Scelte dubbie, comportamenti al limite dell'illogico: cosa fanno i nostri eroici (??) editori preferiti (??) quando non sono impegnati a pianificare la conquista del mondo?
Continua la saga di EDITORI CREATIVI... una rubrica più o meno mensile, ma che grazie soprattutto al gruppo Alastor-Pegasus-Lion, potrebbe tranquillamente essere settimanale, e pure con un paio di spin-off...
Incredibile: stavolta non parliamo di Alastor.
Né di Pegasus!
Né di Lion!
E, ancora più incredibile: neanche indirettamente!
L'argomento è delicato, e forse idealmente si collega ad un post di oltre tre anni fa, che parlava di come gli editori, talvolta, facessero iniziative "sulle spalle" delle fumetterie.
All'epoca si parlava di cataloghi e di novità presentate su di essi, ma disponibili solo su altri canali (essenzialmente le fiere di settore). Una bassezza verso chi le principali "finanziatrici" di Mega ed Anteprima, ovvero le fumetterie.
Ma qualcuno ha saputo andare oltre...
Nel commercio, come nella vita, il rispetto è essenziale.
Se porto a spasso il mio cane, ho cura che non faccia i bisogni sullo zerbino del vicino.
Idem, non parcheggio la mia auto dietro la sua, impedendogli di uscire.
Se mi fa una scortesia, magari, ci passo sopra, per evitare escalation verso una guerra.
Al secondo episodio glielo dico. Si parla, insomma.
Perché il rispetto è essenziale, per vivere insieme.
Questo è talmente ovvio, penseranno i miei quattro lettori, che dirlo è altamente banale.
Ma c'è chi non lo sa: perché magari non lo capisce, o perché se ne frega. Il che, in fondo, è la stessa cosa.
Flashbook è una realtà presente sul mercato da molti anni: non è un nuovo editore, formato magari da quattro ragazzotti appassionati che hanno investito la liquidazione di papà.
Eppure, proprio pochi giorni fa, dalla bacheca FB di un collega, leggo questo:
Prendo un manga Flashbook, lo apro, e ci trovo questo volantino, con scritto "Seguici su facebook... Novità e arretrati sul nostro negozio ebay!!!", con tanto di maiuscole sbagliate e tre punti esclamativi alla bimbominkia!!!
Non avevo notato la cosa, perché generalmente Flashbook mette volantini con calendari delle uscite, e pubblicità varie delle proprie serie; questo foglietto con il quale l'editore pubblicizza un proprio canale di vendita, in concorrenza con quello che gli compra gli albi e che poi li rivende ai propri clienti, è senza mezzi una bella porcata.
E' scorretto, perché su eBay l'editore fa anche uno sconto, spesso superiore al 15%.
E' scorretto, perché sfrutta un canale di vendita per pubblicizzarne un altro. E lo fa in modo subdolo.
E' scorretto perché - qualcuno lo dirà - "anche la Panini lo fa". Si, ma con un trafiletto a caratteri millimetrici nel colophon dei propri fumetti, nascosto tra i credits. Talvolta, magari, ci scappa una pubblicità di Pan Distribuzione o del proprio sito, ma è cosa ben diversa - e non capirlo significa non conoscere il commercio - dal mettere un VOLANTINO ad hoc.
E poi, dai: ma Flashbook, un editore con una storia, non ha neanche un sito?
Deve ridursi a vendere solo su eBay come un qualsiasi privato alle prime armi?
Per quello che mi riguarda, da oggi in poi, è quella la vetrina che si meritano.
Sicuramente, non quella del mio negozio.
Incredibile: stavolta non parliamo di Alastor.
Né di Pegasus!
Né di Lion!
E, ancora più incredibile: neanche indirettamente!
L'argomento è delicato, e forse idealmente si collega ad un post di oltre tre anni fa, che parlava di come gli editori, talvolta, facessero iniziative "sulle spalle" delle fumetterie.
All'epoca si parlava di cataloghi e di novità presentate su di essi, ma disponibili solo su altri canali (essenzialmente le fiere di settore). Una bassezza verso chi le principali "finanziatrici" di Mega ed Anteprima, ovvero le fumetterie.
Ma qualcuno ha saputo andare oltre...
Nel commercio, come nella vita, il rispetto è essenziale.
Se porto a spasso il mio cane, ho cura che non faccia i bisogni sullo zerbino del vicino.
Idem, non parcheggio la mia auto dietro la sua, impedendogli di uscire.
Se mi fa una scortesia, magari, ci passo sopra, per evitare escalation verso una guerra.
Al secondo episodio glielo dico. Si parla, insomma.
Perché il rispetto è essenziale, per vivere insieme.
Questo è talmente ovvio, penseranno i miei quattro lettori, che dirlo è altamente banale.
Ma c'è chi non lo sa: perché magari non lo capisce, o perché se ne frega. Il che, in fondo, è la stessa cosa.
Flashbook è una realtà presente sul mercato da molti anni: non è un nuovo editore, formato magari da quattro ragazzotti appassionati che hanno investito la liquidazione di papà.
Eppure, proprio pochi giorni fa, dalla bacheca FB di un collega, leggo questo:
Non avevo notato la cosa, perché generalmente Flashbook mette volantini con calendari delle uscite, e pubblicità varie delle proprie serie; questo foglietto con il quale l'editore pubblicizza un proprio canale di vendita, in concorrenza con quello che gli compra gli albi e che poi li rivende ai propri clienti, è senza mezzi una bella porcata.
E' scorretto, perché su eBay l'editore fa anche uno sconto, spesso superiore al 15%.
E' scorretto perché - qualcuno lo dirà - "anche la Panini lo fa". Si, ma con un trafiletto a caratteri millimetrici nel colophon dei propri fumetti, nascosto tra i credits. Talvolta, magari, ci scappa una pubblicità di Pan Distribuzione o del proprio sito, ma è cosa ben diversa - e non capirlo significa non conoscere il commercio - dal mettere un VOLANTINO ad hoc.
E poi, dai: ma Flashbook, un editore con una storia, non ha neanche un sito?
Deve ridursi a vendere solo su eBay come un qualsiasi privato alle prime armi?
Per quello che mi riguarda, da oggi in poi, è quella la vetrina che si meritano.
Sicuramente, non quella del mio negozio.
Francesco, non so perchè hai omesso il nome della fumetteria, ma per me lo potevi tranquillamente mettere :)
RispondiEliminaNicola.
Non ero autorizzato, ho voluto evitarlo per privacy e correttezza. Puoi pubblicarlo qui :)
EliminaParagonare l'attività pubblicitaria di uno dei più grandi editori e distributori di Italia con quella di un editore che stampa 6 volumi al mese vendendone 1000 copie, che in alcune fumetterie spesso faticano ad arrivare a causa di mancanze del distributore.
RispondiEliminaGrande Antani, sempre sul pezzo. Godlike.
Non era un paragone: era un "metter le mani avanti" per anticipare quelle che sono le risposte che generalmente danno gli editori. E, no: non c'è paragone con la panini.
EliminaNè, soprattutto, con i tantissimi editori medio-piccoli, come la Flashbook, che non cercano di portarti via clienti.
Il fatto che vendano poco, non autorizza un comportamento scorretto: non capisco quale sia il collegamento.
La Flashbook, è un pò alla canna del gas, secondo me le sta tentando tutte, per tirare su qualcosa. Lo scorso anno a LuccaComics, nel loro stand non c'era quasi nessuno, in molti lodano la qualità delle loro edizioni francamente io da loro ho preso pochissimi Manga.
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