Come ha reagito il più grande editore di fumetti italiani alla pandemia?
Così:
Ecco "la nuova puntata di Virtual Tour Fumetterie, l'iniziativa di Sergio Bonelli Editore che offre la possibilità ai clienti delle fumetterie convenzionate di acquistare i titoli presentati e ottenere in regalo un'esclusiva stampa autografata. E che offre appunto anche la possibilità, grazie al nostro sito e al canale YouTube ufficiale della nostra Casa editrice, di seguire virtualmente una lunga e approfondita intervista agli autori"...
Come dicevamo, dal inizio 2020 tutta la Bonelli - esclusi TEX e ZAGOR - è finalmente distribuita anche in fumetteria: non abbiamo dati ufficiali, perché ovviamente in Italia non vengono diffusi, ma nel nostro piccolo possiamo dire che le vendite dei singoli albi vanno dal doppio fino a dieci volte tanto, rispetto a quando arrivavano con un mese di ritardo e uno sconto ridicolo. Considerando anche gli arretrati - che fino a poco tempo fa erano FANTASCIENZA in fumetteria, per la Bonelli - riusciamo a servire tantissimi appassionati...
Neanche parliamo, poi, delle centinaia e centinaia di copie vendute del 400 di Dylan Dog, con tutte le variant.
Poi: la pandemia. Bonelli blocca tutte le iniziative ufficiali, non va alle fiere.
L'impressone è che si voglia da un lato spremere sempre più lo stesso tipo di lettore, come fanno in generale i grandi editori: altrimenti perché legare un acquisto "da collezione" a prodotti già usciti, che - come detto - il collezionista ha già?
"non abbiamo dati ufficiali, perché ovviamente in Italia non vengono diffusi"
RispondiEliminaOVVIAMENTE...
"E una stampa omaggio, ormai, non basta, specialmente dopo che per decenni si è abituato il pubblico a pagare il fumetto prezzi popolari, che ormai non esistono più..."
Sigh, nel mio piccolo me ne sono accorto pure io!!