martedì 28 febbraio 2017

Vi posso lasciare un cartoncino? Parlano Deodato, Allred, Lloyd, Larsen, Paquette e Tarragona Garcia

Ne avevamo parlato alcuni giorni fa.

La situazione è questa: un tizio va ad una presentazione con autore. In fiera, in una fumetteria. In una Feltrinelli, come va di moda ora.Dieci anni fa, se ne facevano poche, e tra gli scatoloni. 
Oggi sono considerate una figata. 
Il tizio si fa autografare un fumetto, o fare un disegnino.
Poi torna a casa, lo mette su eBay, e se lo vende. 
Alcuni autori si sono sentiti presi in giro, perché il tizio, facendo ciò, avrebbe impedito ad un altro, in coda, di avere una dedica. Il che ha una logica, in un ambito - come le grandi manifestazioni - dove l'autore non riesce a soddisfare tutti i fan. 
E, per questo, in molti hanno da tempo deciso di dedicare sempre autografi e disegni alla persona che si presenta all'evento: cosa che non ha impedito comunque a qualcuno di mettere l'albo su eBay con buona pace di tutti. La cosa è stata riportata sui social, e il "malcapitato" si è visto minacciato, e quindi coperto di insulti ed improperi di ogni genere da parte dei "fan" dell'autore di turno.

Avevo detto cosa ne pensavo, promettendo che avrei lasciato spazio ad "alcuni autori stranieri".
Qui sotto, il loro parere.

Un grazie a Chiara Lanfiuti Baldi per le traduzioni




Yanick Paquette: “Personally, I don't mind. As I charge for sketches almost all the time. If fan flip those for a profit it my own fault for not charging enough in the first place. The Free drawing I might produce in rare occasion are so basic and simple piece that selling those is miraculous in the first place.”
Personalmente, non mi interessa, perché i miei sketch sono quasi sempre a pagamento. Se i fan li rivendono per farci soldi, è innanzitutto colpa mia - si vede che non li ho fatti pagare abbastanza. E’ raro che io faccia sketch gratis, e quando lo faccio in genere sono sketch così semplici e senza pretese che sarebbe già un miracolo riuscire a venderli.


Jordi Tarragona Garcia: “Yo creo que si hay una sesión de firmas lo ideal para mi es: Si el cómic o skechbook firmado optiene venefício hacer un dibujo gratis en él. Si el lector solo quiere una firma es gratis también. Pero si el lector quiere un dibujo en una hoja se tiene que pagar a parte como una commission. Todo depende si se ha pactado o no con la organización del evento.”
Credo che la signing session ideale dovrebbe prevedere una firma e/o uno sketch gratis all’interno del volume acquistato. Se il lettore vuole invece uno sketch su un foglio a se, quello va fatto pagare, come fosse una commission. Tutto dipende comunque da quel che si è pattuito con gli organizzatori della fiera.


Mike Deodato: If I give or sell something to someone, the person has all the right to do whatever they want with it. I don't care. I am actually happy for the person if they can make some money out of it.
Se do o vendo qualcosa a qualcuno, quella persona ha tutto il diritto di farne ciò che vuole. Non mi interessa. Anzi, sono contento se ne può tratte un qualche beneficio economico.


David Lloyd: My attitude is simple. If you sell, or even give as a gift, a piece of art, or anything else, come to that, to anyone, you have no more rights. If they want to sell it, that's up to them - it's theirs to do with as they wish. You can't expect people to treasure it forever, and you have no right to expect such a thing. It's a gift, or a sale. And YOUR ownership is no longer a factor after the moment of parting.
La mia opinione a riguardo è semplice. Se vendi o regali una qualsiasi cosa – sia anche un’opera d’arte – perdi automaticamente tutti i diritti su di essa. Se chi la riceve vuole venderla, quella è una sua scelta - è sua e può farci ciò che vuole. Non ti puoi aspettare che la si conservi come un tesoro per sempre - non hai neanche il diritto di aspettarti una cosa del genere. E’ un regalo o qualcosa che hai venduto. Ciò implica che dal momento in cui la cedi, quella non ti appartiene più.


