martedì 20 dicembre 2016

Rogue One, Natale con Star Wars: una recensione per tutti, anche un po' cazzona...

Sono giorni che cerco di organizzarmi per andare a vedere l'ultimo Star Wars: alla fine ci sono stato, mi sono divertito, ed ho deciso di fare questa personalissima recensione della serata. Ovviamente non sono un fan superesperto, un cinefilo, un regista o un addetto ai lavori a nessun livello: per cui leggete pure, se volete, ma con molta ironia e disincanto, anche (e soprattutto) se non siete degli Jedi.

Come va (quasi) sempre fatto con queste pagine virtuali ("non prendersi mai sul serio" è scritto qui sopra, eh...)...


Dicevo, sono giorni che provo ad organizzare la serata, ma il gruppo Whattsapp dei papà non mi ha supportato. Quindi, deciso ad andarci da solo, ho imbarcato mia moglie Ilaria, che sta alla saga di Star Wars come il flusso canalizzatore alla pizza, lasciato la prole rumoreggiante ad una improvvisata zia babysitter, che come look mette più paura di Darth Vader e dell'Imperatore messi insieme, ed il viaggio è iniziato.

Arriviamo alla locale multisala, posta leggermente fuori dal centro, in una zona priva di locali e/o bar funzionanti, almeno in serata inoltrata: all'interno del cinema, alla faccia dei tanti posti di lavoro sbandierati prima della realizzazione, non c'è neanche più chi strappa i tagliandi - tra l'altro la tessera 3 "per questo film vale solo dal sette gennaio", e sono 17,20 euro di biglietti contro gli zero preventivati - ed il menù del punto ristoro offre solo caramelle e pop corn. Bene: come dicevo tutto chiuso, in zona, definitivamente o temporaneamente poco cambia. Andiamo di corsa al vicino Mac Drive, e con soli 15,10 euro carichiamo la cena, che introduciamo, alla faccia dei regolamenti - uhm... ma il divieto di portare cibo non vale anche per pop corn e patatine che vendono anche DENTRO la sala? O, se è al solo scopo di far lavorare il bar... perché questo non vende più nulla di commestibile? - all'interno al cinema, e consumiamo durante i primi minuti del film.

Film, che, lo dico subito, viste le tante recensioni positive, mi ha fortemente deluso.
Forse partivo con aspettative troppo alte, ma già il vedere questo dettaglio della locandina, a fianco di quelle dei cinepanettoni di questo periodo, mi ha un po' fatto pensare a qualcosa tipo "Natale ai tropici con l'Impero"...


Il primo tempo, si fatica un po'. La trama non svolta, non ha un gran ritmo.

Arrivano i cattivi a casa dei buoni, una coppia con una figlia, la protagonista.
Il padre, ricercato dall'Impero per scopi militari, che fa? Fugge? No.
Fa nascondere la figlia, mentre la moglie prova a sparare al capo dei cattivi, ma non all'improvviso, bensì annunciandolo come fanno di solito i "buoni", e fallendo miseramente. Risultato: padre catturato, madre morta, e figlia di pochi anni a spasso per il pianeta, in un nascondiglio preparato prima, con i soldati che la cercano, senza attrezzatura alcuna (e che ci facciamo con tanta tecnologia?), e alla faccia di Forza, Sith e Lato Oscuro.

Il tutto prosegue abbastanza liscio, con un paio di personaggi interessanti, ed un drone che, in quanto a simpatia, carattere e presenza scenica, se la gioca con la lavatrice vecchia di dieci anni che ho buttato qualche tempo fa.

Per fortuna, andando verso la scena finale, tornano i grandi classici temi di Star Wars: tipo "l'andiamo a distruggere il tale obiettivo", "Si, ma come facciamo?", "Andiamo là e poi vediamo che fare...".
Sul precedente film, Episodio 7, ricordo che i ribelli si fregiavano dell'aiuto di uno che aveva lavorato all'interno della struttura supersicura ed extrasorvegliata da distruggere, per avere delle info su come entrare. Le sue mansioni? Uomo delle pulizie...

Il che equivale a dire, con le debite proporzioni, che io potrei andare a svaligiare Fort Knox con il supporto di uno che ha lavorato nel bar riservato ai dipendenti, partendo col piano: "Ma come entriamo?", "Beh... andiamo là, una idea ci verrà per strada"...

Ma la scena clou è quella della battaglia finale. Immancabile. Epica.

Navi che si teletrasportano in mezzo alla flotta nemica, caccia che volano da tutte le parti, distruggendo nemici e sparando agli incrociatori avversari... Il tutto con un piccolissima nave ribelle che ne sperona una grande cinquanta volte tanto, spostandola verso un'altra ancor più grande, e facendole precipitare verso il portale che governa la barriera che impedisce le comunicazioni con il pianeta lì sotto, alla faccia di logica, fisica e strategia militare...

E, mentre la barriera crolla, si aprono le comunicazioni con la squadra che si trova in missione a terra, con l'ammiraglio, un alieno con la faccia da pesce, che si sporge dalla poltrona di comando e, attraverso l'oblò sul pavimento, guarda la torre nella quale si trovano le persone con cui sta parlando.
A decine di migliaia di chilometri di distanza.
E, nel farlo, mi ricorda mia nonna Marcella, che al telefono aveva un tono di voce sempre discreto e misurato, tranne quando parlava in teleselezione (vi ricordate la teleselezione?) coi parenti in Abruzzo, o con noi al mare: allora alzava il volume, fin quasi ad urlare.

Epica l'entrata in scena di Darth Vader, in un corridoio buio dell'astronave assaltata dalle truppe imperiali, con l'oscurità che monta mentre lui avanza, tra i corpi dei soldati avversari che volano... e l'ultimo militare rimasto che cerca di affidare i piani faticosamente rubati poc'anzi, grazie a megaconnessioni, antenne che sparano il segnale nello spazio, cavi di collegamento, decine di morti... piani ora collocati in un floppy disk, che i ribelli fuggiaschi dal terribile Sith si passano di mano in mano...

La cosa più fantascientifica, però, rimane il conto dell'intervallo: un tubo di patatine e una bottiglietta d'acqua per la modica cifra di 4,80 euro... roba che il prossimo che si lamenta per il prezzo di un fumetto Bonelli lo costringo a rileggersi tre volte tutti i pezzi di questo blog...

Giudizio finale: siamo molto al di sopra de La Minaccia Fantasma, un bel po' avanti anche rispetto ad episodio VII - che però faceva ridere davvero - ma per me rimane ancora molta strada da fare per trovare un film che mi fomenti davvero. Non so se è colpa dei tanti pareri positivi - non chiamiamole recensioni - ma sono stato un bel po' deluso.
E, ve lo dico, non è facile vedere un film, con una accompagnatrice che russa al tuo fianco!

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