venerdì 16 luglio 2021

Tra Dylan Dog, Vasco, Sally e gli eventi "virtuali": cosa sta facendo la Bonelli?

Non è sicuramente notizia di oggi quella del team-up tra Vasco Rossi e Dylan Dog:

Le storie saranno pubblicate sulla serie regolare di Dylan Dog per le uscite di giugno, luglio e agosto 2021. Ogni albo si ispirerà a una canzone di Vasco Rossi e a una delle sue muse e avrà una duplice copertina: una regolare da un lato e, sull’altro lato, una speciale cover da collezione che vedrà l’atteso incontro tra Vasco Rossi e Dylan Dog. 

Ogni albo avrà eccezionalmente 16 pagine in più (quindi 112 anziché 96) di redazionali.  A inaugurare il progetto editoriale sarà SALLY il 30 giugno: una storia d’amore e ossessione, in bilico tra emozioni, memoria, morte e follia, come nella miglior tradizione dell’Indagatore dell’Incubo, firmata da Paola Barbato e dal Maestro delle Ombre Corrado Roi.

Sicuramente un progetto qualitativamente migliore dei Vasco Comics di qualche anno fa, 



A cosa servono operazioni come questa?
Lasciamo perdere l'aspetto narrativo: non parlo di contenuti, gli autori coinvolti (Roi, Barbato...) sono sicuramente all'altezza e non è quello il punto.

Ma piuttosto: cosa porta un team-up con Vasco a Dylan Dog? Forse un pubblico diverso, magari quel ricambio generazionale che i fumetti nostrani non riescono a conquistare? Non credo: Vasco non lo conoscono manco, i "giovani di oggi".


Da un anno e mezzo, Dylan Dog è finalmente distribuito anche in fumetteria: non ho dati ufficiali, perché ovviamente in Italia non esistono. Ma nel mio piccolo posso dire che le vendite sono più che raddoppiate, di media. Se considero anche gli arretrati - che fino a poco tempo fa erano FANTASCIENZA in fumetteria, per la Bonelli - andiamo oltre il triplo. Neanche parlo, poi, delle centinaia e centinaia di copie vendute del 400 con tutte le variant.

Certo: le fumetterie sono un centesimo delle edicole, nel nostro paese. Ma, mentre le prime sono in crescita, le seconde stanno chiudendo: le librerie specializzate offrono - oltretutto - un servizio migliore per qualità e quantità dei prodotti disponibili.

Eppure la promozione in fumetteria continua ad essere quasi nulla. Qualche tour pre-covid, poco altro. 

E ora i "virtual tour": eventi online, fatti sulle pagine dell'editore, che obbligano gli aderenti a comprare un tot di arretrati per poter avere - in genere - una stampa firmata, ma che alla fine non portano nulla, se non hai un tipo di clientela disposta a ricomprare ciò che ha già per avere una litografia.

Spremere sempre più lo stesso tipo di lettore: è questa l'ottica di molti grandi editori. Che non creano nulla di nuovo, perché costa troppo, o forse non ne hanno le competenze. Che puntano su un team up con Vasco Rossi che sa di anni novanta, come le figurine, i poster e i numeri "bis". O le medaglie: per quelle si va direttamente nei settanta, almeno.

Quanto potrà durare?

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