"Ma come? Non avevi detto che non venivi?" mi hanno chiesto in molti.
Quando ho spiegato che avevo "lasciato lo stand a casa", hanno tirato un sospiro di sollievo...
Ecco un veloce reportage, con pensieri in disordine e foto bruttarelle.
Accontentatevi, è Romics!
La Donna Carta Igienica o... come si è autodefinita, "un esperimento sociale"...
Come darle torto?
Se non altro, metterla come prima foto alzerà l'audience del blog...
E' giovedì: molti commenteranno che i visitatori erano pochi...
Invece devo dire che, nonstante stand vuoti o non allestiti in toto (almeno un terzo complessivamente), padiglioni ancora incompleti, ed un programma che privilegia solo il finesettimana, persone ce ne erano. Nel padiglione "dei fumetti" (chiamato così perché quasi un quaranta per cento degli stand vende principalmente fumetti) c'era una bella densità... Molti meno altrove.
Come potevano mancare Poste Italiane ad una fiera del fumetto?
Si sa... chi legge, spesso compra o scambia online... come può non amare le nostre ottime poste nazionali, così puntuali ed accurate nel consegnare i pacchi?
Il must dell'anno: il boomerang!
Come può mancare, anche questo, ad una fiera del fumetto?
Lenti a contatto colorate! Anche queste imperdibili!!
Chissà se, dopo lo scorso anno, c'è anche il sushi? Io non l'ho trovato...
Ottobre 2014: tre padiglioni.
Aprile 2015: quattro.
Ottobre 2015: cinque.
O anche questo: ci doveva essere una megasvendita di prodotti tecnologici by Euronics... ma non si è visto nulla. Forse era ancora da allestire.
Vista dall'altro del padiglione "comics", il sette.
Che dire? Quello più curato e, complessivamente, più interessante.
Anche se mancavano espositori storici, come Boma Comics, che di solito occupa decine di metri, TuttoFumetto, Star Shop Distribuzione e Max Comics, meglio noto come il decano delle fiere.
Panini Comics, invece, era agguerrita, tanto che, in settimana, non ha praticamente distribuito novità.
Dubito per problemi logistici, visto che non credo che Romics rappresenti questo sforzo notevole per una realtà così grande come Pan/Panini; idem per discorsi legati al calendario: ottobre ha cinque settimane invece delle canoniche quattro, ma una è già occupata da Lucca, per la quale questa storia si ripeterà, probabilmente...
Quindi, l'idea che mi rimane in testa è solo ed esclusivamente legata alla possibilità di avere tante (e tutte!) le novità in anteprima. Saranno contente le fumetterie di Roma e dintorni...
O sono malizioso io?
Per il resto, solite cose: tante offerte, poca roba interessante a dire il vero.
Lion con novità e, soprattutto, una caterva di volumi ed arretrati ufficialmente esauriti...
Come dicevo, tanti stand ancora non allestiti o vuoti: cosa bruttissima da vedere.
E' il caso che la fiera allunghi gli orari di allestimento sia al mercoledì, che per la mattina del giovedì, aprendo un po' prima agli espositori.
Controlli serratissimi dei pass: d'altronde il pagare duemila o più euro di stand non può darti il diritto di far entrare qualcuno, no?
L'impressione generale è stata deludente: pochi spunti e tanto disordine organizzativo.
Sicuramente la fiera è cresciuta molto, negli ultimi anni, sia come proposta - piaccia o non piaccia - che come numeri.
Ma, francamente, se questa è una fiera del fumetto (o forse una fiera di come dall'esterno vedono il fumetto?), preferisco starmene a casa...
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