Oddio... magari girano anche in fumetteria, ma sono soprattutto le mostre mercato ad essere elette a luogo di ritrovo primario di queste specie ormai non troppo rare.
Alcuni sono diffusi: i temibili toccatocca, che se lasciati crescere ed evolvere, possono diventare gli inarrestabili sfogliasfoglia... o i meno pericolosi, ma comunque fastidiosissimi fuoriposto!
Ma la casistica è davvero ampia...
Un piccolo vademecum per chi non li conoscesse.
8.
I TOCCATOCCA sono dei pericolosissimi appartenenti al genus dei nonappassionati di fumetti e, in particolare dei nonclienti.
Gente che, in fiera, si fa interi stand, pensando alla ragazza, quando non alla lista della spesa. E, nel mentre, tocca tutto quello che si trova tra le mani. Una sorta di invidia del pene, per le donne, e di nonsodovemetterlemani per gli uomini. Se lasciati soli a se stessi, degenerano negli SFOGLIASFOGLIA. Questi ultimi, oltre ad avere tutte le caratteristiche dei toccatocca, aprono e scorrono le pagine. Possibilmente senza prendere il volume in mano, possibilmente solo con albi costosi e cercando di aprirli il più possibile, almeno a centottanta gradi.
Altrimenti, come si possono vedere bene le figure?
E sono amanti della musica... o, almeno, adorano sentire il rumore che le proprie dita fanno sulle buste di albi e volumi esposti, facendoli scorrere sulle costolette...
7.
I FUORIPOSTO sono insidiosi. Si limitano a prendere un albo ed a metterlo altrove.
Avete presente - parlo agli espositori - quelle serie, esposte ordinatamente, delle quali non vendete neanche un albo? Fantastici Quattro, Clover... bene, puntualmente, trovate dei numeri non in ordine, vero? Merito dei FUORIPOSTO! Saranno contenti tutti quei clienti che, cercano cercano e... non comprano nulla, perché l'albo che volevano è... fuori posto!
Record, un paio di anni fa al Comicon: trovato un fumetto a quasi CINQUE METRI dal suo posto originario.
Non facevate prima a rubarlo?
Anche qui, la tipologia può degenerare, sfociando ne GLI SPAZZINI.
Questi, regolarmente, depositano volantini, cartacce, resti del pranzo, nelle scatole dove sono esposti i fumetti. Indubbia la loro utilità sociale.
6.
Incrociando TOCCATOCCA e FUORIPOSTO, vengono fuori i MANIDIMM€RD@, una perfida evoluzione, assolutamente non interessata al fumetto. Questi, non sanno neanche cosa toccano. Ma toccano. Tutto. Mentre passano, tutto quello che si trova a loro portata, finisce fuori posto. O per terra.
E, quando gli cade qualcosa, o fanno finta di nulla, o ti guardano come se fosse colpa tua...
5.
I PARLAPARLA.
Di due tipi: quelli che parlano di loro (malattie, fidanzate, problemi), e quelli che lo fanno dei fumetti.
Non si fermano mai, soprattutto questi ultimi. Qualsiasi occasione o spunto può portare ad un lungo monologo: che sia trovare un pannello con trecento spillette e commentarle una ad una, citando film e personaggi, quanto un venditore di spade, informandogli su poteri e storia di ognuno dei pezzi che vende.
Questo, perlomeno, nella versione "alta" della malattia.
Quella più diffusa, porta a una notevole "stupidera", che implica commenti idioti e fuori luogo...
Tipo scorrere i titoli dei fumetti, storpiarli tipo V FOR VENDEMMIA.
Oppure: leggere ad alta voce tutti i titoli degli ZANNA BLU o degli altri fumetti umoristici, ridendo fintamente e commentando con gli amici.
O, ancor peggio, domande stupide, fatte da un bimbominkia, con un codazzo di amiciminkia ridanciani... Tipo, guardando Capitan America: "AHAHA... Ma esiste... AHAHAH... un Capitan... AHAHAH... Brasile? O Capitan Australia?... AHAHAH?"
4.
I PT.
PerdiTempo.Loro sono interessati a qualcosa. Non sanno bene cosa.
Però, sono informati. E "Ce l'hai qualcosa di Gaiman?" (come se avesse fatto diecimila fumetti...), o "Cerco quel fumetto lì di quand'ero piccolo". Vedono, guardano, chiedono. Si informano.
Ma non prendono niente. Mai. Mai proprio.
E possono degenerare nei PTP: PerdiTempoProfessionisti.
Ormai li identifichi: alle fiere, quelle piccole soprattutto, ti intrattengono per ore ed ore ed ore.
Sempre domande, sempre interessati. Magari ti fanno i complimenti.
Tu gli racconti la trama di un fumetto, li fai interessare. O, almeno, così ti sembra.
Poi, sul più bello... "Si ci penso". O "Torno domani".
Sempre, inequivocabilmente. E tu pensi - ingenuo - di aver sbagliato qualcosa.
No, non sei tu: sono loro!
3.
I CURIOSI, Un curioso incrocio tra i PerdiTempo ed i ParlaParla.
