di tetsuyatsurugi
Sorpresa sorpresa, a pochissimi giorni di distanza
dall’ultima scoppiettante puntata (anzi direi dirompente!), seguito
della precedente, ecco irrompere sulla scena uno speciale
specialissimo, riciclato addirittura da un pezzo vecchio di quattro
anni (della serie, come li trattiamo bene i nostri lettori!! Sempre
sul pezzo, sempre sulla notizia!!!).
La colpa ovviamente è di quella vecchia volpe diFrancesco Settembre (sempre lui), una ne pensa cento ne fa
(peggio di Arnold!), che già quattro anni fa cercò di
coinvolgermi in uno dei suoi (ennesimi) millemila progetti, che lui
ci mette più o meno l’idea, e io poi devo tirare fuori i pezzi
scritti in bell’italiano e pure appassionanti (o qualcosa del
genere).
Poi ovviamente la cosa degenera perché io scrivo
delle robe che nemmeno mi rendo conto, da pesantissime e lunghissime
(al limite dell’illeggibile), a robe anche più vendibili (e
spacciabili per rubriche più o meno farlocche, che tanto in rete…si
bevono di tutto :-p!), e siamo tutti contenti…
…eccetto i lettori!
…e anche Francesco che poi dopo che ha
avuto i pezzi li deve impaginare e mettere i corsivi o i grassetti (e
le immagini!)…
…e pure io che volendo mi scoccio pure un po’ a
scrivere tutte ste pappardelle e sempre a pensare, ma chi me lo fa
fare, manco mi pagano…
Insomma, alla fine sarebbe sempre meglio se il
buon Francè ogni tanto si facesse una bella padellata di ca**i
suoi, i risultati possono essere poi pezzi del genere, belli e
finiti, oltretutto pure scorrevoli e leggibilissimi (nonché
interessanti) che però alla fine, saltando all’ultimo secondo il
progetto, rimangono lettera morta; ma non questa volta, anche perché
qui non si butta certo via niente, e appena viene fuori l’occasione
(che fa il ladrone), ecco ricicciare fuori anche il pezzo
opportunamente riveduto e corretto, pronto per allietare le platee
del 2013 dopo una stagionatura di ben quattro anni (che non ha fatto
altro che migliorarlo ovviamente!).
E l’occasione la dà lo specialissimo numero
600 dell’Uomo Ragno, visto che l’articolo trattava proprio
delle quotazioni del nostro amichevole Arrampicamuri,
l’abbinamento arriva prepotentemente in maniera quasi automatica;
in origine parlavo delle quotazioni di alcuni albi ragneschi che
avevo potuto ammirare in quel di Cartoomics nientemeno che nel 2009,
bisogna quindi tenerne conto nel corso della lettura, ma il bello
in fondo sta anche in questo, a distanza di questi pochi anni, quanto
sono cambiate e quante possono dirsi ancora valide (e quali albi
ancora così ricercati)?
Infine, proprio perché siamo buoni dentro, e visto
che comunque dovevamo rivedere il tutto (e farci pure un’introduzione
ecc. ecc.), allora tanto vale aggiungerci anche un bel pezzo finale
scritto ex-novo, due belle chicchette, stavolta decisamente
aggiornate al periodo corrente, consentendo al vecchio pezzo di
venire riesumato, aggiustato, ristrutturato e pienamente riciclato
(con certificazione UE) e poter essere spacciato come nuovo di
zecca (e per essere tutto inedito, è tutto inedito), giustificando
la parte retrò come un tuffo nostalgico nel vintage (cosa non si
bevono i sempliciotti che leggono il blog di Antani!).
Evvai finalmente con l’articolo chiamato
“Quotescion”!
[Come sopravvivere al morbo del collezionismo
ridendo e scherzando delle quotazioni più sconvolgenti e degli
aneddoti più curiosi direttamente per voi dagli anfratti più
nascosti del “sottobosco mutante” del mercato nero fumettistico].
Tutto Uomo Ragno a 1 Euro al pezzo…magari!
(da Cartoomics con furore!).