Erik Larsen: My personal opinion is that once it leaves my hand—it’s no longer mine. I know there are artists who feel they should get a cut long after they’ve sold the art but pretty much nothing else works that way. If I sell my house at a low price and the next guy makes a killing—they don’t kick me some extra money. I’m out of luck. If I do a sketch for a fan and he wants to sell it for whatever reason—it’s out of my hands.
Personalmente credo che se cedo uno sketch, quello non mi appartiene più. So che ci sono artisti che vorrebbero avere diritti sui loro lavori anche molto tempo dopo averli ceduti, ma è un discorso che non funziona quasi mai. Se vendo casa a un prezzo basso e il proprietario successivo fa un affare rivendendola a molto più, non è che poi mi da una percentuale sulla sua vendita. Sono stato sfortunato, e via. Se do uno sketch a un fan e quello vuole rivenderlo per una qualsiasi ragione, io non posso farci niente.


Mike Allred: Personally, I stopped doing convention sketches altogether a loooong time ago.
I make my living drawing comics and found the growing expectation of free sketches something I couldn’t abide.
Especially when seeing these “rushed gifts” go up for sale.  Also, a quality drawing takes concentration and takes away from the attention we want to give to the people we are thrilled to meet and visit with.
The few appearances we make are completely for the opportunity to meet, visit with, and most importantly, THANK the folks who buy and support what we do.
With that, we are more than happy to sign and personalize every one of our comics brought to us at no cost.  It was purchased, which is all we can ask in order to allow us to keep doing what we love doing so much.  We will never take that support for granted.
Re-selling it is their prerogative.  The same goes for purchased original art and paid commissions.  It’s theirs to do with as they please.
But I’ve never felt any convention sketch I was pressured into doing was an enjoyable experience for me, nor did it result in artwork I was proud of and happy to see exist and sold and resold.  I also like keeping a quality record of all my work, and that’s very difficult to do with drawings at a show.
I like keeping my head up and enjoying the experience of interacting with the people who share our passion for comics.  Take that away, and we’d simply rather not make appearances at all.
Just one artist’s opinion,
PS: Not relevant to the general discussion, but I suffered a bike accident in 2000 where my drawing hand was among my injuries.  It wasn’t treated correctly, didn’t heal properly, resulting in constant chronic pain.  Just one more personal reason not to do free sketches.
Personalmente ho smesso di fare sketch alle convention da un bel pezzo. Vivo disegnando fumetti e il fatto che sempre più fan si aspettino sketch gratis è qualcosa che non posso concepire, specialmente quando poi vedo quei ‘regali affrettati’ messi in vendita. Inoltre un disegno di qualità richiede concentrazione e ciò comporta il non poter dedicare la giusta attenzione ai fan che siamo contentissimi di incontrare. Le poche volte in cui partecipiamo agli incontri lo facciamo solo ed esclusivamente per incontrare, andare a trovare e soprattutto ringraziare chi acquista i nostri lavori e ci sostiene. Siamo contentissimi di firmare e dedicare gratis tutti gli album che la gente acquista – proprio perché la gente li acquista e in questo modo ci permette di continuare a fare ciò che amiamo. Non potremmo chiedere di meglio, né daremo mai per scontato questo supporto che ci viene dato.
I fan hanno tutto il diritto di rivendere tavole originali acquistate o commissioni per le quali hanno pagato. Son cose loro e possono farci ciò che vogliono. Tuttavia per me il dover fare sketch sotto pressione non è mai stata un’esperienza piacevole, né mi ha mai portato a realizzare lavori di cui fossi fiero. Figuriamoci poi sapere che quei lavori vengono venduti e rivenduti. Inoltre mi piace mantenere un certo standard qualitativo, il che è molto difficile durante le convention.
Mi piace non dover stare piegato sul foglio e potermi godere l’interazione con chi condivide la nostra stessa passione per i fumetti. Se ci dovesse venir tolta questa possibilità, allora eviteremmo proprio di partecipare alle convention. Questa è solo l’opinione di un artista.
PS: Non è rilevante ai fini del discorso, ma nel 2000 ho avuto un incidente in bici e mi sono fatto male alla mano. A causa di terapie non adeguate, non è mai guarita del tutto e soffro di dolori costanti. Una ragione in più per non fare sketch gratis.


Ovviamente, siamo sempre aperti a contributi, commenti e pareri di qualsiasi genere.

Sull'argomento, magari, torneremo...

1 commento:

  1. Beh Allred da la risposta più corrette, anche gli altri ovviamente, ma lui precisa bene che se qualcuno non è d'accordo con l'idea che la proprietà "passa" a chi prende lo sketch e può farne quel che vuole, l'unica alternativa è smettere di realizzarne, almeno gratuitamente.

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