martedì 20 maggio 2014

Perugia Comics: un commento, con riflessione a margine sulle fiere


Tornati ieri all'alba, a freddo ho trovato il tempo di scrivere due righe su quest'ultima fiera della (nostra) stagione 2013/14...

Come sempre, aspetto anche i vostri commenti.






L'anno scorso, commentai così la prima edizione di Perugia Comics:

Avevo delle perplessità sull'organizzazione, in parte fugate, e sulla location, purtroppo rivelatesi azzeccate. Anzi, forse ero anche ottimista.
(...)
Scarsina la pubblicità all'ingresso.
 (...)
Va detto che, comunque, era proprio assente - da quello che ho visto - la pubblicità in giro per Perugia, così come poco visibile era la manifestazione su internet...
(...)
L'organizzazione, impeccabile nella gestione della parte autoriale (...), e per quanto riguarda conferenze e mostre espositive, ha trascurato molto la logistica e la mostra mercato. Errore comune, visto che tanti considerano quest'ultima come un "male necessario", scordandosi come la gente, essenzialmente, si muova per comprare fumetti, e come gli espositori finanzino, con le proprie quote, le manifestazioni.
(...)
Tre, secondo me, gli errori principali:
-la quasi totale mancanza di pubblicità. Non è un accessorio, ma una, se non LA voce principale del bilancio di una manifestazione. Meglio una mostra brutta ma ben pubblicizzata, paradossalmente, che il contrario;
-la logistica: lo scarico è troppo scomodo, le code lunghe e l'ascensore piccolo. Qualcosa va cambiato. Non spetta a me dire cosa, ma è assolutamente impossibile pensare di muovere grandi volumi di materiale in quegli spazi;
-bar e parcheggio. Un bar dentro la manifestazione è INDISPENSABILE, sia per tenere la gente dentro, che per supportare gli espositori. Idem il parcheggio: in una città con una viabilità complessa come quella di Perugia, o fai chilometri per trovare un posto gratuito, o spendi decine di euro al giorno di parcheggio. Qualunque fiera, in genere, trova una sistemazione...
In sintesi: gente ce ne era, soprattutto i pomeriggi. Non troppa, ma la piazza è buona e ci si deve investire. Ma troppe cose sono state approssimative.
Per crescere, alla fine, basta poco: l'importante è farlo, e non limitarsi, il prossimo anno, a raddoppiare gli espositori...
Il mio è un augurio, visto che il settore ha un forte bisogno di manifestazioni di livello e ben organizzate.


Devo dire che, i commenti suesposti, sono purtroppo azzeccatissimi anche per questa seconda edizione.
Poco da aggiungere, niente da togliere.

Con una aggravante ed una scusante.

L'aggravante, non da poco: è passato un anno. Una edizione già alle spalle, l'esperienza è stata accumulata. Eppure, da quello che ho potuto vedere, ce ne si è giovati solo per la parte "artistica": la locandina era nettamente più bella, il numero degli autori e delle mostre è in crescita qualitativa e quantitativa. Dal punto di vista commerciale e pubblicitario, si è rimasti fermi all'insufficienza dello scorso anno...

La scusante (solo per l'afflusso di pubblico): il comune ha chiuso, per lavori, la scala mobile in discesa dal centro.
Quindi, il traffico "casuale" che passava davanti all'ingresso della fiera, era dimezzato: solo le persone che salivano in centro, erano obbligate a passarci davanti.

Roba da incatenarsi sotto l'ufficio del sindaco...





Per finire, il prezzo del biglietto, cinque euro contro i tre dello scorso anno, è troppo alto.
Pagare quella cifra, solo per vedere la mostra mercato, significa una cosa: che a guadagnarci è esclusivamente l'organizzazione. Infatti, sono entrate meno persone dello scorso anno.
E, entrando, trovavano anche tre banchi tre dedicati alle uscite dei principali distributori/editori: Lion/Alastor, Panini e Star Shop: una vera doccia fredda per gli altri espositori... Che infatti hanno incassato mediamente di meno.

Personalmente, una nota stonata in una primavera 2014 che ha visto conferme e, in qualche caso, anche incassi crescenti, almeno in fiera.

Insomma: rispetto allo scorso anno, più espositori, meno visitatori, e meno pubblicità.
Il bar ugualmente assente, gli spazi delle mostre sempre esterni.

Mi viene (sempre) da dire: troppo poco per una piazza come Perugia.

4 commenti:

  1. Come (quasi) sempre Mr. President lei ha ragione su tutto...

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  2. La pubblicità in giro per Perugia ce n'era non tantissima ma c'era...infatti girando con la macchina ho potuto notare almeno due mega cartelloni pubblicitari....per quanto riguarda la location certo alla Rocca é scomodissima per TUTTI !!! La fiera andrebbe fatta al Palasport Evangelisti (per esempio) con super parcheggio all'esterno; per raggiungerlo c'è a pochi passi il Minimetrò !!! ^^

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    1. i mega cartelloni (6x3) erano anche a terni.
      io parlo di altro: locandine e volantini in centro; locandine sul "cantiere" delle scale mobili. Indicazioni...

      il centro va bene, ma in modo diverso.
      tipo una tensostruttura.

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  3. A Perugia, interesse diretto/pilotato e limitatezza nella visione d'insieme, sono la chiave di volta di praticamente tutto quello che viene organizzato..nessuna novità che abbiano ripetuto pedissequamente il pattern dello scorso anno...l'unica consolazione? Che, con un po' di fortuna, ecosistema ed evoluzione faranno il loro corso. Triste ma questa é la realtà dei fatti da sempre.

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