venerdì 22 maggio 2020

"Kobane Calling: Oggi" in fumetteria con un mese di ritardo... #EditoriCreativi 70

Scelte dubbie, comportamenti al limite dell'illogico: spiegazioni, anche se richieste, zero. Se va bene: altrimenti, solo notevoli arrampicate sullo specchio, o discorsi campati in aria.
Cosa fanno i nostri eroici (??) editori allo sbaraglio, quando non sono impegnati a pianificare la conquista del mondo?
Continua la saga di EDITORI CREATIVI... anche ora che LION non c'è più... (forse!)


In questi giorni è uscito il nuovo gioiello di Zerocalcare:

Quattro anni dopo la prima edizione, Kobane calling di Zerocalcare torna in un’edizione aggiornata, che comprende una nuova copertina, risguardi geografici aggiornati, una nuova introduzione dell’autore e la storia su Lorenzo “Orso” Orsetti pubblicata originariamente su Internazionale nel luglio del 2019. Perché attualizzare la situazione dei curdi siriani e della loro terra contesa, il Rojava, è oggi più importante che mai.

In realtà, però, il libro è in vendita da oltre un mese...


Annunciato per aprile, uscito ad aprile ma, come dicevamo, solo sul sito Bao.
"Visti i tempi di ripresa della filiera", spiega l'editore.

Ma in realtà quando - presumibilmente - Bao ha iniziato la vendita diretta, le librerie erano aperte!
Martedì 14 aprile hanno rialzato le saracinesche - tranne chi ha venduto online, che non ha mai smesso - i negozi di tutta Italia, esclusi quelli di Lazio e Campania (20 aprile) e Sardegna (27 aprile).
Dal 4 maggio le librerie di tutta Italia erano funzionanti.

Quindi, la scusa non regge.

In un momento difficile per tutti, l'editore ha saltato l'intera filiera, vendendo un titolo di punta, in un periodo di altissima esposizione del già famosissimo autore - spero lo abbiate seguito a Propaganda Live - togliendo vendite a librerie e fumetterie.

Una operazione che non ha precedenti, anche perché tutta la distribuzione era in funzione in quei giorni, seppur senza novità, che hanno ricominciato ad uscire a maggio.
L'editore avrebbe potuto aspettare meno di due settimane e venderlo regolarmente come previsto - TUTTI gli editori hanno rimandato le uscite da libreria, e praticamente nessuno ha venduto albi non distribuiti sul proprio sito, tranne appunto rare eccezioni - oppure provare a farlo uscire in quei giorni.

Distribuirlo anche solo parzialmente sarebbe stato meglio che non farlo per nulla.

Spiace molto vedere un editore che ha una qualità di pubblicazione unica, essere il primo anche in queste attività che arrecano danno alle librerie, in un momento così difficile.

Difficile per tutti.
Un po' meno per Bao, grazie a Kobane Calling Oggi.

16 commenti:

  1. Forse, e dico forse, a fronte di questi comportamenti di sleale concorrenza sarebbe il caso che l'intera filiera delle fumetterie rispondesse compatta riducendo drasticamente gli ordini a questi signori

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    1. penso che questa sia stata la prima risposta di tutti. Ma tanto tutti gli ordini tagliati se li sono venduti da soli, guadagnando il triplo.

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  2. Vedo che di recente è la Bao il nuovo obiettivo scomodo. Io capisco tutto ma fatemi dire con chiarezza che non ha alcun senso continuare ad attaccare pezzi dello stesso mercato. Tutti i protagonisti: Fumetterie, Edicole, Librerie, eCommerce, Editori... hanno delle ragioni. La soluzione risiede in leggi intelligenti non nella ricerca del nemico. Sennò vincerà sempre il più forte dei protagonisti.

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    1. non c'è nessun obiettivo recente o scomodo. Qui c'è UN comportamento che secondo chi scrive è sleale. Credo che la segnalazione fatta sia inoppugnabile. Leggi ci sono, non preoccuparti che questo pezzo non è altro che una denuncia, che nessuno aveva fatto. Vendersi da soli un libro PER UN MESE è una cosa mai vista.

