di mostre espositive.


ALBI PRESENTATI


Evil Dead 2: Vol. 1 - Variant Esclusiva di Mauro ‘Manthomex’ Antonini
Titolo: EVIL DEAD 2
Autore: F. Hannah, B. Bagenda, O. Bazulda
Editore: 73MM
Collana: Weird Comics
Genere: Fumetti
Pagine: 100
Prezzo: € 19,90
Formato: 17 x 26 cm
Caratteristiche: Brossurato
Colore: colore
ISBN: 978-88-99507-83-1

Arrivano per la prima volta in Italia i fumetti tratti dalla serie cinematografica diretta da Sam Raimi, con le avventure di Ash Williams, eroe del genere horror tornato recentemente alla ribalta con la serie televisiva Ash vs Evil Dead – che fa riferimento ai primi due capitoli della saga, ignorando il viaggio temporale compiuto da Ash nel terzo capitolo cinematografico.
Ash, personaggio iconico dell’immaginario fantastico interpretato dall’attore Bruce Campbell, esordisce nel film La casa (The Evil Dead), diretto nel 1981 da Sam Raimi, che nel giro di pochi anni si trasforma in un cult movie tra i più amati e osannati del genere.
La serie a fumetti, pubblicata in America dalla Space Goat Publishing (SGP), è scritta da Frank Hannah e disegnata da Barnabay Bagenda e Oscar Bazulda, e segue la vita di Annie, la quale non muore, come invece ci viene rivelato nel finale del secondo film, ma sopravvive grazie a un incantesimo. La stessa Annie, però, si ritrova come Ash in un’altra dimensione, ma che non coincide con quella dove è stata catapultato Ash.


Evil Dead 2: Vol. 2 - Variant Esclusiva componibile di Mauro ‘Manthomex’ Antonini 
Titolo: EVIL DEAD 2 # VOL. 2
Autore: F. Hannah, B. Bagenda, O. Bazulda
Editore: 73MM
Collana: Weird Comics
Genere: Fumetti
Pagine: 112
Prezzo: € 19,90
Formato: 17 x 26 cm
Caratteristiche: brossurato
Colore: colore
ISBN: 978-88-99507-95-4

Evil Dead 2, arriva il secondo numero del fumetto tratto dal cult cinematografico di Sam Raimi. Le avventure di Ash Williams continuano in questa serie scritta da Frank Hannah e disegnata da Oscar Bazulda e Barnabay Bagenda, e pubblicata in America dalla Space Goat Publishing.
Ash e Annie si sono organizzati per catturare in maniera decisamente originale quanti più deadite possibile, allo scopo di estrarre dai loro corpi l’energia spirituale richiesta da un arcano rituale attraverso il quale rispedire quei demoni nel luogo oscuro da cui provengono: la Dimensione dello Specchio. Il rituale, però, non funzionerà come previsto, e i due eroi verranno catapultati in un mondo magico e spaventoso dove – dopo aver sperimentato mostruose metamorfosi e mutilazioni – incontreranno l’enigmatico mago Regardie. Lui, forse, potrà aiutarli a tornare sulla Terra, ma l’incantesimo è molto pericoloso, e richiede altri, terribili sacrifici…


The Howling - Variant Esclusiva componibile di Mauro ‘Manthomex’ Antonini
Titolo: THE HOWLING
Autore: M. Neilson, J. Johnson
Editore: 73MM
Collana: Weird Comics
Genere: Fumetti
Pagine: 100
Prezzo: € 19,90
Formato: 17 x 26 cm
Caratteristiche: Brossurato
Colore: colore
ISBN: 978-88-99507-92-3

The Howling, arriva in Italia con il marchio Weird Book il fumetto tratto dall’omonimo cult movie di Joe Dante del 1981 (il film è uscito in Italia con il titolo L’ululato).
Pubblicato in America dalla Space Goat Publishing, e scritto da Micky Neilson, l’albo (pubblicato originariamente come miniserie in quattro numeri) rappresenta il sequel ufficiale del lungometraggio sui licantropi più amato della storia del cinema horror. La vendetta della regina dei licantropi e una storia incentrata su Chris Halloran, l’uomo che ha sparato a Karen White dopo essersi trasformata in un lupo mannaro in diretta televisiva. Infatti, proprio come un sequel in stile horror degli anni Ottanta, il fumetto comincia lì dove si è concluso il film di Joe Dante: quando arriva la polizia sul luogo dell’omicidio trova soltanto un cadavere (perché così funziona la maledizione del licantropo, come ben sappiamo il corpo torna alla forma umana) e Halloran viene arrestato, per poi essere rilasciato su cauzione. La sua “sfida” sarà dimostrare di essere innocente, mentre i potenziali testimoni che potrebbero scagionarlo finiscono ammazzati uno dopo l’altro. E intanto scopriamo che alcuni abitanti della colonia sono sopravvissuti al rogo, e che la Regina dei Licantropi è tornata per compiere la sua vendetta…

Le Variant Cover Esclusive di Evil Dead 2 – Vol. 2 e di The Howling, affiancate, compongono un'unica emozionante immagine!!

Per info, prenotazioni o richieste di qualsiasi tipo: info@antaninet.it

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