_Apriamo col botto questa rubrica tutta dedicata
alle quotazioni fumettistiche parlando di un personaggio molto amato
e anche molto collezionato nel mondo ma anche in Italia, ovvero
l’Uomo Ragno e sparando subito senza ritegno la valutazione
dell’ultimo albo speciale che lo riguarda, ovvero Spider-Man 500
Blu, avvistato in quel di Cartoomics di fine marzo scorso
in ben due stand alla modica cifra di 300 (TRECENTO) Euro!
Palpabile l’imbarazzo dei negozianti al momento di
comunicare il prezzo, chissà perché, disponibilità anche a
trattare un po’ data la cifra, però fino a un certo punto, in
fondo i motivi per cui il costo è così alto ci sono, ovvero…bè,
lì per lì non me li hanno saputi dire di preciso, che volete farci,
sarà stata l’emozione, un po’ di timidezza, la grassa ignoranza…
Su e-bay un’asta recente è andata chiusa a 100 Euro (senza manifesto ma in ottime condizioni), che abbia visto male il prezzo alla mostra?
Comunque sia, il sottoscritto letta la cifra non ha nemmeno osato chiedere se era incluso anche il poster, ha riposto con mano tremante e in religioso silenzio l’albo dove l’aveva preso e si è dileguato sprofondadosi in numerosi inchini e scuse tra la folla…
_Che fare se a uno, come a me ad esempio, manca solo
il numero 89 dell’Uomo Ragno Gigante della Corno per
completare tutta la serie di 93 numeri?
Semplice, trovato dopo anni e anni di ricerche per
mari e per mostre proprio a Cartoomics l’anno scorso, lo
lascia nella sua bella scatolona perché i 35 Euro richiesti
erano decisamente esorbitanti, SICURO che tanto prima o poi lo
troverà a meno (più poi che prima a sto punto).
Infatti quest’anno, sempre a Cartoomics, ma
purtroppo sempre allo stesso stand, ho ritrovato giusto lo stesso
albo, però stavolta era prezzato a ben 95 Euro!! E ci credo
che c’è la crisi!!
Eeeh, sono albi difficili da trovare mi dice il
tipo, usando le stesse parole dell’anno prima per giunta, diciamo
che talvolta sarebbe utile oltre che sapere come e dove trovare
l’albo mancante anche come fare a trovare i soldi per comprarselo…
…e si che ancora oggi ho chiaro davanti a me il
faccione simpatico di un altro fumettaro che in quel di Torino
Comics cinque/sei anni fa mi vendette il 93 (l’ultimo
numero della collana oggi assolutamente introvabile) a 20 Euro,
poi scesi a 13 perché ne acquistai un’altra dozzina tra
il 70 e il 92 dai 3 ai 5 Euro l’uno.
Sai, mi disse, con quella sicumera tipica di chi è
scafato e ne sa di quotazioni fumettistiche perché è anni che ci
sguazza dentro, “questa è una serie che non va tanto”…che
qualcuno lo benedica!
_Tornando alla recente Cartoomics, passiamo
da quotazioni fuori portata direttamente all’opposto, ovvero
prezzacci senza logica e fin troppo sfacciatamente di favore, la
classica botta di culo che ti capita quella volta nella vita (ma se
si frequentano molte mostre le probabilità che questi fatti si
moltiplichino aumentano a dismisura); girando il venerdì mattina tra
tonnellate di scatoloni ricolmi di fumetti non posso non notare un
avido acquirente con in mano due copie dell’Uomo Ragno Star 4
(entrambe ancora blisterate e con gli adesivi) e il numero 8,
ovviamente manco a dirlo originali col bollino.
Prezzo? 1 Euro l’uno ovviamente
(arggghhh)!!!
L'Uomo Ragno Star 4 fronte e retro |
L’incauta venditrice evidentemente non era molto
ferrata sull’argomento, non per nulla aveva uno stand pieno di dvd
e solo quattro scatole di fumetti poggiate per terra con una bella
scritta di pennarello sopra 1 Euro…
Curiosamente un’ora dopo scovo un numero 4
dell’UR Star qualche stand più avanti, ancora incellophanato e
con gli adesivi (ma guarda un po’) alla modica cifra di 35 Euro
(!!).
