domenica 3 maggio 2020

4 maggio: ritorno alla (quasi) normalità? Sicuramente per gli editori!

Domani si riapre tutti.

Il 10 marzo era rimasto solo il commercio online.
E le edicole, certo.

il 14 aprile, eravamo ripartiti in molti.
La settimana dopo Lazio e Sardegna, quindi la Campania.

Domani tutti gli altri, ovvero ormai solo Lombardia e Piemonte.

Ma la novità grande è che in settimana torneranno ad uscire le novità!


Il dubbio più grande dei commercianti: avere subito più materiale possibile, per poter far cassa, oppure dilatare i calendari in modo da non dover pagare centinaia di cose che difficilmente si venderanno come si pensava quando le si sono ordinate?

La maggioranza propende per la seconda ipotesi: perché è vero che c'è il reso - ma si paga MOLTO prima rispetto a quando si potrà avere l'accredito di quest'ultimo - ma la quantità di "novità arretrate" che si teme arriverà nei negozi sembra essere l'equivalente di una valanga.

Perché se è vero che Star Comics e Jpop hanno rimodulato il calendario in modo intelligente, non così hanno fatto altri come Bonelli e Panini Comics. Il primo distribuirà a maggio quanto uscito a marzo ed aprile, oltre alle novità del mese: ci aspettando quattro settimane "triple", quindi.

Il secondo farà uscire, da calendario 120 albi, per 1318 euro circa totali.
Per avere una idea di quanto sia, vi do questi dati (gli unici che sono riuscito a reperire):
-uscite Panini Comics di agosto 2019: 111 albi, tot. 955 euro;
-uscite Panini Comics di settembre 2019; 122 albi, tot. 1211 euro;
-uscite Panini Comics di dicembre 2019: 111 albi, tot. 935 euro.

Insomma: non proprio nella media: oltre il 40% in più rispetto a un mese caldo come dicembre, per dirne una.
Ma, per metterci il carico: i negozi che riaprono ora, dovranno ricevere anche tutte le uscite Panini Comics da edicola di marzo e aprile. Altre decine di albi, altre centinaia di euro.
A seguire, a giugno, il rilancio DC.

In previsione dell'estate, e di periodi comunque non ricchi (chi ha riaperto ovviamente non fa gli stessi incassi di prima, ma neanche ci si avvicina!), una notevole mole per attività che si stanno riavviando, e per le quali la liquidità servirà a pagare debiti, affitti e bollette.

E' vero che c'è il reso sulla maggior parte di questo materiale: ma l'accredito di quanto verrà rimandato indietro arriverà ben dopo il pagamento, e comunque verrà rallentato dall'estate, periodo in cui i fornitori, in genere, bloccano il "servizio" del reso. E poi... nessuno vuole usare il reso - che ha dei costi! - per far prendere aria a dei fumetti e poi rimandarli indietro tanto per il gusto di farlo.

Insomma: dopo tanto chiacchierare, ci aspettavamo ben altro.
In bocca al lupo ai colleghi che ripartono domani.

4 commenti:

  1. Mi spiace doverlo dire ma fino a quando le cose resteranno così le fumetterie saranno sempre l'ancora di salvezza degli editori, il loro bancomat privato....avete tutto il mio sostegno ma temo non sia quello che vi serve...un grande in bocca al lupo

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    1. le fumetterie che vogliono farlo, hanno gli strumenti per cavarsela, non ti preoccupare. continua ad informarti e a sostenerci :) grazie!

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  2. Una situazione di alcuni editori quanto meno miope, dato che la situazione economica è drammatica, perché a causa della casse integrazioni in deroga, delle attività commerciali “sospese”, probabilmente la normale capacità di acquisto di molti sarebbe già compromessa per un mese ordinario pre-covid...

    In bocca al lupo.

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    1. concordo. e noi fumetterie ci siamo battute per questo...

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