Ti chiedono valutazioni: e quanto vale quello, e quanto costa quello.
E, di fronte alle tue obiezioni ("Ma non ce l'ho"), chiosano: "No, ma per saperlo".
-"Ma vuole venderlo?"
-"Noooooo! Non me ne separerei mai! E' solo per sapere..."
2.
GLI ANSIOSI ABBESTIA.
Soprattutto online.
Ti fanno un ordine. Ti scrivono: "Arrivato l'ordine?", dopo due minuti.
Sia via mail che su Facebook. Anzi: se ti contattano via FB, fanno l'ordine da sito, tu rispondi loro via mail, poi ti chiedono su FB se è arrivato l'ordine. Tu confermi, e dici che hai risposto per posta.
E lo sanno che è arrivato, perché c'è una mail di conferma.
Poi, quando pagano, scrivono una mail. E anche un messaggio su FB. Magari lo fanno alle tre di notte... e preoccupandosi per la mancata risposta (generalmente non lavoro dopo le due...) ti scrivono su FB e via mail. E sollecitano risposte.
Poi chiedono ulteriore conferma della conferma, se non rispondi.
E ti chiamano.
E la sera ti scrivono, perché magari non "vedono" la tracciatura.
E ti chiamano.
E ti scrivono su FB.
E la mattina dopo ti chiamano, perché vogliono sapere se è partito.
E ti chiamano.
E ti scrivono su FB.
Gli Ansiosiabbestia hanno due degenerazioni: quelli che NONSIFIDANOPERNIENTE.
"E' uscito il nr. 5 di Talserie?".
Io: "Si, guarda lì".
"Non c'è".
Forse è è finito e non me ne ero accorto.
Torna due giorni dopo: "Ehi... ma è tornato Talserie e non me lo hai messo via!!".
Me l'aveva chiesto un prefestivo alle 18, è tornato il giorno dopo il festivo mezz'ora dopo l'apertura: non l'aveva visto, o l'ha portato Babbo Natale?
L'altra degenrazione degli Ansiosiabbestia è costituita da quelli che CERCANOSEMPREQUALCOSA, ma solo quella cosa. E nel frattempo smettono di vivere.
Un episodio dello scorso anno: "E' arrivato l'Impero Trigan 7?".
Effettivamente, il cliente ha ragione a chiedere: il titolo è atteso dal 2011, quando Planeta DeAgostini lasciò la serie in sospeso col numero 6: il 7 è stato annunciato da RW Lineachiara quasi un anno prima dell'uscita effettiva, a febbraio 2015!
"Guarda, ho scritto l'editore, mi ha detto che esce dopo l'estate".
Agosto, Settembre, Ottobre, Novembre: una volta a settimana, si affaccia e mi fa: "Ma esce? Ma l'hanno cancellato?". L'editore mi dice: anno nuovo.
Dicembre, Gennaio, Febbraio: una volta a settimana - almeno - si accomoda in negozio: "Uscito?".
Esce.
Il giorno dopo inizia: "Quando arriva Prometeo 3?".
Per fortuna, ci ha messo solo un mesetto...
1.
I CHEMMEOFAIOSCONTO ("Che me lo fai lo sconto" in italiano), concentrati soprattutto nella zona di Roma.
Spesso ti chiedono lo "sconto fiera", residuo di un epoca scomparsa."Ma come, c'è ancora". Si, come lo Ius primae noctis...
E tu? Che tipo di cliente sei?
Per par condicio, presto un post sui librai che non vorresti mai, ma proprio mai, vedere al posto del tuo...
Aggiungerei una sottocategoria ai sfogliasfoglia: i sfogliasfogliaconunamano.
RispondiEliminaSono più numerosi e pericolosi dei sfogliasfoglia,
si incontrano sempre nelle fiere, quasi sempre sono signore.
Hanno una mano occupata per tenere la borsetta o la bottiglia dell'acqua,
non sono per niente interessati a nulla di quello che vendi e comunque
con la mano libera prendono il volume più grande e delicato,
cercano di aprirlo poggiandosi su altri libri presenti sul banco e sempre con la mano libera cercano di sfogliarlo.
Dopo qualche tentativo e spiegazzato alcune pagine,
chiudono il libro e cecano di rimetterlo a posto, operazione impossibile con una mano.
A questo punto intervieni: "faccio io non si preoccupi".
Ormai il libro è come se fosse usato.
un'aberrazione dovuta alle scie chimiche...
EliminaGrazie per la segnalazione!!
Confesso di essere un chemoofaiosconto (come hai scritto tu è sbajato)! me ne duolo, ma lo sconto è l'interruttore mentale (nel senso che mi può spegnere il cervello) per farmi aggiungere fumetti ad una casa che non avrebbe più posto per fumetti da almeno 10 anni...
RispondiEliminanel senso che lo sconto diminuisce lo spazio occupato, invece del prezzo? :D
RispondiEliminaIo ho mangiato il frutto parlaparla da piccolo. purtroppo il pentolone con la pozione era ormai vuoto....
RispondiEliminaera da rovesciarlo prima :)
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