Da dodici anni faccio questo lavoro.
Ho iniziato con l'online, quindi con le fiere. Ne ho fatte 85.
Alla fine ho aperto un negozio: ho cambiato tre sedi, l'ultima -quella attuale- è fighissima: cento metri di fumetti e spazi espositivi a gogo. In otto anni ho organizzato cento eventi ed incontri col pubblico ed autori.
Dal 2003 al 2010 ho partecipato a quella che è LA mostra mercato del settore: Lucca Comics.
Nel 2011, ne sono stato escluso senza avere alcuna motivazione da parte dell'organizzazione.
Quest'anno speravo che le cose sarebbero cambiate: così non è stato.
Un paio di giorni fa mi è stato comunicato che sono fuori. Senza appello. Senza spiegazioni ufficiali.
A questo punto avrei tante cose da dire, polemiche da fare, discorsi da portare avanti.
Ma voglio puntualizzare solo due cose:
-non mi sono state presentate motivazioni ufficiali o ufficiose come ragione della mia esclusione. Questo rientra nelle facoltà che ha l'organizzazione della manifestazione, secondo quanto previsto dal loro contratto;
-ringrazio quanti mi hanno offerto di prendere lo stand insieme a loro, o tramite loro. Grazie, ma voglio entrare dalla porta, non dalla finestra, e non mi piace coinvolgere altri nei miei "guai".
Per il resto: quanto ho detto qui sopra è tutto quello che ho da dire.
Se sapessi qualcosa di più, ma non lo dicessi perché sono in malafede, sarei stato zitto dall'inizio. Se, invece, pur avendo ragione, non dicessi qualcosa che so sulle loro motivazioni, sarei uno stupido. E non ritengo di esserlo.
Se sapessi qualcosa di più, ma non lo dicessi perché sono in malafede, sarei stato zitto dall'inizio. Se, invece, pur avendo ragione, non dicessi qualcosa che so sulle loro motivazioni, sarei uno stupido. E non ritengo di esserlo.
Ripeto: qui apro e qui chiudo il discorso.
Se fossimo un settore serio, un settore in cui vale la pena lavorare, investire, crescere, qualcuno indagherebbe e farebbe domande. I siti di settore, i blog, si lancerebbero sulla notizia, che mi sembra alquanto "strana". Se gli addetti ai lavori avessero il cuore dei tanti appassionati che, durante quest'anno, mi hanno contattato o incontrato alle fiere, chiederebbero e farebbero circolare la notizia. Si porrebbero delle domande.
Se fossimo un settore serio, un settore in cui vale la pena lavorare, investire, crescere, qualcuno indagherebbe e farebbe domande. I siti di settore, i blog, si lancerebbero sulla notizia, che mi sembra alquanto "strana". Se gli addetti ai lavori avessero il cuore dei tanti appassionati che, durante quest'anno, mi hanno contattato o incontrato alle fiere, chiederebbero e farebbero circolare la notizia. Si porrebbero delle domande.
Ma questo è un mondo basato su passione fine a se stessa, su improvvisazione e mancanza di rapporti veri. Per cui non mi stupisco più di niente.
Ripeto ancora: sull'argomento non tornerò.
Ma ci tenevo che la cosa si sapesse.
Peccato, gia' l'anno scorso non poter venire a romperti le scatole e' stato triste...
RispondiEliminaQuest'anno vedro' di rimediare provando a fare un salto in negozio da te ^^
Se hai bisogno di qualcosa (chissa' che non possa aiutarti io sto giro) fischia :P
Uno ZOFFO che ste notizie lo mettono di malumore... :(
Grazie :)
RispondiEliminaMe lo linko al mio blog. Per conoscenza, eh.
RispondiEliminaovvio :)
RispondiEliminagrazie
La fiera di Lucca penso che sia come una delle ultime dittature rimasta al mondo, l'unica fiera d'Italia dove prenoti e paghi senza neanche sapere cosa stai comprando e se ti verrà venduto.
RispondiEliminaBella la gente che ci va, belle anche alcune manifestazioni, bello il calore del pubblico (anche se troppo di fretta il più delle volte), ma la storia del fumetto italiano, alla voce Lucca, parla di decenni di disorganizzazione, improvvisazione, maleducazione e incapacità da parte degli organizzatori: stand allagati, palazzetto una volta dichiarato inagibile e fiera non fatta, rimandando a casa tutti gli espositori, una volta per maltempo persone che erano state ore in coda per il biglietto, sono state lasciate fuori dai cancelli sotto la pioggia per il caos che si era creato all'interno, doppie file per braccialetti e pass il primo anno in città, ecc. ecc.
Ancora oggi a novembre gli espositori stanno in strutture perlopiù fatiscenti, senza riscaldamento, senza servizi igienici degni di questo nome, non cmq adeguate a quanto viene pagato e a quello a cui la manifestazione dovrebbe ambire (mai stati ad Angouleme?)