Bisogna anche dire però che proprio in questo
periodo lo stesso albo e nelle stesse condizioni con adesivi viene
messo su e-bay a 19,90 Euro col compralo subito, con il
venditore che ne dà la disponibilità in ben 10 copie, altro albo
mitico per anni che insieme all’8, dopo il ritrovamento di alcuni
pancali pieni di resi in un oscuro magazzino milanese una decina di
anni fa, è decisamente diventato più abbordabile e meno introvabile
(ma a 1 Euro forse è un po’ troppo basso!).
Ah, dimenticavo, nelle scatolone suddette si
potevano ancora trovare un numero 8, il 9, il 10 e il 12
(quest’ultimo anche lui nel cellophane originale), tutti nuovi
(tranne il 9 decisamente scassato) e col bollino, chissà chi è
stato il fortunato (e bravo, e bello, e intelligente) collezionista
che se li è presi tutti e quattro in blocco per 4 Euro
(firulì, firulà…).
L'Uomo Ragno Star 9 |
L'Uomo Ragno Star 10 |
L'Uomo Ragno Star 12 |
_Vogliamo fare una puntatina sugli albi originali
rimanendo sempre nell’ambito di 1 Euro al pezzo giusto per
chiudere in bellezza?
Allora Amazing Fantasy 15 (prima apparizione
assoluta di Spider-Man) o Amazing Spider-Man 1 (con la
speciale apparizione dei F4) e 3 (con la prima
apparizione del Dr. Octopus), sono quello che fa per voi,
ovviamente nella versione Marvel Milestone Edition, pregevoli
ristampe anastatiche di singoli albi che hanno fatto la storia della
Marvel (con la riproduzione delle pubblicità dell’epoca
all’interno!).
Due le uniche controindicazioni, sono albi alcuni
usciti anche una quindicina d’anni fa e via via chiaramente i pezzi
migliori vengono fatti sparire dai collezionisti – a quel prezzo
poi – e non essendo albi prodotti in Italia più passa il tempo e
meno è facile reperirli.
Secondo, per trovarli bisogna pescare tra quei
negozianti che portano albi originali, farsi in ginocchio almeno una
decina di scatoloni con materiale degli Anni ’90, residuati
bellici ormai in disuso risalenti al boom dell’epoca, ognuno con un
centinaio di albi americani dentro (se va bene); e se c’è ressa
nella mostra, lottare con altri avidi acquirenti e con i flussi di
visitatori che ti sbatacchiano contro (perché in quella posizione
magari non ti vedono), come le ondate sugli scogli, ma chi alla fine
sarà riuscito a trovare anche solo un albo decente da acquistare
proverà il brivido incomparabile dell’esborso di UN solo Euro,
avvenimento sconvolgente a tratti allucinante che sarà sufficiente a
ripagarlo di tutte le fatiche (magari un paio di rotule nuove in
omaggio non sarebbero male).
_L’Uomo Ragno Corno 59 (!), ovvero l’albo
che non dovrebbe esistere…ma che invece qualcuno (di misterioso e
sinistro), ha pubblicato lo stesso!
Non era ovviamente presente in quel di Cartoomics,
ma è ancora oggi argomento di accesa discussione tra gli
appassionati, specialmente quelli del Ragno; la Corno ha
cessato le pubblicazioni con il 58 della seconda serie, ma
ebbe la malaugurata idea di pubblicare anche il prossimamente del
numero successivo “L’uomo dai 1000 anelli” (pubblicato
poi nel numero 1 Star tre anni dopo), ma…non l’avesse mai
fatto!
L’albo merita una citazione ancora oggi, visto che
dopo l’esordio nel 2004, data forse anche la bassa tiratura
a sole 59 copie (appunto), e soprattutto una certa irritazione
da parte del legittimo licenziatario dei diritti di pubblicazione qui
in Italia (ovvero la Panini che minacciò addirittura le vie
giudiziarie e dichiarò l’albo illegale! Oppure leggete la
posta dell’Uomo Ragno 414 del 26 Maggio 2005, ad opera di
Max Brighel), chi voleva la copia, facendo “la propria
offerta”, se l’è preso e i giochi sono ormai chiusi.
