mercoledì 20 febbraio 2019

Gwen Stacy è viva in Messico (come Jim Morrison)


La curiosità prodotta dal tweet sulla continuity messicata in cui Gwen Stacy è viva e coniugata in regime di comunione legale dei beni con Peter Parker necessita di alcune necessarie spiegazioni.
L'entusiasmo con cui una parte della comunità psycho-nerd ha accolto questa “boutade” (perchè di tale trattasi) ha svegliato il David Puente che è in me e in altri soggetti sparsi per il mondo.
Qualche ricerca dopo posso scrivere quanto segue.




Secondo questo David al momento di pubblicare Amazing Spider-Man 121 i messicani si sarebbero ammutinati decidendo di proseguire a modo loro, con tanto di sposalizio.
Molto suggestivo.



Anche l'animo di Dan Slott ha vacillato.




Purtroppo (o per fortuna) non è andata così!


L'editore La Prensa inizia a pubblicare Spider-Man in Messico dopo a pochi mesi dall'uscita negli USA. Il grande successo del personaggio indusse l'editore ad aumentare gradualmente la frequenza d'uscita del periodico “El Sorprendente Homre Araña” (d'ora in avanti ESHA) con vari espedienti di sommario che contemplarono anche uscite monografiche di soli comprimari! Alla fine l'estrema vicinanza alle uscite americane ed il crescente successo portarono La Prensa a produrre storie apocrife e (neanche a dirlo) fuory continuity realizzate da autori locali (che la Marvel sapesse, non sapesse o abbia finto di non sapere è una questione accademica).

La produzione autoctona inizia da ESHA 123. Fino al n. 122 sono state pubblicati ASM 1-102.


Gwen dunque era ancora viva e vegeta negli USA e quello messicano non fu un romantico ammutinamento ma un'esigenza commerciale per reggere le tre uscite al mese.


El casamiento de Peter Parker” avviene (anzi non avviene...) in ESHA 128. Alla vera Gwen resta ancora un anno prima di fare “snap” giù dal Ponte George Washington.



Non hanno pertanto ragione di sussistere gli entusiasmi per il matrimonio post-mortem e, ahimè neppure quelli per il matrimonio fuori continuity pre-mortem! Trattasi infatti di un'avventura "onirica" così come quelle contenute nei primi quattro apocrifi, nei quali Spidey muore un paio di volte, diventa un criminale (un "hola Hydra" ante litteram?) e, appunto, convola a giuste nozze ma sempre prima che suoni la sveglia.

E' stato uno scontro con “El Duende Verde” (Green Goblin) ad indurre le fantasie coniugali.


ESHA chiuse con il n. 185. Dal 123 (contenente ASM 102) in poi furono pubblicati solo 18 numeri americani su 63! Gli albi settimanali "hecho en Mexico" (made in Mexico), stante anche l'insostenibile vicinanza dell'edizione USA, avevano preso il sopravvento nel cuore dei lettori messicani e a Peter, pur celibe, “al sur del Río Bravo, la vida le sonríe […] como nunca lo hizo en la Gran Manzana” (“A sud del Río Bravo, la vita sorride come mai ha fatto nella Grande Mela”, cfr https://bajolamascara.universomarvel.com/2008/02/el_spiderman_ilegal_mexicano.html e la sua traduzione http://sneap.altervista.org/sneap_0001.html).

L'ultimo numero USA pubblicato da La Prensa è Amazing Spider-Man 120 (maggio 73) su ESHA 175 (Ago 73). I racconti autoprodotti al momento sono 35 e tutti pre-mortem. Il tweet virale parlava di 45 episodi post-mortem... Gwen nel frattempo è morta in ASM 121 del giugno 1973. L'episodio non sarà mai pubblicato da La Prensa fino alla perdita dei diritti. Da ESHA 176 a 185 ci saranno altre 10 storie messicane, fino all'ottobre 1973.

Quindi, sì, tendenzialmente si potrebbe dire che: they really did seem to try to put off the next story arc, which killed Gwen, as long as they could, with a number of new stories starring Spider-Man and, apparently, Gwen's ass...” (sembra davvero che stessero provando a rimandare la pubblicazione dell'arco narrativo successivo, quello in cui Gwen muore, più a lungo possibile, con una serie di storie con protagonisti Spider-Man e, a quanto pare, il culo di Gwen...), ma è logico supporre che fosse per la vicinanza dell'edizione originale che ormai veniva proposta mediamente ogni 10-13 numeri mex. Nessuno può dire che questo sia dipeso dalla romantica volontà di preservare la sensibilità dei lettori messicani, tanto più perchè poi ESHA chiude comunque e il nuovo editore pubblica la morte di Gwen (luglio 1974) dopo 2 numeri dell'inizio della nuova serie.

Starring: Gwen's ass...






Alla fine di questa suggestiva (?) "continuidad" in cui Gwen vive (e ripeto: era nubile) senza sapere di essere morta in America rimangono 10 episodi di dubbio livello artistico (a prescindere da quello collezionistico). Troppo poco e troppo noto per aver generato cotanto clamore nel fandom: una delle fonti è di 10 anni fa e si rifà ad una di 4 anni prima; un'altra è di un anno fa.

L'orgoglio nazionale mi induce infine a ricordare che anche noi italiani, durante il Ventennio, autoproducemmo storie autarchiche di Superman ribattezzandolo autarchicamente Ciclone e spogliandolo dell'emblema e di quasi tutto il costume. Lo dico perchè per queste iniziative "bootleg" non siamo secondi a nessuno.


Sabino Capogreco


Fonti:
https://www.cbr.com/spider-man-mexican-comics-gwen-stacy-married-instead-killed/ (due giorni fa, in risposta al tweet infame del 17/2)
Le cronologie sono qui:

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