Torni a casa, un tantinello incazzato, dopo essere uscito dalla Coppa. Non una coppa, La Coppa.
Ci credevi, sembrava possibile.
Esci, e hai pure qualcosa da recriminare.
E trovi una figlia, che, nel mezzo del bagnetto - non indaghiamo sul perché alle 23 e qualche minuto una bimba di trentaquattro mesi sia ancora sveglia, anzi stia nuotando e cantando a mollo, grazie - ti chiede: "Ha vinto?".
Tu che rispondi: "No...".
Lei, voce triste: "Perché non ha vinto?".
Io: "Amore, si vince... si perde... capita...".
Lei, vocetta di una bimba impegnata a fare altro: "Va bene..."
E si rimette a giocare con una paperella.
Che invidia...
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