martedì 19 febbraio 2019

Tra Alita e Umbrella Academy: quando il tempismo è tutto

Ci siamo e ci risiamo.
La solita solfa.

Ormai da una quindicina di anni, Cinema e TV pescano a piene mani dal mondo del fumetto.
E, come accade puntualmente ogni volta, ogni nuovo film o serie genera nuovi acquirenti.

Ormai il fumetto è di moda: non leggerlo, magari averlo, magari "guardarlo".

Cito sempre un aneddoto personale di quasi cinque anni fa. Al mare, un cameriere, vedendo un piccolo logo di Capitan America sulla mia maglietta, mi fa: "Ah! Capitan America! Ho visto tutti i suoi film!".
Quindici anni fa, lo avrebbe scambiato per altro, o ignorato bollandomi come nerd, o - piccola minoranza - avrebbe esclamato "Mi piacciono tantissimo i suoi fumetti".

Oggi, come è ovvio, vincono TV e Cinema: e i fumetti spesso piegano trame, personaggi e modalità di narrazione di fronte al potere dei primi due. Che - e qui arriviamo al punto - possono essere un notevole incentivo rispetto alle vendite del nostro medium preferito: pensiamo a The Walking Dead, un fumetto epico, spettacolare, mai visto, se vogliamo, ma che per avere successo presso il grande pubblico ha avuto bisogno di una - pessima - serie TV.

Una volta non era così, ma oggi senza supporto video o di uno youtuber o influencer, o di un autore molto mediatico, è difficile farsi conoscere. Un italico esempio di ciò è Gipi, assunto a fenomeno di massa da quando ha avuto svariati passaggi televisivi...

Ciò nulla toglie al fumetto: anzi, può dare molto, oltre che in termini di vendite anche come incentivo nello svecchiare di stili e personaggi.
Ma questo passaggio va saputo sfruttare.





Tra il 14 ed il 15 di febbraio, pochi giorni fa, sono usciti il film tratto dal manga di Alita, e la serie tv Netflix di Umbrella Academy. Mentre la seconda è non disponibile presso i vari fornitori, per la prima è uscita la meravigliosa "Panzer Edition": grande formato, simile alla Colossal Edition de L'Attacco dei Giganti.
In soli tre volumi da 25 euro cadauno, è raccolta l'intera serie, volendo anche con cofanetto gratuito se li si acquista insieme: qui trovate tutto.

Nel frattempo, la serie economica, nove volumi da 4,50 cadauno, è attualmente in ristampa: scarso tempismo o volontà di non intralciare il percorso della nuova (e ben più costosa) edizione?
Gli albi non disponibili sono attesi per aprile: forse troppo tardi per poter attirare il pubblico che non può permettersi di spendere 75 euro?

Il mondo del fumetto, che tanto è attratto dalla distribuzione libraria, deve fare ancora enormi passi avanti: con l'uscita di un film o una serie, pile e pile dei fumetti o libri da cui sono tratti dovrebbero essere disponibili in fumetteria: ma senza reso, senza offerte dedicate, con una scarsa informazione b2b per i negozi, e addirittura con le copie mancanti, come si può pensare di cogliere quello che alla fine è solo un attimo di notorietà?

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