Datemi un Absolute e vi solleverò il mondo - Riflessioni bibliomani sull'edizione italiana Absolute Sandman

Torna Sabino Capogreco e ci parla di Sandman!

Lo scorso 28 giugno, ospite dei nerd di POLO NERD, Nicola Peruzzi (coordinatore editoriale Panini) disse: "inizieremo a serializzare per gli amanti del fumetto deluxe (noi bibliomani, ndr) la Absolute Edition di Sandman in italiano, esattamente identica all'edizione inglese (immagine 1), quindi aspettatevi cofanetto, inserti in bambù nella costa del volume, carta velina in apertura, inserto in plastica nella rilegatura di pelle, hot stamp argento, insomma una roba...". Il tutto dato in uscita orientativamente tra dicembre e gennaio prossimi ovvero (qui utilizzato in senso disgiuntivo come nei peggiori testi legali) in concomitanza del lancio della serie TV di Sandman su NETFLIX.

Chi non ci crede o pensa che abbia citato liberamente può verificare al link seguente, dal punto 01:01:28.

https://www.polonerd.net/105-sandman-nelle-terre-del-sogno-con-nicola-peruzzi

Poco prima, dal minuto 57 circa, c'è l'annuncio a beneficio degli amanti del fumetto un po' meno deluxe sul secondo cofanetto di brossurati contenenti TUTTI gli "spin-off dell'universo di Sandman selezionate dalla nostra redazione e raccolte per la prima volta in dieci volumi! Il cofanetto conterrà classici e storie introvabili come Death, i Piccoli Eterni, ma anche Sandman Midnight Theater, Dead Boy Detectives e altro ancora!" (e qui sto citando da qui https://www.facebook.com/PaniniDCit/posts/362156095330415). Codesto secondo cofano uscirà in autunno (in unica soluzione o a uscite singole periodiche) e costituirà compendio completista del il primo cofano (immagine 2).

Partirei da una riflessione di metodo sulla pubblicazione del corpus Sandman. Non penso, come leggo spesso su FB, che si possa eccepire a Panini nessuna deriva elitista. Nel caso specifico la versione “cheap” è quella brossurata comprata tempo per tempo (e non tutta insieme) e comunque pare che il mercato attuale, anche oltreoceano, prediliga di gran lunga le “collected edition”. Quale imprenditore (perché questo è Panini) non ne terrebbe conto? Chi ci obbliga a comprare fumetti?

Passiamo al merito. Appreso dell'annuncio, ogni bibliomane degno di questo nome deve aver sbandato alla grandissima, perché se, come dice il Peruzzi, l'edizione sarà identica a quella US parliamo dell'apice del completismo filologico e del feticismo cartotecnico, il che pone immediatamente il problema di cosa ne sarà delle edizioni cartonate attualmente in nostro possesso.

La prima a finire in rampa di lancio per la rivendita è l'edizione deluxe Lion in 14 volumi (0-12+Death).

Non è un'edizione per completisti estremi (manca Dream Hunters racconto illustrato e diverse altre quisquilie), uno dei volumi fu ritirato e ridistribuito corretto, la veste editoriale complessivamente non impressiona più di tanto. Ha il pregio di presentare nel medesimo formato tutta la saga compreso il prequel Overture (nel numero “0”) e Death.

Una valutazione più ponderata merita quella che fino ad oggi era considerata il “punto g” del sandmanismo collezionato, ossia l'edizione omnibus cartonata in similpelle Planeta-Lion (immagine 4).

Iniziata da Planeta ispirandosi proprio all'absolute che Panini si accinge a proporre, fu proseguita con periodicità variabile (molto variabile) da Lion, a cui va riconosciuto il merito di aver proseguito l'edizione lussuosa con la maggiore fedeltà possibile e un ottimo atteggiamento completista. Mancano Death, che la stessa Lion aveva nel frattempo riproposto in deluxe, e il prequel postumo Overture, proposto prima in spillati e poi in deluxe come n. 0 dell'edizione omonima. Malgrado ciò la serie è sempre (fin ora) molto ben quotata e ricercata nel mercato dell'usato. Riesce difficile privarsene pur nella consapevolezza che 8 volumi così e Overture/Death più grandi, senza pelle e in disparte per non nuocere l'omogeneità dei dorsi sono difficili da sopportare per gente come me!

La spinta definitiva alla sostituzione può tuttavia venire da due fattori imprevisti (e non mi curo assolutamente dello slip-case):

1- la nuova edizione avrà una nuova colorazione (per altro approvata dagli autori). Per tanti psychonerd questo è un vilipendio all'opera originale. Per me no, ed anzi l'Absolute Swamp Thing coi colori di Steve Oliff lo trovo pazzesco. Questione di gusti, in ogni caso.

Per approfondimenti: https://www.youtube.com/watch?v=6c4EzsnPpHg

2- tutti i testi (lo spiega Peruzzi nella prima parte dell'intervento) sono stati ritradotti e riadattati analiticamente. Ed io per la purezza linguistica e 'ste cose da precisetti ce perdo la brocca [cfr http://prontiallerese.blogspot.com/2020/04/le-favole-del-leone.html]... e qualche lionata strana nei loro omnibus in pelle c'era, non presi nota di dove e quando ma c'era.

Prezzo dell'operazione (stimato sul costo del primo volume €78,00) detratto del 5% di sconto = 370,50 (solo saga di Sandman, 518,50 con Death e Overture). Questa è la base per appiccicare un prezzo sensato alle collezioni in dismissione (o ad altri beni in dismissione per compensazione di budget) senza vedere gente con il ditino alzato che dice “eh sì vabbè, allora prendo la nuova Absolute su Amazon/Store Panini/fumettificio X e neanche pago la spedizione”.

Ultima considerazione fuor di Sandman con pronostico: è chiaro che per i cosiddetti (e pluriposseduti) long-seller l'adescamento del bibliomane segue lo schema della rotazione del triangolo magico dei formati (omnibus-deluxe-absolute). Ora Panini sta spingendo sull'absolute con slip-case (V for Vendetta, Killing Joke, Arkham Asylum, Swamp Thing). Per questo ipotizzo che il prossimo baluardo feticista che crollerà per mano di Panini, presumibilmente al termine della riproposta in brossura, sarà il mitico cofano Preacher a bibbioni della Planeta, viziato (almeno il mio) da un paio di fatal flaws veramente brutti dei quali parlerò a tempo debito). Qui sotto gli Absolute Preacher USA.

Sabino Capogreco