Chi ce l’ha ce l’ha e chi non ce l’ha piange,
anche se molti, e legittimamente, da appassionati duri e puri
rigettano l’idea di considerare questo come un albo da collezione,
bensì solo una truffa, un falso clamoroso e quindi da avversare in
toto (e anzi, da non avere per niente, che non merita e non vale la
pena è brutto fa schifo cattivo cattivo cattivo!).
Pur appoggiando la seconda ipotesi…cazzo se mi
piacerebbe avere quell’albo, taroccato o meno che sia (togliete
pure il meno), quello che sconcerta è l’abilità con cui l’ignoto
autore (che conosciamo benissimo ma evitiamo apposta di fargli
pubblicità), ha intessuto una trama lunga praticamente vent’anni
(dal 1984, quando sarebbe dovuto uscire ma la Corno
fallì, al 2004 in cui astutamente progettò l’uscita per
cascare proprio nell’anniversario), come ha poi rivelato
nell’annuncio ufficiale di questa sua incredibile iniziativa.
Prima ha svolto ricerche nel milanese e dintorni,
verificando la sua esistenza o meno presso tipografie et similia
legate alla Corno, trovando (stando alla sua romanzata
ricostruzione, che poi a seconda delle fonti differiva sempre per
qualche particolare), alcune lastre di stampa (gli impianti quindi
con l’albo già finito e pronto per la tipografia), che secondo
altre versioni sono direttamente i sedicesimi veri e propri già
stampati ma mai rilegati (e persi tutti, tranne una copia
miracolosamente salvatasi dal macero!), o che addirittura fosse stato
stampato e poi salvato in pochissime copie sempre dal macero (assieme
ad altri albi già usciti), da un dipendente in cerca di risarcimenti
per via del fallimento della casa editrice.
Di qui negli anni una subdola serie di annunci in
cui si vantava il possesso dell’albo, affermando la sua esistenza,
e alimentando surrettiziamente la morbosa attenzione di molti
appassionati effettivamente interessati; accertato l’interesse
“tramite dei falsi annunci di vendita” (come da lui stesso
dichiarato), e creata quindi la leggenda attorno all’albo, mancava
poi il pezzo finale, che per fortuna, pur trattandosi di una
incredibile quanto articolata trama truffaldina, alla fine il numero
riuscì a fabbricarlo sul serio e pure decisamente credibile, due
storie, quella dell’Uomo Ragno e una di Capitan America
cronologicamente successiva al numero precedente (che oltretutto in
questo caso sarebbe altrimenti inedita in Italia!), il Fan Club,
il poster centrale e le pubblicità (!), 48 pagine a colori con
copertina patinata, in tutto e per tutto simile ad un originale Corno
(incredibile!).
Ecco
qui uno stralcio dall’annuncio originale dell’epoca (ovviamente
il nome della fanzine amatoriale a cui facevano riferimento è stato
opportunamente occultato, anche se è stato lasciato un margine per
eventualmente risalire al nome originale, ad ogni asterisco uguale
non corrisponde una lettera uguale, almeno non sempre!).
Anche
questo numero, come tutte le produzioni de *o S**r**o**h**, è
corredato di un certificato di garanzia, ed è numerato e firmato
dall’autore.
Cioè, rendiamoci conto, altro che truffa, una fior
di produzione amatoriale con tanto di certificato e nome e cognome
dell’autore…peccato che il prezzo secondo alcuni ben informati
sia arrivato a toccare cifre sui 300 Euro, mentre secondo altri,
indipendentemente dalla sua “legalità” o meno, valga addirittura
dai 1000 ai 1500 Euro (!).
E signori, per 59 numeri qui si son portati a
casa da una discreta sommetta a una bella valanga di soldi!!
N.B. Alcuni hanno ammesso di averlo comprato, ma
oltre per la vergogna di quanto l’hanno pagato c’è anche il
fatto che la provenienza rimane comunque dubbia, per cui chissà
perché preferiscono stare tutti anonimi; ebbene, c’è lo stesso
chi si vanta di non averlo pagato quella cifra ma di avere versato un
corrispettivo in fumetti, che però sono lo stesso una valanga per un
albo solo.
