mercoledì 6 settembre 2017

Perché non si può recensire Antani Comics su FB

Anche Antani Comics ha una sua pagina FB.
Sto su questo social da una decina di anni: ci ho creduto appena si è cominciato a parlarne anche in Italia.

E da quando è stato possibile, la suddetta pagina è aperta ai commenti ed ai feedback (o "recensioni" che dir si voglia) di chi la visita. Ne ho avuti molti, non tutti positivi.



Un passo indietro: ho già parlato dei feedback e del saperne dare uno.

In sintesi i feedback sono di per sé uno strumento utile, perché forniscono giudizi che nel tempo "si consolidano, e servono a dare una idea di quello che ci si può aspettare trattando con un certo operatore: visto che internet, spesso, è fonte di fregature - affermazione di senso comune, ma che ha molto meno senso di qualche anno fa - questa pagella è ottima per potersi affidare a qualcuno"
Però "il problema maggiore, oggi come oggi, è che nei più importanti siti di vendita online... il venditore non può assolutamente valutare il compratore! Può segnalarlo, ma solo in caso di scorrettezza davvero estrema altrimenti, paradossalmente, la maggior parte delle volte si può trovare in condizione di incassare un feedback negativo anche in caso di errore o di malafede da parte dell'acquirente.

Questo, però, è ben poca cosa, rispetto ai danni che un acquirente disattento o disonesto può fare ad un venditore che ha un ottimo profilo pubblico."

Il problema principale del feedback, quindi, è che è univoco ed incontrollato.
Univoco, perché l'acquirente non può esser valutato in alcun modo, e spesso neanche bloccato: io venditore non sono libero di decidere - su una piattaforma esterna al mio sito - di non vendere ad un determinato utente.
Incontrollato, perché i casi di rimozione di un feedback sono davvero pochi: e limitato è il potere che ho io venditore - che sono il primo cliente, ma anche partner di siti come Amazon o Ebay - di farmi ascoltare da chi dovrebbe tutelarmi.


Figuriamoci, poi, quando la "recensione" viene data su Facebook o Google: li non c'è neanche la necessità di dover effettuare un acquisto per dare una valutazione. Infatti, servizi come quello di Tripadvisor, a mio parere ottimo, vengono continuamente criticati per la possibilità che ci sia qualcuno che si "infiltri" e, per un motivo o un altro, dia feedback al solo scopo di danneggiare (o promuovere in modo scorretto!) una attività.

Sul mio profilo Facebook, nel corso degli anni, ho accumulato un punteggio basso.
Punteggio che non trova riscontro - mi posso permettere di dirlo - nel valore della mia attività: dai commenti che sento, al feedback "reale" che vedo sui siti per i quali lavoro.
Anche perché, molti punteggi negativi, non sono accompagnati da commenti: ed è una cosa che non tollero sia possibile. Se devi criticarmi, fai pure: non è detto che io debba concordare, ma è un tuo diritto. Ma almeno motivalo!

Nel contempo, se vedo una recensione negativa, oggi, da un utente che vive a 500 km da me, e non è un acquirente online, mi chiedo come sia possibile...

Insomma: già è difficile trovare una logica nei commenti negativi di clienti che comprano da te, figurati in quelli di coloro che non sai chi siano...

A farmi scattare la scintilla, è questo commento di alcune settimane fa:



Gli scrivo.
Gli spiego che Bonelli è uno di quegli editori che aggiorna il prezzo dell'arretrato all'ultimo albo uscito. Personalmente non è una pratica che mi piace, ma non sono io l'editore, quindi è una scelta che ci può stare: anni fa parlai di quanto faceva Star Comics con i suoi arretrati, spesso molto vecchi (qui trovate il pezzo, all'interno diversi link con approfondimenti), e delle ragioni pratiche effettivamente ci sono.

Il negoziante non può riprezzare tutti gli arretrati ad ogni variazione: Bonelli, per restare in tema, lo fa. Ma, ovviamente, non con gli albi che sono già in negozio, o in giacenza dai distributori.

Se te lo spiego, penso sia una questione chiara e comprensibile: magari chi era in negozio dietro al bancone lì per lì non ha pensato a farlo. Ma neanche tu, cliente, glielo hai chiesto.
Oltretutto, sia in bacheca, a fianco alla cassa, che sul sito, trovi un avviso in merito!
Ma come dicevo, pur non avendo chiesto nulla, al momento, e per poche decine di centesimi hai deciso che DOVEVI punirmi.
Senza se e senza ma.

Qui ho descritto alcuni esempi di feedback irragionevoli, dati da clienti che volevano - spesso - solo punire il venditore, magari anche per il motivo sbagliato.

Nel tempo, ho visto diverse pagine ufficiali non dare spazio ai feedback. O eliminarli.
E mi sono sempre trovato in disaccordo.
Ma devo dire una cosa: se è difficile accettare una recensione sballata di un cliente, è ancora più dura cercare di mandar giù un commento di un nome che non ti "dice" nulla, senza che ci siano motivazioni o intenzioni dichiarate, e soprattutto pensando che il suo "voto" vale come quello del cliente reale.

Per questo, sulla pagina social di Antani Comics non sarà possibile dare voti, recensioni o feedback.
I vostri commenti e giudizi, invece, sia pubblici che privati, purché educati, ci interessano sempre: continuate a fornircene...

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