Qui abbiamo parlato di reso alcuni mesi fa.
Per quello che mi riguarda, lo ritenevo un "post definitivo", ma come spesso accade una idea tira un'altra, e ti ritrovi a non aver detto tutto quello che volevi.
Poi, le "novità" di questi ultimi giorni ti portano a ragionarci ancora sopra.
Ma andiamo con ordine.
Si dice che il reso non è possibile per via dei costi, che la distribuzione non lo reggerebbe, che le librerie di varia hanno sconti molto più bassi. E che, in ogni caso, anche il loro sistema è in crisi.
Ma diciamo anche altre cose.
In primis: gli sconti di fumetterie e librerie sono simili. Molto.
Mediamente sono gli stessi.
E che, anche se ci fosse una differenza -e parliamo comunque di pochi punti percentuali- in favore delle prime, questi servono a compensare tutti i vantaggi che hanno le seconde? Parliamo di reso, ovvio, ma anche di una distribuzione che si basa sugli agenti, sui sovrasconti per periodi particolari, sulla disponibilità continua ed ininterrotta dei best seller, spese di spedizione ridotte, editori che fanno pubblicità vera, e tanti altri accorgimenti piccoli e grandi che fanno la differenza?
Tutto questo vale pochi punti di sconto?
In molti se lo chiedono.
In questo contesto, il distributore Alastor informa il pubblico (?) della possibilità di reso concessa alle fumetterie.
In molti se lo chiedono.
In questo contesto, il distributore Alastor informa il pubblico (?) della possibilità di reso concessa alle fumetterie.
ALASTOR START THE REVOLUTION!
“Everybody has their story to tell.”
Alan Moore, V for Vendetta
Il nostro lavoro è vendere storie. Storie meravigliose fatte di parole e disegni che lasciano il segno.
Da quasi due decenni portiamo sui vostri scaffali, e nelle mani dei lettori, le migliori storie pubblicate dagli editori di tutto il mondo. Lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo credendoci, impegnandoci, dando sempre il massimo in questo lungo percorso.
Ora è il momento di un nuovo passo importante, un segnale di cambiamento profondo rispetto al passato. È per questo motivo che siamo orgogliosi di annunciare che, primo in assoluto tra i distributori, Alastor ha dato il via a un sistema di reso totale sulla merce offerta ai rivenditori.
Un nuovo modo di intendere il rapporto commerciale: un gesto di fiducia sia verso i volumi dei nostri editori sia nei confronti di chi si impegna ogni giorno per venderli ai clienti.
I cataloghi di tre grandi editori sono già disponibili per voi: tutti i grandi manga di GOEN, le straordinarie storie di BAO PUBLISHING e gli eccezionali autori dell’etichetta COMMA 22.
Ed è solo l’inizio.
I nostri uffici commerciali sono a vostra disposizione per fornirvi tutte le informazioni e le indicazioni utili. Vi aspettiamo!
Lo staff.
Qui un commento (condivisibilissimo) dell'amico Max.
Alcune precisazioni, visto che Alastor ha ritenuto di dover rendere pubblica la notizia.
Le condizioni del reso sono, a livello di scontistiche, penalizzanti per le fumetterie, rispetto a quelle della varia. Molto interessante è, invece, la parallela offerta di cambio merce totale, per i suddetti editori, che Alastor offre ai propri clienti alternativamente al reso, ma ad invariate condizioni commerciali (sconto). Ma gli editori sono pochi: perché, ad esempio, non è stata coinvolta la Lion, che in fin dei conti è un tutt'uno con Goen e... con la stessa Alastor? Comma 22, che non dava -ricordiamolo- neanche un reso piccolo con Meli (a differenza degli altri editori esclusivisti), pubblica pochissimo; Goen ha scarso appeal. Entrambi, sicuramente, non smuovono il mercato in maniera significativa, neanche se uniti a Bao, un editore sicuramente più attrezzato e diventato, in breve tempo, di riferimento per quantità e qualità di pubblicazioni e bontà del catalogo. Ma è ancora poco: che sia un inizio?
Oltretutto: il sistema: sarà affidabile? O potrà succedere come con Planeta De Agostini, che un anno fa bloccò il giocattolo, facendo la fine del maiale da Mac Donalds? In tal caso, certo, la scelta è stata dell'editore, ma il distributore, che si faceva garante del reso, non ha potuto nulla in proposito.
E le fumetterie ci hanno rimesso.
Quindi le domande restano, e sono due, in sintesi: il sistema è affidabile? Le realtà coinvolte potranno crescere di numero e qualità? Su queste due domande, si gioca il futuro del "sistema-Alastor", e sulla sua capacità di smuovere il mercato, viste altre iniziative del genere che, per quanto estemporanee, stanno facendo capire pure agli inamovibili distributori che, forse, è ora di voltar pagina.
NB: Ad onor del vero e per onestà intellettuale, Alastor è l'unico distributore che, da quattro o cinque anni, offre -annualmente- un cambio merce parziale sui suoi esclusivisti. Pur con diversi problemi e criticità, sono stati i soli a farlo in modo continuativo.
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