Ne sarà valsa la pena?
Di sicuro non lo troverete MAI più in vendita su
e-bay, né tantomeno su annunci di mercatini vari, ma vi deve
capitare proprio uno dei 59 “eletti” che, magari per via
della crisi, ha deciso di venderlo e allora si darà da fare lui per
trovare acquirenti (cominciate a mettere da parte i soldini, non si
sa mai quando la fortuna potrebbe arrivare a bussare alla vostra
porta!).
Lettori avvisati…
_Ed eccoci al pezzo forte di questa puntata, da una
patacca napoletana all’altra, la variant speciale all’Uomo
Ragno 600 decisa all’ultimo momento, tanto che nemmeno i
cataloghi on-line più aggiornati l’hanno potuto comunicare!
Anche perché si poteva trovare solo nelle migliori
pizzerie!
La nuova versione dell’Uomo Ragno,
probabilmente è quella che si prepara per i nuovi sconvolgenti
avvenimenti post Amazing 700, si tratta ovviamente di
Spider-Pulcinella (!), dedito in quel di Napoli a
consegnare pizze su pizze direttamente come Uomo Ragno mascherato
a sua volta da Pulcinella così passa più inosservato (tra
i fili dei panni stesi! Geniale!!), una nuova versione del
personaggio che fonde assieme il bisogno di Peter di pagarsi
le bollette con lavoretti part-time e l’altrettanto impellente
bisogno di scorrazzare in giro lanciando ragnatele a casaccio (e qui
abbiamo due piccioni con una fava!).
Notare la ricercatissima variant UNTA, ovvero
quella con una patacca di grasso che sembra una macchia di
Rorschach (e varia da copia a copia! Evidente omaggio a
Watchmen!!!), in grado di ungere qualunque cosa tocchi (e poi
il grasso non va più via! Che figata!!!).
Da qui la scelta della spessissima cartonatura (!),
ovvio a tutti comunque il vantaggio di personalizzare poi tutti i
propri fumetti solo appoggiandoli sopra (effetto UNTO
garantito per tutti! E su tutti i tipi di albi, cartonati
compresi!!!).
Già le prime edicole si stanno attrezzando con
piccoli fornetti a legna, e sempre secondo indiscrezioni che ho colto
in rete (e che sto inventando in questo preciso momento, sono io
infatti a farle girare proprio adesso), già entro la fine dell’anno
saranno in grado di preparare i nuovi albi dell’Uomo Ragno
in due versioni standard, quella normale (la cosiddetta
“Margherita”), e quella variant con quel qualcosa in più
con un minimo di spesa extra (sembrerebbero le acciughe, ma attendo
conferme).
_E chiudiamo veramente in bellezza con un recente
video trovato su YouTube, le prime 100 copertine dell’Uomo
Ragno Corno messe tutte in fila una dietro l’altra; soundtrack
by Nickelback!!
Enjoy!
Vendo il numero uno di Spider-Pulcinella variant "capricciosa" o scambio con uomo Ragno 59 seconda serie corno.
RispondiEliminaUna piacevolissima lettura. :)
Brub!
E...ho scritto anche un altro speciale sul 600 dell'UR!
EliminaLo trovi su mangaforever, è più sobrio e compassato (ma non troppo), e anche lungo, ma nell'ultima pagina trovi altri inauditi scenari possibili prossimi venturi riguardo al personaggio (robe mai viste prima...e nemmeno dopo O__o).
Nell'articolo non è citato l'Uomo Ragno n. 155 della Marvel Italia. Uno dei primi albi usciti con la nascita di Marvel Italia nel 1994 e credo uno dei primi con cover metallizzata. Ne possiedo uno copia custodita gelosamente e in ottime condizioni (in pratica, è nuova). Chissà quanto vale.
RispondiEliminaSe la copertina è "gold", vale una cippa lippa.
EliminaIo l'ho trovato negli scatoloni da 1 Euro in altre occasioni, ma non è cmq così facile trovarlo proprio a prezzi stracciati (ha pur sempre la copertina metallizzata e quindi più ambita).