La famosa Torino Comics (occasione mancata in abbinata alla fiera del Libro) non è niente a confronto e del resto Pavesio ha imparato dall'errore fatto, Lucca a confronto ha i riflessi di uno zombie, non sente, non vede, invece del sangue sembra annusare solo il profitto.
(per gli appassionati di zombie: perdonatemi so che gli zombie vedono e sentono - sempre se gli organi preposti sono ancora intatti - ma l'affermazione stava bene nel contesto )
Francesco non ne parlerà più, ma forse è il caso che ne parli chi ci va a vendere (tutti sempre zitti, altrimenti non ti fanno + tornare e qualcuno che prende il tuo posto c'è sempre) e soprattutto ne parli chi ci va a comprare.
Del resto la considerazione è semplice, la fiera è fatta dal pubblico e dagli espositori, chi la organizza devo solo appunto "organizzarla"
Perchè allora Lucca e non un'altra città?
Perchè un anno il museo di Lucca che ha dato l'ingresso gratuito al museo a chi presentava il biglietto della mostra, non ha ricevuto nessun rimborso dall'organizzazione, nessun dividendo del guadagno per organizzare magari eventi culturali durante l'anno?
Due diramazioni dello stesso ente: il comune, eppure non c'è sinergia.
Andate a vedere il museo del fumetto di Milano, quanto sta facendo e come si sta sbattendo pur con fondi esigui, lì c'è passione, che arriva dalla Fondazione Fossati e tanta voglia di promuovere veramente il fumetto ad Arte e Cultura, magari avessero da spendere le cifre che ogni anno vengono incassate a Lucca.
Ovviamente c'è del buono, c'è del positivo, le mie critiche sono rivolte a migliorare le cose, se no succede quello che è accaduto alla nostra repubblica, tutto sommato va bene così, accontentiamoci perchè siamo italiani. Perchè? Dove si può fare meglio è giusto dare il massimo,
ciao a tutti Luigi
Umm… il museo del fumetto di Milano non mi pare proprio la pietra di paragone migliore. Basta guardare il loro sito. Una mostra fotografica, una writers, corsi di game design e animazione… il fumetto pare un elemento di contorno. Per il resto sono d'accordo. Lucca è decisamente migliorabile.
RispondiEliminaE parla Luigi, un ex distributore e figura STORICA del fumetto italiano.
RispondiEliminaI più non lo conosceranno, ma è una autorità, ed uno che, ripeto, ha FATTO il fumetto.
Ce ne fossero...
Grazie, Luis
Perso per perso, fossi in te adotterei il metodo "Robbins" dal film "Le ali della libertà"... Scrivigli una lettera in cui gli chiedi perché l'esclusione. Poi gliene mandi una al giorno. :D
RispondiEliminaNei film funziona, non nella realtà!:(
EliminaNon funzionerà, ma vuoi mettere il fastidio che gli si può dare?
EliminaNessun fastidio, se non cestinare le lettere...ma tanto non lo farà la persona a cui sono rivolte le lettere, ma un suo subalterno...Fidati, parlo per esperienza sul campo...
EliminaPerché non provare ugualmente? Lo scrivi su word e stampi un centinaio di pagine. Spese minime, risultati...chissà! Provare per sapere. ;)
Eliminagià... perché, le lettere come si fanno?
Eliminaforse ti sfugge che mandare una raccomandata con ricevuta costa... e un po' di + di stampare 100 pagine di word...
Mi dispiace molto per questa esclusione, Francesco, che ritengo ridicola e che lascia l'amaro in bocca per i motivi che elenchi (mancanza di motivazione, presenza alla fiera dal 2003 al 2010, etc.).
RispondiEliminaForse è poca cosa, ma mi sembra che qualcuno abbia raccolto il tuo auspicio a fare domande:
http://www.fumettodautore.com/editoriali/3590-leditoriale-r-antani-comix-ospite-sgradito-a-lucca-comics-a-games
Speriamo in un ripensamento da parte degli organizzatori.
Grazie a tutti.
RispondiEliminasecondo me dovresti chiamare l'organizzazione chiedendo il perchè, potrebbe anche essere una cosa che si sgonfia da sola. e credo che dividendo lo stand con qualcuno potreste guadagnarci entrambi...ovviamente in qualche angolo/piazzetta schifosa/nascosta di Lucca, ma questa ormai è prassi...
EliminaCaro "unknown": pensi che non l'abbia fatto?
RispondiEliminaE... "condividere" lo stand con altri è illegale e può portare ad essere esclusi dalla manifestazione.
Io sono uno dei pochi nerd al mondo che non è mai stato a Lucca in vita sua. Però so da fonti certe che lavori bene e mi spiace per la tua esclusione a una fiera così importante.
RispondiEliminaSe posso esserti utile in qualche modo, non hai che da suggerirmelo...
RispondiElimina@luisa: il tempo di mettermi tra la posta indesiderata... se già non ci sono :)
RispondiElimina@pino: spargi la voce :) grazie
Mi dispiace, brutta storia
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