venerdì 10 febbraio 2017

Napoli Comicon 2017: nasce l'Artist Alley!

E dopo LuccaComics, che mette gli autori "al bar" (qui trovate l'ultimo di una serie di pezzi sul tema, con tutti i link del caso), ci pensa la miglior manifestazione italiana sul fumetto ad indicare la strada maestra, annunciando la "versione beta" di un'area dedicata agli autori.
Finalmente.

Ne parliamo brevemente con Alessandro Spinosa direttore organizzativo.



L'artist alley di Lucca, o come si vuol chiamare, è stata un flop. Fra le polemiche. Da dove è venuta la vostra idea di farne una?
È un progetto che abbiamo in cantiere già da un po' di tempo, ma la mancanza di spazi adeguati ci hanno sempre fatto rimandare. Quest'anno invece sia per l'insistenza e l'entusiasmo di alcuni autori, sia perché siamo riusciti ad aprire un nuovo percorso espositivo nell'Area Editori, abbiamo deciso di fare le cose nel miglior modo possibile. Fermo restando che resta una "beta edition”.


Puoi darmi qualche info in più?
Abbiamo ascoltato i suggerimenti degli autori cercando di sposarli con le esigenze organizzative. Si è optato per uno spazio di dimensioni 2x2, ma con delle pareti divisorie che consentano il contatto visivo tra i disegnatori, in modo da dare l'impressione di un'area ordinata e definita ma allo stesso tempo collettiva. Lo spazio avrà un costo molto contenuto e sarà possibile prenderlo per intero o organizzarsi con un altro artista effettuando dei turni mattutini e pomeridiani. Sarà poi cura di Comicon pubblicare un calendario sia online che sul posto. Stiamo prendendo le prenotazioni e ti assicuro che sono davvero tante per un totale di 32 box, poi procederemo a una selezione in base ai criteri pubblicati sul sito. Ovviamente ci riserveremo di proporre questo spazio anche ai nostri ospiti, soprattuto quelli d'oltreoceano che sono più abituati

Dove si troverà?
L'artist alley si trova nel padiglione 1, inserito nel percorso del padiglione degli editori, tra il Punto Autografi della manifestazione, l'Area Pro, la Sala Stampa e la zona dell'editoria indipendente


Che aspettative avete? Pensate sia un progetto cui investire nel tempo, anche se non dovesse partire subito bene?
Noi cercheremo innanzitutto di fornire un’esperienza positiva al nostro pubblico e un’atmosfera curata e accogliente per gli artisti coinvolti. E’ ovviamente un progetto su cui investire per almeno i prossimi tre anni, sia per abituare il pubblico a una nuova realtà del festival, consolidata soprattutto oltreoceano, ma non ancora consueta per le convention italiane, sia, dal punto di vista meramente organizzativo, per poter imparare da eventuali errori o mancanze che potrebbero sempre esserci da parte nostra. Sarà però per noi importantissimo ricevere già dalla prima edizione dei feedback positivi, per poter far spargere la voce e attirare sempre di più nomi allettanti anche per il grande pubblico di Comicon.

Grazie e in bocca al lupo! Qui trovate tutte le info.

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