Se invece ha la copertina argentata, che al solito chiamavano presuntuosamente "Platinum", allora può valere anche sui 15 Euro (un tipo losco come Antani infatti lo vende a quella cifra; ma ho sentito anche altri venditori, a una fiera di pochi mesi fa, fare lo stesso prezzo).
Io possiedo sia la copertina gold che la copertina argentata. 15,00 euro non è male come valore, ma credo proprio che me la terrò (almeno per ora). Grazie della notizia.
RispondiEliminaSe ha l'allenatore anche di +
RispondiEliminaL'ALLEGATO, non l'allenatore ;)
EliminaCome allegato, se non ricordo male, uscì una specie di agendina, ma devo vedere nell'archivio, in cui tutto è conservato in ordine e perfettamente imbustato. Tra le altre cose, possiedo anche il mazzo di carte da gioco, che nel 1994 la Marvel Italia allegò ai fumetti. E ho tante altre cosette interessanti, tra cui anche una rara copia di uno speciale natale con una cover speciale "sbagliata" e anche il primissimo numero di Dragon Ball della Star Comics del 1995 e altro ancora...
RispondiEliminaEsatto2 agendine 'amici' e 'nemici' allegate ur 155 e venom 0, entrambi platinum.
EliminaPreciso che db 1 non vale nulla e che la
Cover dell'ur natale non era sbagliata...
Se è per le agendine, ci sono. Dici che Dragon Ball n. 1 non vale nulla? Punti di vista. Parliamo sempre della primissima edizione di un fumetto notissimo, quindi, dal punto di vista concettuale, ha il suo valore collezionistico. In ogni caso, non è in vendita per il momento. Di UR Natale, mi risulta invece che la Marvel vi pose una cover diversa e poi, accortisi dell'errore, stamparono l'edizione con la cover giusta. Non riuscirono, però, ad evitare che circolassero poche copie con la cover sbagliata. Anche in questo caso, il valore collezionistico c'è. Grazie comunque per la consulenza. Qui non si vende nulla. Ma sul nostro sito c'è l'annuncio sulla donazione dei fumetti.
RispondiEliminaDb 1 fu tirato in tantissime copie: lo trovi a pochissimo.
EliminaUr natale: ha 2 cover perché non bastarono gli ologrammi di una sola tipologia. Non è in errore.
Donazione? Quale sito?
E allora non resta che aspettare che le copie in circolazione diminuiscano. Stesso discorso per UR Natale. Il sito è www.creditscomics.blogspot.com
RispondiEliminaLo trovi anche cliccando sul mio nick sul tuo sito. Ciao.
grazie
EliminaTornando all'argomento dell'articolo, sono indeciso se continuare o meno l'acquisto dell'Uomo Ragno dopo il numero 600.
RispondiEliminaHo tollerato il post-OMD, perché anche senza più Mary Jane, Peter Parker era sempre lui, un po' più fessacchiotto e meno maturo rispetto al pre-OMD. Insomma, una gag se paragonato al grande personaggio pre-OMD (e tutto questo grazie a Slott).
Ora dopo la conclusione di Amazing 700, non c'è neppure più Peter Parker. Ufficialmente, Peter è morto e al posto della sua psiche c'è quella del Dottor Octopus.
Ok, è la più grande assurdità mai concepita da quando Lee e Ditko idearono Spider-Man nel 1962.
Qui il dilemma. Dopo 600 numeri italiani dell'Uomo Ragno credo sia venuto il momento di chiudere qui. Lo Spider-Man da noi tutti amato non c'è più. E da quello che sta avvenendo in America, non tornerà.
Perciò, considerando che la testata italiana avrà come secondo titolo quello di Superior Spider-Man, io credo che sia venuto il momento di chiudere qui.
Tu che ne pensi, Francesco? Può rispondere anche Tetsuja se vuole.
P.S.: chissà se questo cambiamento si rifletterà sulle vendite italiane del Ragno. Per ora siamo sulle 5000 copie circa.
Quello che ho letto finora di Superior mi è piaciuto.
