Doug Braithwaite e John McCrea a Narnia Fumetto 2010, nell'Artist Alley |
Se ne è parlato prima su FB, poi in un blog ad hoc, creato da un gruppo di autori.
Portabandiera di questo gruppo "eversivo" Elena Casagrande (da alcuni nota come Lara West), che ha raccolto a se già decine di professionisti, pronti a sfidare le fiere del fumetto in Italia.
Obiettivo? Avere spazi idonei, ovvero su misura anche per gli autori, come all'estero: costi contenuti, allestimenti minimali, possibilità di partecipare alle fiere senza sborsare capitali, e magari rientrando delle spese.
Obiettivo sacrosanto: gli autori stanno conquistando, nelle manifestazioni nostrane, spazi sempre maggiori. E, forse, sono gli unici capaci di unirsi: gli espositori sono presi da troppe beghe (forse la battaglia relativa ai costi degli stand non interesserebbe anche loro?), gli editori sono dediti al "muoio con piacere, se vedo prima il tuo cadavere, piuttosto che collaborare", per cui fa piacere, una volta tanto, vedere una causa giusta portata avanti con convinzione e modo, senza polemiche inutili.
Oltretutto: con Narnia Fumetto, da parecchi anni, organizziamo spazi appositi per gli autori.
Economici, spesso gratuiti, in cui i giovani esordienti si possano affiancare ai professionisti affermati.
Nel 2010, anno cui è relativa la foto qui sopra, addirittura realizzammo una tensostruttura dedicata solo agli autori, senza alcun rientro economico: solo disegnatori "al lavoro" per il pubblico, in un area appartata, ma di passaggio, con possibilità per gli stessi di realizzare commission o vendere materiale. Senza costi. Ed allora qualcuno ci accusò di aver tirato i remi in barca, solo perché non avevamo realizzato un albetto come negli anni precedenti... Fortunatamente il tempo poi passa e rende giustizia.
In bocca al lupo: da rompiscatole quale sono, credo che la vostra sia una buona battaglia da combattere.
E lo state facendo bene.
Prendiamo esempio...
Perdona la mia ignoranza:
RispondiEliminama la protesta è perché le fiere non danno pass e spazi adeguati per incontrare ed omaggiare di un disegno il pubblico che ci fa mangiare tutti i giorni?... oppure per vendere disegni e commissioni?...
la seconda :)
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