mercoledì 17 ottobre 2012

Distribuzione in fumetterie, ecco come (non) funziona



Questo post è dedicato a chi "Beh, dai, la distribuzione da fumetteria non funziona così male", come anche a chi "Eh, ma le librerie son messe male, eh!". E pure a chi "Ehi, perché non diventi mio cliente? Ti offro meno sconto e non aderisco alle tue richieste... perché non passi con noi? Daaaaai!".


Contatto un distributore da fumetteria.
-"Senti, ho questa situazione: me lo fai un conto vendita?".
-"Eh... vediamo...".
Entusiasmo zero. Eppure si tratta di vendere loro prodotti, non di raccogliere soldi per beneficenza...

Arriva la risposta: ok. Ma con minimo di acquisto: 60%.
Quindi: espongo tuoi prodotti, a spese mie, con spedizione di andata e ritorno a mio carico, con una buona probabilità di venderne gran parte: tu già lo fai a rischio zero, ma vuoi comunque affibbiarmene una parte. Una parte consistente.
Poteva essere una situazione alla pari (tu mettevi un po' di sbattimento, io tutti i costi e la logistica... effettivamente NON era alla pari!), invece tu provi comunque a guadagnarci.
No grazie.

Contattati due distributori "veri" (uguale: da libreria).
Entrambi reso totale, uno sconto uguale a quello da fumetteria, l'altro sovrasconto elevato.
Ripeto: reso totale.
E pagamento molto lungo.
E materiale molto più vario.

Poi diciamo ancora che la distribuzione da fumetteria funziona?

Mi ricorda un negoziante durante la scorsa Tiferno Comics.
Vedo che ha dei volumi ad un prezzo interessante, gli chiedo quanto mi farebbe per il blocco.
Lui: "Poco sconto... se te li do, poi cosa metto in negozio?"
Appunto.
Dai, che Lucca si avvicina.

2 commenti:

  1. e i distributori e le case editrici stesse che fanno la guerra alle fumetterie locali tramite internet proponendo scondi del 15% e spese di spedizione gratuite al pubblico? loro ci guadagnano smpre e bene. una fumetteria che per non perdere i clienti propone uno sconto del genere rinuncia a più della metà del suo guadagno, l'altra metà se ne va in affitto, bollette, tasse ecc...in pratica si lavora per la gloria. dico io potrebbero invece abbassare il prezzo di copertina del 15 % e aumentare gli sconti al librai e smetterla con questa politica di distruzione delle librerie o forse è proprio questo che vogliono?Le librerie sono sempre meno fornite perchè a queste condizioni non possono nemmeno rischiare di fare magazino. I prezzi di copertina lievitano, le testate aumentano e i lettori non è che diventano più ricchi e non sanno più che comprare così rinunciano a leggere o scaricano da internet, beh se tutto questo va bene a voi...allora possiamo anche chiudere bottega

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  2. Il bello è che il tenore dei commenti dei librai è questo.
    Il bello è che gli editori continuano a non rendersene conto. La maggior parte, almeno.

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