RispondiEliminaIo continuo :)
Capisco e rispetto i tuoi gusti, ma il problema che mi sono posto è un altro. Peter Parker è praticamente morto. Ha senso, secondo te, continuare a leggere uno Spider-Man con il cervello e i ricordi del suo peggiore nemico?
RispondiEliminaInoltre, non sopporto più Slott. Aspettavo proprio Amazing 700 per chiudere una volta per tutte.
La domanda è: le storie sono belle? tanto tutti sappiamo che tornerà, no?
RispondiEliminaQuindi: come sono le storie? Belle? Leggilo. Brutte? Buttalo :)
Fino a qualche anno fa, avrei creduto al sicurissimo ritorno di Peter Parker. Ora nutro forti dubbi. In fondo, Mary Jane come moglie di Peter non è più tornata. Io vorrei che facessero tornare il vero Peter Parker, quello di oltre 40 anni di storie e sposato con MJ. Le cose sono andate piuttosto bene fino al 2008, no? Straczynski dimostrò di rinnovare bene Peter pur senza sconvolgerlo (accettai perfino con favore che Zia May aveva saputo che l'amato nipote era il Ragno). Ma dopo OMD e soprattutto dopo Amazing 700, no.
RispondiEliminaLe storie sono belle? Quelle di Slott no.
E allora ti dico cosa farò.
Per me l'Uomo Ragno chiude con il numero 600. Se e quando tornerà Peter Parker, se ne riparlerà. Ho dato un'occhiata alle storie americane di Superior e beh... meglio stendere un velo pietoso.
La ringrazio per la domanda :-p, ma incredibilmente nelle fumetterie dalle mie parti, due hanno saltato gli arrivi panini della settimana scorsa e l'unica che li aveva ricevuti non aveva più la variant metallizzata.
RispondiEliminaMi riservo quindi di vedere se l'albo e l'eventuale prosieguo, valgano veramente la pena oppure no, appena riuscirò a leggerlo.
Sul personaggio, mi copio-incollo dall'altro speciale di cui sopra:
RispondiElimina"Lungi da me rovinare la festa, ma passando in rassegna tutti questi numeri centenari non può non saltare all’occhio una sorta di spartiacque tra Amazing Spider-Man 400 e i successivi; c’è di fatto un prima, con un personaggio che pur tra alti e bassi ha una sua coerenza, perlomeno narrativa, e un dopo fatto incredibilmente di veri e propri colpacci di scena uno peggio dell’altro, che cercano di fatto di rimangiarsi tutto quanto accaduto in precedenza.
Chiariamo, nessuna nostalgia dei tempi che furono, però è innegabile che una volta arrivati alla morte di zia May, con uno status che vede Peter Parker sposato con Mary Jane e una figlia in arrivo, qualcosa bruscamente si interrompe (la crescita del personaggio), e si cerca in maniera abbastanza sconcertante di tornare indietro travolgendo ogni sviluppo più o meno consolidato.
E se forse a stupire più di tutto non è il tentativo di riportare il personaggio ad uno status più gestibile, sebbene ci si chieda con che criterio lo si sia fatto andare così in là che poi è impossibile tornare indietro, a lasciare certamente più perplessi (per non dire atterriti), è certamente il modo abbastanza kamikaze con cui si cerca scientemente di resettare poi ogni possibile sviluppo ottenuto.
Con la caotica seconda saga del clone viene subito fatta sparire, molto opportunamente, la figlia dei Parker, ad opera di un’assassina assoldata dall’onnipresente spina nel fianco Norman Osborn (anche se all’epoca ancora ritenuto defunto); successivamente viene pure fatta tornare zia May (e qui proprio…sorvoliamo con quale idea balorda avviene questa vera e propria resurrezione), e con l’arrivo di J. Michael Straczynski si stravolgono pure le origini del personaggio introducendo il concetto dei poteri totemici (che fine abbiano fatto poi, sinceramente non l’ho capito).
