Dragonero è il personaggio italiano del momento.
Ne abbiamo parlato più volte, e l'abbiamo addirittura "premiato".
Ora, pubblichiamo una breve intervista ai creatori della serie, Luca Enoch e Stefano Vietti.
Dragonero veleggia verso il terzo anno di pubblicazione. Pare che le vendite, dopo un assestamento iniziale, stiano salendo, vero?
Potete darci qualche dato?
Siamo soddisfatti, la Bonelli è soddisfatta. Le vendite sono stabili da mesi, ormai e c'è una buona richiesta di arretrati, segno che nuovi lettori si stanno interessando alla serie.
Un successo di vendite anche per l'albo cartonato "Dragonero, le Origini" che ripropone in una veste editoriale di prestigio, con i colori di Paolo Francescutto, il romanzo a fumetti del 2007 disegnato da Giuseppe Matteoni. Molto bene sono andati anche i due romanzi in prosa editi da Mondadori... il primo è già nella collana Osar Best Sellers.
In ogni caso, è innegabile l'interesse che il personaggio sta destando tra coloro che prima non lo seguivano, al di là di uno zoccolo duro, che c'è e resiste. Al di là delle motivazioni, che possiamo solo ipotizzare, come pensate di gestire questa crescita? Nuove pubblicazioni? Qualche saga di particolare durata e/o importanza?
Al momento stiamo consolidando il narrato. Vorremmo completare la presentazione del nostro mondo in tutti i suoi aspetti essenziali. Ci vorrà ancora un anno di storie, almeno. Non abbiamo fretta. Ci interessa fare un buon lavoro e basta. Vogliamo raccontare come si deve il passato del protagonista, i Luresindi i Tecnocrati e le origini della spada di Dragonero. Continueremo con uno speciale a colori annuale e un magazine sempre a colori e sempre annuale. Altre iniziative sono allo studio, ma non vogliamo esagerare... saranno ben ponderate e le metteremo in atto solo se avranno per noi un forte significato narrativo. La serie regolare mensile resta il nostro primo e principale punto di riferimento. Verso la metà del 2017 arriveremo a quello che chiamiamo il "giro di boa" con una saga in più albi che porterà sconvolgimenti narrativi, colpi di scena forti e una nuova impostazione avventurosa, almeno per un po'.
Dragonero sembra il personaggio più fresco ed interessante creato in casa Bonelli nell'ultimo decennio, forse anche di più. Merito anche di un gruppo di autori mediamente giovane ed affiatato? E' vero che tra voi tutti c'è molto spirito di squadra?
Assolutamente. Il lavoro di tutti è condivisio ogni giorno in tempo reale sul nostro server privato, così tutti possono accedere al lavoro di tutti e condividere le immagini ricorrenti nelle varie storie. Ciò crea affiatamento e ne benificia la continuity visiva e narrativa dell'intera serie. Quello che diciamo sempre è che siamo su una barca dove, se tutti remano bene, si fatica meno e si va più lontano.
Visto il successo dello speciale con Zagor, tutt'ora richiestissimo, pensate di fare altri team-up tra i due personaggi?
Non sono in programma, al momento. Arriverà il giorno in cui Zagor farà visita a Ian nel suo mondo...
è questione di buoni rapporti di vicinato. Vedremo ;)
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