      Non c'è un nemico: ci sono comportamenti scorretti.

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    2. Sono in diversi che di recente attaccano la Bao, non era un offesa personale che sia ben chiaro, il mio pensiero è semplice ma credo ragionevole. Se qualcuno ha infranto una legge denunciatelo, sennò "è la legge del mercato baby". Non vuol dire che per me va bene così, ma ad un certo punto bisogna anche avere la visione per quello che è.

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    3. Non è tutto bianco o nero.
      Non è tutto DENUNCIABILE o LEGGE DEL MERCATO. Fermo restando che, ove si fosse fatto qualcosa in merito non è che vengo qui a sbandierarlo, ci sono anche comportamenti legali ma scorretti commercialmente che uno si sente di denunciare perché sente che è giusto farlo.

      Mi spiace molto se in tanti attaccano la Bao: non ho notato altri "attacchi", spero non si offendano ma non mi sembra, dai fatti, che ne risentano.

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    4. Sono assolutamente d'accordo che non ne risentono affatto di questi attacchi. C'è chi ha detto che era inopportuno regalare o ribassare drasticamente i loro fumetti in digitale venduti su Amazon (nel periodo della quarantena)verso chi l'aveva comprato in cartaceo. Lo trovo poco furbo attaccare gli editori che danno da vivere anche le fumetterie, se è una critica costruttiva si può benissimo decidere di non avere nulla a che fare con l'editore (o gli editori) che si comportano in maniera non gradita a chi si lamenta. È un problema culturale molto più ampio, si tende spesso a cercare un nemico ma non a risolvere il problema alla radice.

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    5. tu vedi un post sul blog.
      Punto.
      non sai se dietro c'è dialogo, ci sono denunce, quale attività c'è stata.

      questo serve solo a sensibilizzare i lettori. e funziona. Stop.

      Detto questo: "l'attacco" non è il post qui sopra, ma il comportamento scorretto.

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    6. Cerca di capire il senso di quello che scrivo... non è cosa nuova che il presente sito parla di disservizi vari da parte degli editori anche, oppure dico male? Per me è un conflitto perso in partenza e con poco senso. Se ci sono irregolarità alzo le mani... ma è innegabile che in diversi stanno attaccando Bao su più fronti. Senza risultato, comunque, come si diceva prima.

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    7. il presente blog nasce anche come servizio informativo. negli anni decine e decine di persone, colleghi, addetti ai lavori, ci hanno ringraziato per questo. e spesso hanno condiviso il nostro lavoro.
      continuamente persone mi scrivono per delle segnalazioni.

      Ora: se informare è inutile, per me siamo su due lunghezze d'onda diverse.

      Se pensi che questo sia l'unica cosa che il sottoscritto - e altri - facciano per risolvere il problema sei lontano dalla verità. molto lontano.

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    8. Conosco il settore più di quello che pensi. Ti auguro una buona giornata e un buon lavoro.

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    9. Non ti conosco, non so quali siano le tue conoscenze e non ho espresso giudizi su di esse.

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  3. Scusa l'ignoranza al riguardo Francesco, ma non esiste più la legge propria dell'editoria che imponeva che le novità dovessero essere messe in vendita nello stesso giorno per tutta la filiera?

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    1. Non mi risulta, ma se hai riferimenti postali pure.

      Sicuramente esistono leggi sulla concorrenza e regole di buonsenso sui rapporti coi partner commerciali. Questa mossa di bao è passata troppo sotto silenzio.

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  4. Anni fa quando lavoravo per un noto gruppo di librerie, anche se ricevevano con qualche gg di anticipo le novità, si aspettava il gg prestabilito per metterle in vendita perché doveva essere lo stesso per tutte le librerie. ..non so se ora con le vendite online questo principio sia stato destituito di valore

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    1. Questi sono accordi commerciali, in teoria validi anche oggi ove esistenti o concordati. Di fatto, e le vendite online non c’entrano nulla, spesso destituiti di ogni valore perché non fatti rispettare da chi dovrebbe. E dal buonsenso e dalla correttezza, che dovrebbero contare più delle leggi.

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