Alla fine della sua lunga e un po’ travagliata gestione abbiamo poi la controversa story-line dei figli di Gwen Stacy, avuti ovviamente con Norman Osborn (sempre lui), in quell’unico momento di debolezza tanti anni prima (e a cosa sono serviti? E anche loro che fine hanno fatto poi?); ovviamente non è finita qui, c’è di mezzo un repentino quanto assurdo smascheramento televisivo in quel di Civil War (con già pronta l’idea per cancellarne gli effetti) e ancora un matrimonio in piedi che bisognava tirar giù, e la cosa è presto fatta con un bel pattone col diavolo Mefisto in One More Day, che riporta il personaggio quasi alle origini, fotografo free-lance, single, abita ancora con zia May (sigh), nessuno conosce la sua identità segreta (due piccioni con una fava in pratica), e qualche nuovo super-criminale in omaggio.
Queste ultime trovate sono così controverse che l’autore stesso praticamente se ne dissocia arrivando quasi a pretendere la rimozione del suo nome dai credits nell’ultimo ciclo di storie (cosa poi evitata per un soffio); nel successivo One Moment In Time poi abbiamo finalmente la spiegazione definitiva del patto con Mefisto, roba che a volerla capire fino in fondo (per tutte le conseguenze che comporterebbe anche sul resto dell’Universo Marvel), viene solo il mal di testa.
La cosa veramente sconcertante però è che a dispetto di tutto ciò, traversie incredibili che veramente nessun altro personaggio mi pare abbia mai passato, L’Uomo Ragno è ancora qui, pronto a incassare chissà quali ulteriori mazzate (certo non un bel viatico); e il cataclismatico Amazing 700 preannuncia proprio (non preoccupatevi, non rivelo nulla), nuovi e ancora più sensazionali colpacci di scena, sempre però sulla falsariga di quelli precedenti (arrrgghhh!), ma con l’aggravante dei disegni di Humberto Ramos (ari-arrghh!!).
Anzi, ben 52 (CINQUANTADUE!!) pagine di ARRGGHHHH!!"
Già, c'è pure da contare Humberto Ramos ai disegni.
AAARGGRGGHHHHH!!!!!!
Beh, insomma, diciamo che ogni volta alla Marvel hanno avuto paura di far evolvere, come è giusto che sia, il personaggio di Peter Parker. Ogni volta hanno riavvolto il nastro, riportandolo indietro. Con Straczynski, Peter era arrivato, secondo il mio giudizio, nel punto massimo di evoluzione.
RispondiEliminaPoi Joe Quesada rivelò che ci si era spinti troppo avanti e così hanno deciso di cancellare circa 25 anni di storie in un colpo solo. Oggi possiamo dire che questo modo di gestire il personaggio non ha premiato la casa editrice dal punto di vista delle vendite. Loro si difendono dicendo che le vendite generali sono diminuite e quindi è normale.
In realtà, non è normale perché il trattamento riservato a Peter, lo hanno poi esteso a tutti gli altri loro personaggi. Ed è quindi normale che tanta gente si sia rotta le scatole e abbia mollato.
Tornando a noi, credo, quindi, che sia venuto il momento di chiudere qui con l'Uomo Ragno. La cosa ovviamente mi dispiace, ma l'Uomo Ragno che leggevo da tempo non esiste più. Ora hanno addirittura completato l'opera di demolizione del personaggio, annientando la personalità di Peter!
La misura è colma e il limite è stato superato. In America le vendite di Superior stanno calando. Non so se alla Marvel faranno tornare Peter, ma a questo punto rivoglio il personaggio com'era nella penultima storia di One More Day. In caso contrario, non leggerò più sue storie.
P.S.: sarebbe tutto più semplice riprendere a narrare le storie dal penultimo capitolo di OMD. Sarebbe tutto così semplice, ma a volte le cose semplici sono le più difficili da realizzare.
P.P.S.: ammetto che nella mia decisione mi ha aiutato molto la Panini nel azzerare la serie e cambiandogli titolo. Ok, è una doppia numerazione e un doppio titolo. Ma per me finisce con l'Uomo Ragno n. 600.
RispondiEliminaSe Lupoi ha un minimo di influenza sulla Marvel Usa, mi auguro che li convinca a porre termine a questa follia e restituire giustizia a Peter Parker.