venerdì 11 marzo 2022

La Bonelli e le fumetterie: i Virtual Tour

Come ha reagito il più grande editore di fumetti italiani alla pandemia?

Così:
Ecco "la nuova puntata di Virtual Tour Fumetterie, l'iniziativa di Sergio Bonelli Editore che offre la possibilità ai clienti delle fumetterie convenzionate di acquistare i titoli presentati e ottenere in regalo un'esclusiva stampa autografata. E che offre appunto anche la possibilità, grazie al nostro sito e al canale YouTube ufficiale della nostra Casa editrice, di seguire virtualmente una lunga e approfondita intervista agli autori"...

 


Come dicevamo, dal inizio 2020 tutta la Bonelli - esclusi TEX e ZAGOR - è finalmente distribuita anche in fumetteria: non abbiamo dati ufficiali, perché ovviamente in Italia non vengono diffusi, ma nel nostro piccolo possiamo dire che le vendite dei singoli albi vanno dal doppio fino a dieci volte tanto, rispetto a quando arrivavano con un mese di ritardo e uno sconto ridicolo. Considerando anche gli arretrati - che fino a poco tempo fa erano FANTASCIENZA in fumetteria, per la Bonelli - riusciamo a servire tantissimi appassionati...
Neanche parliamo, poi, delle centinaia e centinaia di copie vendute del 400 di Dylan Dog, con tutte le variant.

Non ci voleva poi molto ad ipotizzare scenari del genere: la cosa importante è che questo cambiamento ci sia stato.

Poi: la pandemia. Bonelli blocca tutte le iniziative ufficiali, non va alle fiere.
E nascono i "Virtual Tour": eventi online, fatti sulle pagine dell'editore, che obbligano i negozi aderenti a comprare un certo numero di arretrati per poter avere - in genere - una stampa firmata e inedita.
Materiale che solletica i collezionisti: ma che spesso, se per averla devono comprare albi che hanno già (sono collezionisti...) nicchiano, e talvolta si lamentano anche.

Le iniziative di questo genere sono state diverse: ma tutte mirate all'acquisto di albi già usciti. Laddove veniva presentata una novità della stessa serie o titolo in uscita, non era inclusa nella promozione. Il che è francamente incomprensibile: in genere la promozione legata alla presentazione di un prodotto o libro privilegia la novità.

L'impressone è che si voglia da un lato spremere sempre più lo stesso tipo di lettore, come fanno in generale i grandi editori: altrimenti perché legare un acquisto "da collezione" a prodotti già usciti, che - come detto - il collezionista ha già?
Resta da vedere per quanto potrà durare questa strategia: riempire le librerie specializzate di fumetti che magari già hanno funziona fin quando riescono a venderli. E una stampa omaggio, ormai, non basta, specialmente dopo che per decenni si è abituato il pubblico a pagare il fumetto prezzi popolari, che ormai non esistono più...

1 commento:

  1. "non abbiamo dati ufficiali, perché ovviamente in Italia non vengono diffusi"

    OVVIAMENTE...

    "E una stampa omaggio, ormai, non basta, specialmente dopo che per decenni si è abituato il pubblico a pagare il fumetto prezzi popolari, che ormai non esistono più..."

    Sigh, nel mio piccolo me ne sono accorto pure io!!

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